Informarsi, prevenire, sentire le voci degli esperti e magari rilassarsi un po’. Mai come negli ultimi mesi, durante l’emergenza coronavirus, gli italiani stanno sentendo la necessità di leggere i siti d’informazione. A voler cercare il bicchiere mezzo pieno, anche nel bel mezzo della quarantena, il giornalismo di qualità sembra essere sul punto di scacciare una crisi che si protrae ormai da anni. Lo confermano i dati Audiweb Week relativi alla prima settimana di marzo, resi noti in un articolo di Primaonline. Boom di traffico per tutti i principali siti di testate giornalistiche, che spesso hanno visto un aumento percentuale di utenti unici superiore al 100%. Numeri altissimi anche quelli dei valori assoluti di lettori, che per il Corriere della sera sono stati quasi 22 milioni (praticamente un italiano su tre).

La scalata dei generalisti – Se lo storico quotidiano di via Solferino a Milano guida la speciale classifica del numero di utenti, la diretta concorrente romana, Repubblica, è al primo posto per quanto riguarda l’incremento percentuale: 63% contro 55%. Tra i tre principali giornali generalisti, però, lo scettro lo conquista la Stampa di Torino: +92%, anche in virtù del fatto che lo scorso 3 marzo la testata piemontese ha dato avvio al suo progetto di transizione al digitale chiamato appunto Digital first. Quanto alle ragioni del boom, la condirettrice di Prima Comunicazione Alessandra Ravetta commenta così: «Il web è una finestra sul mondo straordinaria quando si è in clausura forzata. E poi c’è anche il bisogno di sapere in tempo reale dell’epidemia». Una sfida, quella di garantire al tempo stesso un’informazione puntuale e un modo per trascorrere le lunghe ore di quarantena in casa, che i giornali stanno vincendo appieno. «Tutti i siti», conclude Ravetta, «stanno facendo un gran lavoro sul coronavirus».

Follow the money – Che ne sarà dei miei risparmi? E delle industrie? E dei consumi? Tutte domande che sembrano interessare e non poco gli italiani, intenzionati a capire quale sarà il futuro dell’economia nazionale dopo questo periodo di tracollo. Sicuramente, a uscire vincitori da una necessità simile sono i siti delle testate economico-finanziarie che, al pari delle loro colleghe generaliste, stanno affrontando l’emergenza riportando un forte aumento del traffico. Il Sole 24 ore, primo quotidiano economico del Paese per tiratura, registra una crescita negli utenti online a tripla cifra: +116%. Bene però anche gli organi di informazione più settoriali: Milano Finanza incrementa del 45%, Business Insider dell’81%.

Più torte e pasta fresca – A beneficiare dell’inaspettato (e forzato) tempo libero degli italiani, infine, ci sono tutti quei portali che offrono soluzioni per lo svago e il tempo libero, specie se domestico. A fianco dell’informazione di servizio per saper affrontare al meglio l’emergenza, quindi, sta crescendo anche il traffico dei siti che si occupano di attività rilassanti e creative. Tra tutti, spiccano quelli sulla cucina: Giallo Zafferano, undicesimo principale brand di informazione tra quelli monitorati da Audiweb, tra il 2 e l’8 marzo ha registrato più di sette milioni di utenti unici (un italiano su otto) e più di 400mila persone che hanno visualizzato i video delle ricette.