(ALS) – Milano, 5 maggio – «A 22 anni mi è stata diagnosticata una malattia incurabile. Avrei perso la vista. In quel momento, ho capito che tutto quello che avevo era l’amore. Alla fine l’unica cosa che non ho perso sono stati proprio gli occhi». Chiara Amirante, scrittrice e fondatrice della Comunità Nuovi Orizzonti, ha raccontato a Elisabetta Soglio la sua storia e come l’ esperienza l’ha portata ad avvicinarsi alle persone in situazioni di disagio sociale. L’evento, all’interno della Civil Week, si intitola “Io mi prendo cura di me stesso”: dalla consapevolezza di sé all’apertura verso le altre persone, Amirante segue la parola del Vangelo di Giovanni, «amatevi, come io ho amato voi».
«Con un’amica abbiamo avuto un incidente in auto terribile. Pensavano fossimo morte, siamo uscite dalla macchina chiedendoci cosa sarebbe rimasto di noi. Mancava poco all’esame di maturità e ci siamo dette: “L’unica cosa certa è proprio la morte”. Volevamo fare di più con questa seconda possibilità». (SEGUE)
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