Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation

Davide Vannoni, presidente di Stamina Foundation

«Chi ha detto che The Cure Alliance si ferma?». A rilanciare la sfida sul metodo Stamina è il diabetologo Camillo Ricordi, presidente dell’associazione no-profit – chiamata appunto The Cure Alliance – che ha sposato le terapie proposte da Davide Vannoni e dalla sua fondazione. Lo ha fatto martedì 14 gennaio, un giorno dopo la puntata della trasmissione Presa Diretta dedicata proprio al contestatissimo metodo e alle sue sperimentazioni.

«È già stato comunicato a chi di dovere dove si potranno completare i test di caratterizzazione cellulare», annuncia Ricordi in un post pubblicato sulla pagina facebook dell’associazione. Che è pronta a mettere a disposizione all’estero, lontano dalle polemiche italiane, i test di verifica su campioni cellulari del trattamento di Stamina. «Non si potrà fare la caratterizzazione a Miami – puntualizza Ricordi – ma la ricerca e il processo di verifica vanno avanti. È uno dei pochi vantaggi di un’organizzazione senza frontiere e che lavora solo nell’interesse dei pazienti».

La storia del metodo Vannoni è tornata in prima serata grazie a Presa Diretta. La trasmissione di Riccardo Iacona – al contrario delle “Iene” di Italia 1 – si è concentrato sui tanti controversi dettagli dei test. Un modo per tirare le somme di un caso che affonda le sue radici nel 2007. Pazienti adulti sottoposti al trattamento ma che non hanno provato alcun giovamento, rapporti e inchieste che mettono in evidenza le responsabilità anche politiche della vicenda, il trattamento in alcune strutture sanitarie pubbliche, come gli Spedali Civili di Brescia: sono questi i temi affrontati da Iacona. Tra gli intervistati c’era lo stesso Vannoni, che ha cercato di difendere Stamina e le alte cifre – si parla di decine di migliaia di euro – richieste ad alcuni pazienti per procedere al trattamento.

Giorgia Wizemann

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