Bitcoin in continua ascesa. La criptovaluta è salita ancora, arrivando ai massimi storici con un valore di 82mila dollari, complice anche l’appoggio esplicito del neopresidente Donald Trump che ha promesso di trasformare gli Stati Uniti nella «capitale delle criptovalute». Una decisione che va in direzione opposta a quella del 2021, quando aveva detto di considerarle una truffa.
Nell’ultimo mese il Bitcoin è salito del 28%, da inizio anno è cresciuto del 92% e dal 2023 addirittura del 360%. La moneta virtuale è stata sviluppata nel 2009 da uno o più hacker sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Diversamente da quelle convenzionali, le cripto non sono controllaste da una banca centrale ma si basano su due principi: un network di computer, che lo gestiscono tra loro in modo distribuito, e l’utilizzo di una crittografia (che consiste nel codificare i dati da testo in chiaro a testo cifrato, che può essere decriptato solo dall’utente che possiede la chiave di cifratura) per validare e proteggere le transazioni. Una criptovaluta è essenzialmente una versione digitale del contante, che però esiste al di fuori dei governi nazionali e del sistema bancario. Essa permette a due persone di scambiarle o di usarle per comprare e vendere senza dover ricorrere a intermediari bancari e non bancari per facilitare il pagamento.