brocchi-gattusoL’ultima puntata sembra non arrivare mai. Lo scandalo calcioscommesse continua e sembra allargarsi. Nuovi sospetti su 30 partite di serie A, su cui ci sarebbe “fumus di manipolazione”. Così il procuratore capo di Cremona, Roberto Di Marino, ha spiegato in una conferenza stampa l’apertura del nuovo filone d’indagini sul calcioscommesse. Last Bet, questo il nome dell’inchiesta sul calcio truccato, sembra paradossalmente non finire mai. Il salto di qualità, il 17 dicembre 2013 è dato dal coinvolgimento di altri nomi illustri come quelli di Gattuso e Brocchi, finiti nel registro degli indagati.

“Cado dalle nuvole”. Così Gennaro Gattuso, bandiera del Milan e perno per tanti anni della Nazionale, ha commentato il suo coinvolgimento nell’inchiesta che ha portato la procura a emettere un mandato di perquisizione della sua abitazione di Gallarate. Il suo nome e quello di Cristian Brocchi, un passato nel Milan e nella Lazio, sono quelli che spiccano nell’ultima ordinanza emessa dal gip Matteo Salvini il 17 dicembre. Nella notte è scattato il blitz della polizia: arrestate quattro persone che avrebbero fatto da intermediari tra i calciatori e gli scommettitori. Quindici perquisizioni in diverse città del Nord Italia, coinvolti diversi calciatori ed ex calciatori di serie A e B e in tutto una ventina di nuovi indagati.

Col passare delle ore emergono sempre più dettagli. Tra le quattro persone arrestate c’è anche Francesco Bazzani detto il “Civ”, figura di collegamento tra giocatori e scommettitori. Uno dei famosi “Mister X”, personaggi abili nel muoversi nella zona grigia tra campo e sale scommesse, tra centri sportivi delle squadre e terminali per le puntate. Bazzani e le altre tre persone arrestate secondo la procura: “Offrivano pacchetti di partite che venivano rivelate all’ultimo momento. Se la proposta veniva accettata il dirigente della squadra coinvolto nella frode dava il via libera ai calciatori, che solo in questo caso potevano lucrare”, ha spiegato il pm di Martino.

Sotto osservazione ci sarebbero così ben 30 match di Serie A delle ultime tre stagioni. Si partirebbe dal campionato 2010/2011, vinto proprio dal Milan di Allegri. A risultare sospette sono Milan-Lazio (0-0) del 1 febbraio 2011 e Chievo-Milan (1-2) del 20 febbraio, oltre a Milan-Bari (1-1) del 13 marzo dello stesso anno, già finita sotto la lente degli investigatori cremonesi nel primo filone di inchiesta. Anche Juventus e Inter sarebbero coinvolte. Tra le partite sotto indagine ci sarebbero Lazio-Juventus (0-1) del 2 maggio 2011 Juventus-Lazio (2-1) dell’11 aprile 2012 e Palermo-Inter (1-0) del 28 aprile 2013.

Nel corso della conferenza stampa, il procuratore Di Martino si è lasciato andare ad un’amara constatazione: “Io non faccio l’opinionista e non posso mettermi a pontificare. Certo siamo di fronte a un dato di fatto chiaro. Nonostante gli arresti e le indagini, molti di questi personaggi continuano a fare quello che facevano prima”. In ogni caso, Di Martino ha voluto specificare che: “Non tutte le partite citate sono state sicuramente aggiustate. Sono partite su cui la banda ha fatto scommesse ma non sempre ha centrato il risultato perchè, sapete, non è mai facile organizzare questo tipo di combine. Né è necessariamente detto che le persone indagate siano colpevoli o realmente coinvolte nel tentato illecito”.

Federico Thoman