Morgan e Bugo fuori. In tutti i sensi. Non solo sono stati eliminati dal Festival di Sanremo, ma sono fuori dalla grazia di Dio e anche un po’ fuori di testa, viste le accuse feroci che si sono scambiati in due distinti incontri con la stampa. Il presentatore Amadeus conferma che alla serata finale concorreranno 23 brani, data la squalifica del duo al centro delle polemiche. Continua il botta e risposta a distanza tra i due artisti.

La squalifica – In base al regolamento si sono verificate due violazioni meritevoli del provvedimento di espulsione dalla competizione. La modifica del testo di una canzone in gara e l’abbandono del palco senza più far ritorno. Prima di tutto Morgan ha cambiato le parole del loro brano, per di più con l’aggarvanete di averlo fatto per insultare il suo compagno d’avventura al Festival. Poco dopo Bugo, risentito, ha scelto di allontanarsi dai riflettori e sparire dietro le quinte. Tra i due i rapporti erano tesi da giorni e quanto successo durante la quarta serata è stato l’epilogo di un rapporto complicato. «Ho scelto di far partecipare Morgan perché mi piaceva la canzone ed ero incuriosito da questo duo insolito. Sono diversi sotto tutti i punti di vista: stilistico, fisico e vocale», sottolinea Amadeus. Il presentatore evidenzia l’educazione di Bugo che, alle 4 del mattino, gli ha chiesto scusa ed era «affranto per avergli creato un problema». Morgan, invece, gli ha mandato un messaggio dichiarandosi dispiaciuto. Entrambi non saranno presenti sul palco della serata finale, nemmeno come artisti fuori gara.

Il botta e risposta – «È vero, abbiamo usato la notorietà di Morgan per venire a Sanremo perché Bugo non poteva partecipare da solo», confessa Valerio Soave, titolare della Mescal, l’etichetta del cantante autore del brano “Sincero”. «Morgan, però, non ha scritto una nota del pezzo e non può affermare il contrario», aggiunge il discografico specificando che l’artista ha bisogno d’aiuto. Insiste: «Morgan voleva la libertà di curare gli arrangiamenti della cover e scegliere l’ospite per la serata delle cover. È stato accontentato e non c’è stato alcun complotto della Mescal contro il fondatore dei Bluvertigo». Bugo racconta di essere stato offeso dall’ormai ex compagno d’avventura con frasi del calibro di «sfigato, cazzo vuoi» e che ci sono due tecnici della Rai come testimoni. Morgan, d’altro canto, non si limita a difendersi, ma accusa. Con «chi la fa l’aspetti» giustifica l’aver cambiato il testo della canzone. Perché dice di essere stato “violentato” sul lavoro per settimane. Parla di “lavoricidio” e si rammarica del fatto che in Italia «nessuno va in carcere per mobbing». Denuncia che Soave gli ha messo le mani addosso e, con soddisfazione, ringrazia Bugo per essersene andato dal palco durante la quarta serata. «Con le parole, mi sono liberato di lui».