Lance Armstrong collabora (Reuters)

Lance Armstrong collabora (Reuters)

Ha offerto soldi e collaborazione con le indagini del Dipartimento di Giustizia americano. Ma le sue proposte sono state rifiutate. Lance Armstrong, il ciclista texano che lunedì avrebbe ammesso di aver fatto ricorso al doping per vincere i suoi sette titoli al Tour de France, dopo lo scandalo sta cercando di riabilitarsi. Ma il suo caso potrebbe finire in tribunale, su molti fronti.

Secondo la Cbs, Armstrong avrebbe offerto cinque milioni di dollari al governo federale Usa a titolo di risarcimento per lo scandalo del doping, chiedendo anche di poter testimoniare nell’inchiesta federale aperta sul caso, proposte ritenute «inadeguate» dal Dipartimento di Giustizia. Lunedì avrebbe anche dichiarato di voler testimoniare contro le personalità influenti del mondo del ciclismo che lo avrebbero indotto ad assumere sostanze proibite.

Le Poste americane, sponsor ufficiale del team di Armstrong, hanno finanziato la squadra con più di trenta milioni di dollari tra il 1999 e il 2004, per promuovere – tra l’altro – la messa al bando del doping nel ciclismo.

Per questo motivo il suo ex compagno di squadra Floyd Landis ha avviato una causa contro Armstrong per aver frodato le Poste statunitensi (che, per altri motivi, rischiano la bancarotta in settembre), una causa cui potrebbe decidere di unirsi anche il Dipartimento di Giustizia americano.

Andrea Tornago