Stefano Esposito, 46 anni, senatore del Partito Democratico.

Stefano Esposito, 46 anni, senatore del Partito Democratico.

La nuova legge elettorale avanza in Senato, in attesa del voto definitivo di martedì 27 gennaio. Il merito di questo passo in avanti sul cammino dell’Italicum è del cosiddetto “super canguro”, l’emendamento del senatore pd Stefano Esposito che ha fatto cadere 35mila proposte di modifica sulle 48mila presentate, in gran parte dalla Lega Nord. Bocciati invece entrambi gli emendamenti contrari ai capilista bloccati proposti da Miguel Gotor, che nei giorni scorsi ha guidato la minoranza anti-Renzi all’interno del Pd.

Premio di maggioranza alla lista che ottiene il 40% dei voti; 100 capilista “bloccati”, con la possibilità di candidarsi fino a un massimo di dieci collegi elettorali; facoltà degli elettori di esprimere una doppia preferenza di genere; soglia di sbarramento del 3% per le liste; clausola di garanzia al primo luglio 2016. Se l’Italicum venisse approvato nella sua forma attuale, gli italiani andrebbero al voto con queste modalità.

L’emendamento Esposito è approdato nell’aula del Senato mercoledì 21 gennaio, con 175 voti favorevoli, 110 contrari e 2 astenuti. Di fronte al parere negativo di parte della minoranza Pd, un ruolo decisivo è stato svolto dai consensi di Forza Italia e del Autonomie (Gal). L’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, avvenuto nella mattinata di martedì 20 gennaio, ha senza dubbio contribuito all’esito favorevole dell’ultima votazione sull’Italicum.

Le conseguenze del Patto del Nazareno non hanno mancato di sollevare polemiche. “Chi come me crede ancora fortemente nella funzione dei partiti e nella libera dialettica parlamentare – ha affermato il senatore Gotor – non può che rimanere amareggiato da quanto è accaduto in queste ore”. Anche gli esponenti della minoranza Pd al Senato, tra cui Stefano Fassina e Pippo Civati, si sono detti molto delusi.

La risposta della maggioranza del partito non ha però tardato ad arrivare. “Quando finiranno le polemiche e leggeranno il testo, scopriranno che il Senato sta facendo una legge elettorale seria. Come promesso #lavoltabuona”, ha twittato Maria Elena Boschi, ministro per le Riforma Costituzionali, il giorno dopo l’approvazione del “super canguro”.

 Andrea de Cesco