L’operazione speciale di Putin contro l’Ucraina aveva un obiettivo e ha tutt’ora quest’obiettivo: «impedire a Kiev di entrare nella Nato». Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. L’ingresso dell’Ucraina nell’alleanza politica e militare produrrebbe «una minaccia seria e sostanziale per la Russia e la sua sicurezza», ha continuato Peskov. Intanto il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, è volato a Kiev per visitare la capitale ucraina per la prima volta dall’inizio del conflitto.

Il giallo – Sul campo resta il mistero dell’esplosione di un oggetto volante sopra Kiev, la capitale dell’Ucraina. Il capo dell’amministrazione militare Serhiy Popko aveva indicato, come prima ipotesi, la caduta di un satellite della Nasa, peraltro preannunciata dalla stessa agenzia spaziale. Una discesa prontamente smentita dall’ente americano: «Quando c’è stato quel bagliore il nostro era ancora in orbita», riporta La Repubblica. A fare chiarezza è intervenuto il portavoce dell’aeronautica dell’Ucraina Yuri Ignat, secondo cui il bagliore bluastro improvviso, avvistato anche in Bielorussia, «non sarebbe legato a un attacco missilistico o più in generale all’uso di armi». Escluso il movente di guerra, l’ipotesi più accreditata sarebbe ora quella di un meteorite: «Non è stato così facile trovare detriti. Penso che i servizi speciali si occuperanno di questo, ma forse questo corpo, un meteorite, è bruciato nell’atmosfera», ha aggiunto il portavoce.