Gianluigi Donnarumma (18 anni) in azione con la maglia del Milan. Foto da: Ansa/Matteo Bazzi

È il caso dell’estate, quasi comico: cosa farà Gianluigi Donnarumma con il Milan? Prima l’assoluta volontà di rinnovare il contratto, poi il suo agente Mino Raiola che annuncia alla dirigenza rossonera la decisione negativa, quindi i ripensamenti via social («Amo il Milan e discuterò il rinnovo», cancellato e sostituito con «Mi hanno hackerato il profilo Instagram») degli ultimi giorni. E ora? Tutto riaperto, pare. «Del mio futuro parleremo a fine torneo», ha detto lunedì 26 giugno nella conferenza stampa prima della semifinale dell’Europeo under 21 tra Italia e Spagna in programma martedì 27 alle 21. Ma filtra ottimismo, secondo quanto riporta il Corriere della Sera: il portiere e la famiglia si sarebbero imposti sull’agente e la trattativa con il Milan ripartirà.

Milan, Donnarumma non frena le spese – Pur “deconcentrato” dal caso Donnarumma, il Milan finora ha speso più soldi di tutti in Europa. Anche in virtù del preliminare di Europa League da affrontare a fine luglio, sono già arrivati in rossonero i difensori Mateo Musacchio (dal Villarreal, 18 milioni di euro) e Ricardo Rodriguez (dal Wolfsburg, per la stessa cifra), il centrocampista Franck Kessié (dall’Atalanta, 8 milioni per il prestito) e l’attaccante André Silva (dal Porto, 38 milioni, il secondo acquisto più costoso nella storia del club dopo un altro portoghese, Rui Costa). Nelle ultime ore il nome più caldo è quello di Hakan Calhanoglu del Bayer Leverkusen, esterno sinistro o trequartista di 23 anni, mentre rimangono sempre attive le piste che portano al difensore dell’Atalanta Andrea Conti e al regista della Lazio Lucas Biglia.

Juventus, sì di Schick ma addio ai terzini – I campioni d’Italia ufficializzeranno dopo le visite mediche Patrik Schick, 11 gol in 32 partite con la maglia della Sampdoria nell’ultima serie A. L’attaccante della Repubblica Ceca è reduce dall’Europeo under 21 (era nel girone dell’Italia ed è stato eliminato ai gironi) e, secondo Tuttosport, ha convinto l’allenatore Massimiliano Allegri: arriverà per restare, non sarà girato in prestito. Con Gonzalo Higuain, Paulo Dybala e Mario Mandzukic formerà dunque un reparto offensivo di assoluto valore, per puntare al settimo scudetto consecutivo e ridare l’assalto alla Champions League. Ma i bianconeri rischiano di perdere pezzi in difesa: se Leonardo Bonucci è stato blindato, sono sul piede di partenza i due esterni Dani Alves e Alex Sandro, protagonisti dell’ultima stagione. Titolari nella finale di Cardiff persa contro il Real Madrid, avevano confezionato il gol del vantaggio per il successo in Coppa Italia contro la Lazio: cross del secondo e rete del primo.

La Roma perde Salah, Inter e Napoli aspettano – Attiva, sia in entrata che in uscita, anche la Roma. Questa mattina è atterrato a Fiumicino Rick Karsdorp, difensore proveniente dal Feyenoord per 16 milioni di euro più bonus. Un altro difensore, Hector Moreno, è già stato ufficializzato per 8 milioni ed è attualmente impegnato nella Confederations Cup con la nazionale messicana: ha segnato il gol del 2-2 allo scadere contro il Portogallo. I giallorossi però hanno perso l’ala Mohamed Salah (34 gol in due anni) in direzione Liverpool. Si sono mossi poco Inter e Napoli: i nerazzurri aspettano di chiudere per il regista della Fiorentina Borja Valero, che piaceva anche al Milan, mentre l’ultima voce sui campani riguarda proprio un giocatore dell’Inter, il portiere Samir Handanovic che non ha mai nascosto le sua volontà di giocare la Champions League.

Le altre: neopromosse senza acquisti – L’Atalanta vende, ma compra anche: l’ultimo è Nicolas Haas, centrocampista dell’under 21 svizzera. La Fiorentina punta sul brasiliano Vitor Hugo, quasi omonimo dell’autore de I miserabili, il Torino cerca un nuovo portiere dopo l’addio del nazionale inglese Joe Hart, la Lazio temporeggia come da tradizione. E le neopromosse? Se si escludono i ritorni dai prestiti e le conferme di quelli della passata stagione, Benevento, Spal e Verona non si sono ancora rinforzati. Ma c’è tempo.