Europa contro resto del mondo. E’ ormai scontro aperto tra Michel Platini e Joseph Blatter, presidente della FIFA, Federazione calcistica internazionale, sull’utilizzo della tecnologia all’interno delle porte dei campi da gioco.

L’ex campione francese, a capo dell’UEFA, il maggior organo calcistico europeo, ha ribadito martedì mattina il suo “no” all’introduzione di apparecchi che segnalino ad arbitro e assistenti di gara eventuali gol fantasma. “Non è una questione di tecnologia sulla linea di porta, si tratta di una questione di tecnologia” – ha detto Platini a Kuala Lumpur, in Malesia, mentre era impegnato a firmare un accordo di cooperazione con la Confederazione calcio asiatica (Afc).

Due sembrano i motivi principali della chiusura di Platini rispetto all’introduzione dei due sistemi, denominati Hawk-Eye – occhio di falco – e GoalRef, che proprio in questi giorni, dopo l’ok della FIFA, hanno fatto il loro debutto in una manifestazione ufficiale, il mondiale per club in corso di svolgimento in Giappone.

Il primo è la possibile deriva tecnologica che potrebbe portare, dopo questa prima concessione, all’utilizzo sempre più
massiccio di dispositivi tecnologici in campo, come per esempio il ricorso sempre maggiore e invasivo della moviola in campo. “Da dove iniziare con la tecnologia, e dove concludere?”, ha chiesto Platini ai giornalisti che lo hanno intervistato.

Il secondo, più concreto, è il costo di queste tecnologie: “Per installare gli apparecchi contro il gol fantasma dovrei spendere circa 50 milioni di euro” – afferma Le Roy. – “Preferisco spenderli per il calcio di base che per sistemi che magari sono utili una o due volte l’anno”.

Un’affermazione che in molti sottoscrivono, in un momento in cui i settori giovanili sono in crisi un po’ ovunque in Europa, con l’eccezione dell’isola felice Barcellona e di poche altre realtà. Ma chissà se anche i tifosi del Milan, ancora rabbiosi per il gol-fantasma negato a Muntari in Milan-Juve dello scorso campionato, condivideranno queste parole, per giunta pronunciate da un famosissimo ex-juventino.

Francesco Loiacono