Un Boeing 777 della Malaysia Airlines

Un Boeing 777 della Malaysia Airlines

Scomparso senza lanciare alcun segnale d’allarme. Sabato 6 marzo, il 777-200ER della Malaysia Airlines è sparito con a bordo 239 persone. Partito da Kuala Lumpur ed diretto a Pechino, a circa un’ora dal decollo se ne perdono le tracce, quando sorvolava il mare cinese meridionale.

Secondo il capo delle forze aeree malesi, i radar lasciano supporre che il Boeing 777 avrebbe fatto un’inversione a U: avrebbe provato a tornare indietro prima di scomparire. Per gli esperti, l’assenza del mayday è possibile quando un aereo precipita all’improvviso o se c’è stata un’esplosione a bordo.

L’agenzia investigativa malese e l’intelligence Usa non escludono l’ipotesi di un dirottamento, alimentata dalla presenza di due passeggeri con passaporti rubati: sarebbero di nazionalità iraniana. Ma, per la polizia thailandese, tutto ciò non avrebbe a che vedere con le la scomparsa del volo: il sud-est asiatico è una regione nella quale circolano molti documenti falsi. “Non c’è una prova che suggerisca un atto terroristico”, commenta una fonte della sicurezza europeo riportata dall’agenzia Reuters.

Due terzi dei 227 passeggeri e dei 12 membri dell’equipaggio sono cittadini cinesi. Per investigatori europei, asiatici e cinesi la scomparsa dell’aereo resta un mistero, che neppure le immagini dei satelliti spia statunitensi hanno chiarito.

Vincenzo Scagliarini