Formare una nuova figura professionale, esperta in tecniche comportamentali, che sappia potenziare l’efficacia dei servizi offerti da amministrazioni pubbliche e aziende private. È questo il focus del nuovo Master Behavioral Design for public utilities and services, che partirà da gennaio 2024, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano.

FONTE: PROFILO LINKEDIN PROFESSORE SERGIO CAMPODALL’ORTO

Il designer comportamentale – Si tratta del primo Master in Italia che unisce scienze cognitive e comportamentali, per rispondere alla crescente richiesta di figure professionali in grado di capire e indirizzare i tipici comportamenti umani. Il corso vuole formare esperti in organizzazione delle risorse umane, comunicazione e marketing, coordinatori di team.
«Il designer comportamentale studia come la nostra mente interagisce nell’ambiente che ci circonda e trova delle soluzioni che possano indirizzare le scelte degli utenti», spiega Sergio Campodall’Orto, direttore del Master. «Il professionista progetta come passare dal problema alla realizzazione pratica, nel modo più favorevole all’utente, in maniera non punitiva, cioè facendo in modo che l’utente utilizzi il nuovo servizio in maniera quasi spontanea», continua il professore, che attraverso un esempio chiarisce il concetto. «Un Comune che non vuole che i cittadini sporchino le strade, anziché introdurre multe, potrebbe avvalersi di tecniche comportamentali. Basterebbe, per esempio, dividere il cestino in due parti su cui, rispettivamente, scrivere: “Chiedo una nuova area verde” e “Chiedo un centro sociale”. In base a dove il cittadino getta il rifiuto si può rispondere ad una richiesta del comune».

L’importanza degli esperti per gli enti – Questa nuova figura professionale è esplosa negli Stati Uniti, dove è richiesta non soltanto in amministrazioni pubbliche, ma anche in aziende private, che hanno unità interne dedicate a individuare come possono essere erogati in modo più agevole determinati sevizi. Questo anche grazie ai modelli del Nudge, la spinta gentile, elaborati dal Premio Nobel per l’Economia 2017 Richard Thaler, per i quali i processi decisionali di gruppi e individui possono essere influenzati in modo più efficace da suggerimenti «indiretti», anziché regole, leggi o istruzioni dirette. «In Italia il processo di richiesta di questa nuova figura non è ancora sistematico. Lo scopo del nostro Master è quello di far comprendere l’importanza di questa figura e portare le aziende pubbliche e private a introdurre unità dedicate. Per questo noi offriamo l’abbinamento di behavioural design, cioè capire i comportamenti tipici umani e il design Thinking, cioè come si progetta il servizio».