Sono cinquantamila i minori che ogni anno in Europa scompaiono nel nulla. Mille nuove denunce solo in Italia in 365 giorni. Questi i numeri diffusi giovedì 25 maggio, Giornata Internazionale dei Bambini scomparsi, dal «Telefono azzurro». I dati sono ricavati dalle denunce rivolte al 116.000, il numero telefonico europeo cui rivolgersi in caso di sparizione di un bambino. Si stima che il telefono squilli ogni due minuti e i numeri sono in aumento rispetto al 2016.

Gli abusi – A diffondere le statistiche aggiornate è Missing Children Europe, la federazione europea per i «Bambini Scomparsi e Sfruttati Sessualmente» che raccoglie dati e segnalazioni di 33 organizzazioni non governative attive in 24 Paesi. Un problema, quello della scomparsa di minori, molto diffuso, dietro il quale potrebbero nascondersi le ipotesi di traffico di organi, vendette o abusi. Le segnalazioni riguardano casi di fuga (57%), seguita da rapimento (23%). Talvolta sono i minori stessi che scappano dai centri d’accoglienza, diventando poi vittime di abuso e sfruttamento sessuale. Nel 2016 i casi effettivamente gestiti dalle hotline sono stati 5.742 nei 23 Paesi Ue, un trend in crescita rispetto al 2015.

Le gemelline Alessia e Livia Schepp, scomparse nel 2011. Qui in una fotografia tratta dal programma “Chi l’ha visto?”

I numeri in Italia – Secondo quanto rende noto il Telefono azzurro, che gestisce il numero 116.000 nel nostro Paese, dal 2009 ad oggi la linea telefonica dedicata ha ricevuto 1.816 nuove segnalazioni di scomparsa, ritrovamenti, avvistamenti e aggiornamenti su casi di minorenni scomparsi. Nello specifico, le segnalazioni relative che riguardano nuovi casi di scomparsa sono state 1.037. Sempre secondo il Telefono azzurro, anche in Italia l’aumento delle scomparse è stato esponenziale e i casi comprendono in particolare gli allontanamenti dai centri di accoglienza da parte dei minori stranieri non accompagnati. Dal 1 Gennaio al 31 Marzo 2017, quasi l’80% dei casi gestiti dall’associazione ha riguardato casi di fuga o scomparsa di minori stranieri soli, dei quali molto spesso non si ha più tracce. Nei tre mesi iniziali del 2017 sono state 87 le segnalazioni di scomparsa, oltre la metà di tutto il 2016. Prevalentemente si tratta di minori di sesso maschile (56,60%), mentre la fascia d’età più coinvolta riguarda i ragazzi che hanno un’età compresa tra quindici e diciotto anni (51,92%).

I casi di cronaca – Anche i media si sono battuti per ritrovare minori scomparsi. A partire da Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo (Trapani) ormai tredici anni fa e per cui è stata processata e poi assolta la sorellastra Jessica Pulizzi. Ma di Denise, nonostante le segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine, non si è più saputo nulla. Un altro caso ricordato dalle cronache è quello di Angela Celentano, scomparsa nel 1996 sul monte Faito (Napoli) e mai più ritrovata. La pista messicana, di una sedicente Celeste Ruiz che diceva di essere Angela, battuta dagli inquirenti ha portato a un nulla di fatto. O ancora, le gemelline svizzere Alessia e Livia Schepp, di cui si sono perse le tracce dal 2011, portate via dal padre, che poi si è tolto la vita, e uccise o lasciate a un conoscente di fiducia.