La notizia è arrivata lunedì notte, attraverso un tweet della figlia Ali: “Il mio amato padre è morto ieri, in casa, circondato dalle persone e dagli oggetti che amava. Era brillante, intelligente, amorevole, generoso, gentile, creativo e il miglior padre che si possa desiderare”. Aveva 87 anni Richard Matheson, scomparso domenica 23 giugno a Los Angeles. Uno dei più grandi scrittori di fantascienza e horror, autore di “Io sono leggenda” e “Duel”, grande ispiratore di registi e scrittori come Steven Spielberg e Stephen King.

Figlio di immigrati norvegesi, nato in New Jersey, Matheson è il papà di tante storie poi diventate film di successo. Soltanto da “Io sono leggenda”, considerato una pietra miliare del genere, sono stati tratti ben tre pellicole (L’ultimo uomo della Terra con Vincent Price nel 1964, Occhi bianchi sul pianeta Terra con Charlton Heston nel 1971 e Io sono leggenda con Will Smith nel 2007). Anche il film d’esordio di Steven Spielberg  “Duel” – è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore americano. “L’ironica ed iconica immaginazione di Matheson ha creato storie di fantascienza uniche e mi ha dato la prima svolta”, ha detto Spielberg, nel commentare la notizia della sua scomparsa.

Non solo scrittore. Matheson ha firmato lui stesso molti episodi di serie come “Ai confini della realtà“, “Alfred Hitchcock Presenta” e “Cronache marziane“. Un’attività, quella di sceneggiatore televisivo e cinematografico, che con il passare degli anni prese il sopravvento su quella di romanziere: sono circa 80 le produzioni per piccolo e grande schermo che gli vengono attribuite. Ma, come detto, ad essersi ispirati a Matheson sono anche tanti scrittori di primo piano, a partire da Stephen King.

Matheson avrebbe dovuto ricevere il Saturn Award, il premio che viene assegnato annualmente dall’Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Films. Un riconoscimento che gli verrà assegnato postumo, in una cerimonia dedicata all’autore scomparso. “Abbiamo il cuore infranto a perdere uno scrittore dal talento unico, dalla fantasia illimitata e dall’ispirazione senza pari”, ha detto Robert Holguin, presidente dell’Accademia, “Richard era un genio le cui visioni hanno contribuito a portare legittimità e consensi di critica alla fantascienza e al fantasy”.

Stefania Cicco