(ALS) – MILANO, 2 DIC – La raffineria petrolchimica italiana Isab di Priolo è al 100% di proprietà del colosso russo Lukoil. Situata sulla costa sudorientale della Sicilia, in provincia di Siracusa, oggi l’Isab-Lukoil di Priolo è al terzo posto in Europa per la lavorazione del petrolio e copre il 20% del carburante usato in Italia.

Dipendenti: La raffineria di Priolo ha un fatturato di tre miliardi di euro e circa 3.500 dipendenti. Mille sono i lavoratori diretti, e altri duemila quelli dell’indotto, tra diretti e indiretti. Lo stabilimento complessivamente però dà lavoro a circa diecimila famiglie. 

Azienda strategica per l’Italia: Secondo le informazioni fornite dalla stessa Lukoil, la società genera ogni anno un volume di 600 milioni di euro in Sicilia. La raffineria si occupa di lavorazione di petrolio grezzo e semilavorati per un totale di circa 5,5 milioni di tonnellate all’anno e ha una capacità di raffinazione di 14 milioni di tonnellate. Oltre a questo, è in grado di coprire il 24% del fabbisogno energetico della Sicilia. Ha infatti un impianto di gassificazione e cogenerazione di energia elettrica, che produce e vende.
Costi e scenari: nel primo semestre 2022, Lukoil ha avuto un fatturato record, pari a 5.672. Potrebbe però entrare in crisi per gli effetti dell’embargo al petrolio russo, che sarà in vigore dal 5 dicembre. Secondo il Financial Times, Lukoil ha intavolato una discussione con il gruppo Crossbridge Energy Partners per la cessione di Isab. La transazione varrebbe 1-1,5 miliardi di euro e deve essere approvata dal governo italiano. Una volta che Lukoil vende la raffineria, il governo dovrebbe disporre il commissariamento dell’impianto per un anno, mentre i costi di gestione rimarrebbero a carico dell’azienda. Secondo il Financial Times, l’Italia sta considerando di applicare il Golden Power e acquisire una quota di minoranza nella società svizzera tramite cui Lukoil controlla Isab.
Storia: L’azienda nasce a Priolo nel 1972 come Industria siciliana asfalti e bitumi (Isab) come impianto Sud di raffinazione siciliana. A nord, ci sono gli impianti della Società industriale Catanese (Sincat). Nel 2002 il gruppo Erg la acquisisce creando Erg Raffinerie Mediterranee – Raffineria Isab. Nel 2008, Lukoil acquisisce l’azienda per il 49% e nel 2013 il colosso russo ne diventa unico proprietario. (ALS)

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