Continua a crescere, complice l’alta trasmissibilità della variante Omicron5, la curva dei contagi da Covid. La prima estate senza restrizioni e misure di contenimento sta facendo registrare numeri da record. Secondo il report quotidiano del Ministero della Salute nella giornata di ieri, martedì 5 luglio, sono stati raggiunti 132.274 casi. È il dato più elevato dal 1° febbraio, quando i nuovi contagi erano stati 133.142. In aumento sono anche i decessi, 94. Analizzando i dati settimanali si nota un aumento del 55% di nuovi casi, del 18% di decessi, del 28% di ricoveri in area non critica e del 30% in terapia intensiva.

La mappa dei contagi in Italia – La risalita dei contagi sta interessando tutte le regioni d’Italia, ma ieri la più colpita è stata la Lombardia, che ha registrato 19.037. Segue la Campania (18.663), il Lazio (13.555), il Veneto (12.206), la Puglia (11.642), la Sicilia (9.993) e la Toscana (7.930).

Vaccini e mascherine – Di fronte a tale aumento, le uniche armi rimangono vaccini e mascherine: «Siamo ora molto più forti, ma il Covid è e resta ancora un problema con cui fare i conti», ha evidenziato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. «Per questo il mio appello,soprattutto ai più fragili, è di fare subito il secondo richiamo e a tutte le persone consigliamo di usare la mascherina nelle situazioni a rischio e in situazioni che possono favorire il contagio».

La variante indiana – Oltre a Omicron5, di cui si aspetta ancora il picco di diffusione, fa paura la variante indiana Ba.2.75. Ancora pochi i dati a disposizione, che rendono difficile stabilirne la pericolosità e individuare eventuali capacità di immuno-evasione. A preoccupare i ricercatori soprattutto è il fatto che Ba.2.75 sia stata individuata in un numero di casi relativamente piccolo – di cui 46 solo in India – ma in quattro continenti diversi, Europa compresa. Come se fossimo agli esordi di un nuovo focolaio globale. «Ci sono ancora poche sequenze disponibili da analizzare, ma questa sottovariante sembra avere alcune mutazioni sul Receptor Binding Domain della proteina Spike, che è una parte chiave attraverso cui il virus si attacca al recettore umano», ha spiegato sul suo account Twitter Soumya Swaminathan, chief scientist all’Oms, «dobbiamo studiare questo aspetto».

In Cina svanisce il sogno “zero covid”- Nel frattempo l’impennata di casi sta travolgendo anche la Cina. Fallita la strategia “zero covid” – che prevede rigidi lockdown e test di massa su tutta la popolazione per frenare i focolai sul nascere – in controtendenza rispetto alle politiche di convivenza con il virus vigenti nella maggior parte dei paesi del mondo. Solo nella giornata di domenica in Cina sono stati registrati 380 nuovi casi, di cui 41 accertati e 339 asintomatici, raddoppiando i contagi del giorno precedente e i circa 50 di metà giugno. La stragrande maggioranza delle infezioni, ha riferito la Commissione sanitario nazionale, riguarda le province di Anhui e Jiangsu, entrambe vicine a Shanghai.