Il tribunale di Reggio Calabria

«Ascoltava» da anni le conversazioni delle ‘ndrine di Reggio Calabria per conto del procuratore aggiunto della Dda Michele Prestipino. Ma anziché lavorare per la Procura, avrebbe «favorito sistematicamente le più potenti cosche della Piana». Il commissariato di Palmi ha arrestato stamattina Roberto Crocitta, un consulente tecnico specializzato nell’ascolto e nella trascrizione di conversazioni telefoniche ed ambientali, che collaborava da tempo con l’autorità giudiziaria.

L’accusa è di favoreggiamento aggravato dalle finalità mafiose. Avrebbe redatto consulenze false per aiutare i boss della ‘ndrangheta della piana di Gioia Tauro ad eludere le indagini. «Non è la prima volta – ha dichiarato il procuratore aggiunto Prestipino – che emergono condotte di gravi collusioni con la ‘ndrangheta da parte di professionisti Finché ci saranno colletti bianchi che cedono alle lusinghe della ‘ndrangheta, le cosche manterranno la propria capacità di penetrare il tessuto sociale, civile ed economico. Per questo – ha concluso Prestipino – è così importante svelare le connessioni e le complicità tra la zona grigia e le mafie».

Andrea Tornago