Dai fondi alla ricerca scientifica al pericolo sismico e idrologico. Dal cambiamento climatico alla fecondazione assistita e al testamento biologico. Sono i temi sui quali un gruppo di ricercatori, giornalisti e appassionati di scienza vorrebbe una risposta dai candidati alle primarie del centrosinistra.

È un’idea di due ragazzi, Marco Ferrari e Moreno Colaiacovo che, sulla base del “Science Debate” a cui Romney e Obama hanno partecipato negli Stati Uniti, hanno pensato di aprire un gruppo su Facebook  (Dibattito Scienza) che ha raccolto fin da subito tantissime adesioni. L’appello, firmato da molti cittadini, scienziati e comunicatori scientifici, è stato diffuso dalla rivista “Le Scienze” e dal suo direttore Marco Cattaneo, che si sono offerti di ospitare sul sito le risposte dei candidati premier.

L’idea nasce anche dalla considerazione che durante il dibattito su Sky i candidati non hanno affrontato in alcun modo questioni scientifiche:  “Di tutto si è parlato, durante il dibattito – ha evidenziato Cattaneo -, tranne che di scienza. Per un Paese che da anni si riempie la bocca di “innovazione” è quanto meno singolare”.

Gli unici a rispondere, per ora, sono stati Laura Puppato e Nichi Vendola. Il capogruppo Pd in Veneto , per esempio, si è detta contraria agli organismi geneticamente modificati e favorevole alle terapie omeopatiche. Non sono ancora non sono arrivate le risposte di Matteo Renzi, Pierluigi Bersani e Bruno Tabacci.

Enrico Tata

Riportiamo qui di seguito le sei domande ai candidati:

1. Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?

2. Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?

3. Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?

4. Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?

5.Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di Ogm e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi Ogm?

6. Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del Servizio sanitario nazionale?