I primi riflettori sono già stati accesi. Alle 20:30 del 29 novembre le più grandi stelle del calcio mondiale siederanno sulle poltroncine del Theatre du Chatelet di Parigi in attesa di sapere chi quest’anno si porterà a casa il Pallone d’oro. Sin dalla sua istituzione, nel lontano 1956, rappresenta il massimo riconoscimento per un calciatore. A causa della pandemia e le conseguenti disparità nei calendari dei vari campionati, nel 2020 la rivista France Football ha deciso di non assegnare il premio da lei ideato. Quest’anno si svolgerà regolarmente e, proprio come nella sua ultima edizione, saranno l’ex calciatore Didier Drogba e la giornalista Sandy Heribert a consegnare il premio sia agli uomini che alle donne.

Leo Messi alla finale di Copa America contro il Brasile (Ansa, Juan Ignacio Roncoroni)

Messi o Lewandowski? – Il favorito è sempre lui: Lionel Messi. Il quotidiano spagnolo Marca lo dà già per vincitore nonostante l’annata deludente con il suo Barcellona, dal quale è fuggito in estate. La Pulga ha raggiunto un traguardo con la nazionale che rimarrà nella storia. L’1 a 0 del 10 luglio contro il Brasile, firmato da Angel Di Maria, ha decretato il suo primo trofeo con la divisa albiceleste: la Copa America. Un torneo che lo ha visto assoluto protagonista: capocannoniere con 4 gol e l’assegnazione del premio come miglior giocatore della competizione. Per lui si tratterebbe del settimo Pallone d’oro che segnerebbe un ulteriore passo in avanti rispetto al suo eterno rivale, Cristiano Ronaldo, fermo a 5 e non tra i favoriti di quest’anno. Tuttavia, il successo di Messi non appare così scontato. A insidiare il suo primo posto c’è Robert Lewandowski: il bomber polacco del Bayern Monaco capocannoniere per 6 volte (4 consecutive dal 2017/2018) del campionato tedesco e calciatore dell’anno 2020 secondo il Globe Soccer.

Una lista azzurra – Sono 30 in totale i calciatori che compongono la lista dei finalisti. Tra questi, i club più rappresentati sono Chelsea e Manchester City, entrambi con 5 uomini. Le due squadre inglesi sono state le finaliste del massimo torneo europeo, la Champions League, che ha visto i londinesi vincitori e che ha costretto la squadra di Josep Guardiola ad accontentarsi del trionfo in Premier League. A spiccare tra i dieci è N’Golo Kanté: il gioiello francese sul quale si regge l’intero centrocampo dei Blues. Accanto a lui, l’azzurro Jorginho. Mister Thomas Tuchel ha costruito su questa coppia il gioco della propria squadra che anche quest’anno è tra le favorite per il successo finale in Europa e in patria. Con il regista italo-brasiliano sono presenti nei 30 anche altri 4 compagni di nazionale: Gianluigi Donnarumma, Nicolò Barella, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, che rendono l’Italia il Paese più rappresentato grazie alla vittoria degli ultimi Europei.

I criteri di assegnazione – I criteri di assegnazione sono 3: risultati individuali e di squadra, fair-play e continuità nella stagione trascorsa. Sarà compito dei 180 giornalisti designati da France Football stilare una propria classifica personale. Il rappresentante italiano è Paolo Condò, firma della Gazzetta dello Sport, di Repubblica e ospite fisso a Sky Sport. Ciascuno dovrà indicare 5 nomi e assegnargli una posizione: al primo verranno assegnato 6 punti, al secondo 4 fino al quinto a cui spetterà un punto. La somma di queste valutazioni andrà a costituire la classifica finale. In caso di parità, vincerà il calciatore che è stato designato più volte come primo. Se ciò non bastasse, è previsto un ballottaggio finale.

Non solo uomini – Non ci sarà solo l’assegnazione del Pallone d’oro maschile. Anche il calcio femminile vedrà l’assegnazione del massimo riconoscimento a una delle 20 candidate. Il club più rappresentato è il Barcellona che porta ben 5 calciatrici, il 25% del totale, e società dominatrice dell’universo femminile del calcio. In finale di Women Champions League (WCL) ha travolto il Chelsea per 4 a 0 e ha fatto bottino pieno all’assegnazione dei premi individuali Uefa: calciatrice dell’anno Alexia Putellas e allenatore dell’anno Lluis Cortes, mentre per la WCL il portiere dell’anno è Sandra Paños, difensore Irene Paredes, centrocampista ancora Putellas e attaccante Jennifer Hermoso (anche capocannoniere con l’inglese Fran Kirby). Tutte con la maglia blaugrana cucita addosso, allenatore compreso. Nessuna italiana tra le prime 20 da cui emergerà la vincitrice che secondo l’opinione pubblica sarà una tra Putellas e la sua compagna di squadra l’olandese Lieke Martens. Inoltre, verrà incoronato il vincitore del Trofeo Kopa tra i migliori 10 giovani selezionati (favorito è il già Golden Boy di TuttoSport Pedri), e del Trofeo Yashin dedicato ai portieri con Donnarumma in prima fila.