(ALS) MILANO, 21 NOV – La Chiesa di Svezia, la principale religione del Paese, ha invitato i suoi fedeli a usare un linguaggio neutro quando ci si riferisce a Dio. E quindi: basta usare termini come «Signore» o «lui». Quando se ne parla, è meglio usare termini meno specifici, «gender-free». Una decisione controversa.
A riferirlo, l’arcivescova Antje Jackelen, 58 anni, dal 2013 alla guida della Chiesa di Svezia. «Dio va al di là del concetto di genere, Dio non è umano», ha detto alla agenzia di stampa svedese TT.
Secondo Christer Pahlmblad, docente di teologia alla Università di Lund, la decisione minaccia «la dottrina della Trinità e il senso di comunità con altre chiese cristiane. Non è una bella cosa se la Chiesa di Svezia non rispetta il patrimonio teologico che abbiamo in comune».

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