++ CENSIS: GIOVANI AL CENTRO CRISI, 1 MLN HA PERSO LAVORO ++Erano aumentati a dicembre 2014 e rimasti stabili a gennaio 2015. Ma a febbraio gli italiani che lavorano sono tornati a diminuire, con 44mila occupati in meno e un calo del tasso di occupazione dello 0,1 per cento. Lo mostrano i dati Istat pubblicati il 31 marzo: la disoccupazione è in leggero aumento. Sono 23mila i nuovi disoccupati, e il tasso si attesta al 12,7 per cento, in crescita dello 0,1. Ma i numeri non sono uguali per tutti: i cambiamenti riguardano soprattutto le donne, mentre i tassi di occupazione e disoccupazione per gli uomini restano quasi invariati rispetto ai mesi precedenti.

Oltre che le donne, il calo del tasso di occupazione riguarda anche i giovani: 34mila è la cifra di occupati in meno nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, con un calo di 0,6 punti percentuali del relativo tasso (al 42,6 per cento). Attualmente in Italia circa un giovane su dieci è disoccupato.

In controtendenza vanno invece i dati dell’area Euro, rilevati dall’Eurostat. Nei Paesi della moneta unica, il tasso di disoccupazione di febbraio è all’11,3 per cento, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio. Si tratta della cifra più bassa da maggio 2012. Il tasso di disoccupazione giovanile è del 22,9 per cento, in calo di 1,1 punti percentuali rispetto a gennaio. Ancora più incoraggianti i dati che riguardano l’Unione Europea nel suo complesso, dove la disoccupazione scende al 9,8 per cento (-0,1% rispetto a gennaio) e si porta alla quota più bassa da settembre 2011. La disoccupazione giovanile nell’Ue è pari al 21,1 per cento, in calo di 1,8 punti percentuali in confronto a gennaio.

Registra invece poche variazioni l’andamento dei prezzi in Italia. A marzo si osserva un aumento dello 0,1 per cento rispetto a febbraio, mentre in confronto al 2014 siamo ancora in leggera deflazione (-0,1 per cento). I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona calano dello 0,1 per cento rispetto a febbraio e crescono dello 0,9 per cento su base annua. Sempre su base mensile aumenta anche il prezzo del carburante (+4,9 per cento), che però risulta ancora in calo nell’arco dei 12 mesi. I dati sull’inflazione nell’area Euro prevedono per marzo un meno 0,1 per cento, con una crescita di due punti percentuali rispetto a febbraio.

Andrea de Cesco