Un momento della marcia di Parigi dell'11 gennaio. La scritta sullo striscione: poliziotti in lutto. Foto Ansa

Un momento della marcia di Parigi dell’11 gennaio. La scritta sullo striscione: poliziotti in lutto.
Foto Ansa

Charles de Gaulle l’aveva data nel 1944 alle forze di liberazione. Settant’ anni dopo, François Hollande, la conferisce ai tre poliziotti morti negli attentati di Parigi. È l’onorificenza francese per il coraggio, la Citation à l’ordre de la Nation, conferita a coloro che per difendere la patria rischiano la propria vita.

L’emozione è ancora forte quando, alla prefettura della polizia di Parigi, il capo dell’Eliseo ha apposto le medaglie sulle bare di Franck Brinsolaro, Ahmed Merabet e Clarissa Jean-Philippe. I primi due morti sotto i colpi dei kalashnikov dei fratelli Kouachi, la seconda uccisa dal complice dei due attentatori, Amedy Koulibaly. La cerimonia è stata diffusa all’esterno della prefettura su schermi giganti e la folla fuori è rimasta in silenzio, in piedi. “Sono morti perché potessimo vivere liberi”, ha ribadito Hollande solenne.

È il momento della commemorazione anche per la comunità ebraica. Israele ha deciso di seppellire a Gerusalemme le quattro vittime ebree dell’attentato al supermercato kocher di Parigi. L’assassino: ancora lui, Amedy Koulibaly. Venerdì 9 gennaio, barricato nel negozio, l’attentatore ha ucciso Yoav Hattab, Yohan Cohen, Philippe Braham e Francois-Michel Saada. Al rito funebre, condotto in ebraico e in francese, ha partecipato anche il premier Benaymin Netanyahu che aveva già ricordato le vittime a Parigi durante una cerimonia alla Grande Sinagoga.

Il momento del ricordo in Francia però non è iniziato con le commemorazioni e i funerali ma con una marcia che, domenica 11 gennaio, ha portato a sfilare per le strade di Parigi oltre 2 milioni di persone. Nella Marcia Repubblicana, questo il nome scelto per la manifestazione, da Place de la Republique la folla ha ricordato l’importanza della libertà d’espressione e la solidarietà alle vittime e alle loro famiglie. E Hollande, in testa al corteo e per mano con gli altri capi di Stato – unico grande assente Barack Obama – ha ribadito come, uniti, si possa affrontare la minaccia del terrorismo islamico.

Federica Villa