«Il voto di oggi ci dice che cambiano le regole non solo per scelta degli italiani ma anche grazie ai nostri alleati sovranisti. È nata una nuova Europa». Esulta Matteo Salvini dopo il successo alle elezioni europee dove la Lega sfonda il 30 per cento delle preferenze e pregusta 26 seggi in Europarlamento.«Siamo il primo partito nel nord ma anche nel sud Italia», continua il Ministro dell’interno che spegne le ipotesi di una rottura della coalizione di governo: «da domani si torna a lavorare con i nostri alleati per rispettare il contratto. Nessuna richiesta di poltrone ai 5 stelle, vogliamo solo portare avanti il nostro programma. Il vero nemico è il Pd». Il vicepremier risparmia i grillini ma lancia uno strale a chi l’aveva criticato durante la campagna elettorale. «Siamo andati avanti nonostante le difficoltà e le critiche ingenerose senza reagire e lavorando a testa bassa».

Brindisi– All’inizio, verso la mezzanotte, timide esultanze e una voce che si fa sempre più chiara e certa. «Abbiamo fatto più del 30 per cento», si esulta a via Bellerio, Milano, nel quartier generale della Lega. CosÌ iniziano i primi festeggiamenti con una bottiglia di spumante e un brindisi tra pochi: Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli e Luca Morisi, gli invitati al party esclusivo del Carroccio dopo le prime conferme dai dati elettorali. Poi Il sottosegretario leghista piazza sulla finestra una statua di Alberto da Giussano, cavaliere simbolo del partito, una polpetta infilzata da una forchetta (forse in riferimento alla sconfitta del Pd), un uovo di pasqua e una bandiera con le teste di moro, in ricordo della Sardegna. Il tempo di qualche e foto e Salvini si presenta in conferenza stampa. Ringrazia tutti gli italiani, anche gli astenuti e torna a baciare il crocifisso, dopo le polemiche di Piazza Duomo, quando era stato criticato anche dal Vaticano per una presunta strumentalizzazione politica della fede. «Io ci credo» afferma,  ribadendo le radici giudaico cristiane dell’Europa. Europa dove la Lega si presenterà come secondo partito per numero di seggi in tutto il continente.

 Aria di cambiamento- Il vicepremier si è poi complimentato con gli alleati della sua coalizione, come Marine Le Pen in Francia e Viktor Orbàn in Ungheria. L’ ENF (Europa delle nazioni e della libertà) raggiunge quota 55 all’Europarlamento, ma non sfonda. Sono la sesta coalizione, lontani dal Partito popolare europeo, da socialisti e liberali, dietro anche ai Verdi e ai Conservatori riformisti europei. Salvini parla comunque di successo e di un’aria di cambiamento. «Questa è la vittoria dei tedeschi, dei polacchi, ungheresi, svedesi, danesi e finlandesi. Non c’è più spazio per l’austerità, lotteremo contro la disoccupazione e per un’Europa che sia più libera».

 Avanti con i 5s- Si parla anche di Italia. Salvini non nasconde che i prossimi saranno mesi difficili per l’economia, ma esclude l’aumento dell’Iva e rilancia.«Meno tasse e nessuna patrimoniale sulla casa e sui conti correnti». Una rassicurazione anche sui punti cardine della proposta leghista come decreto ‘’sblocca cantieri’’ e decreto sicurezza. «Saranno approvati presto», promette il leader  del Carroccio, che agli alleati precisa: «l’unica cosa che chiedo loro dopo questa vittoria è di mantenere le promesse del contratto di governo, si va avanti insieme». Nessun commento a caldo invece sul risultato elettorale dei 5 stelle. Gli inquilini di palazzo Chigi sono il terzo partito in Italia al 19 per cento, scavalcati dal Pd.