È di nuovo tempo di Nations League. Il 14 novembre la nazionale italiana affronta il Belgio a Bruxelles nello stadio Re Baldovino per la partita di ritorno. Il calcio di inizio previsto per le 20:45 darà il via alla quinta giornata della competizione in cui la Nazionale risulta ancora imbattuta.
Verso le finali – Gli azzurri di Luciano Spalletti, forti del 4 a 1 rifilato a Israele un mese fa, puntano dritti ai quarti della Uefa Nations League, la competizione calcistica continentale tra le squadre nazionali europee. Quello con il Belgio e la partita contro la Francia di domenica 18 novembre rappresentano gli ultimi due impegni nel girone iniziale. Il commissario tecnico (c.t.) della Nazionale è ben consapevole che manchi solo un punto per accedere alle fasi finali, ma vuole che questo sia un pensiero tranquillizzante e non una distrazione per i suoi. «Se noi saremo quelli che ho visto questa mattina e nelle precedenti partite sarà difficile per chiunque giocare contro questa Italia» ha dichiarato ieri. L’aspettativa di Spalletti è che la squadra mantenga l’atteggiamento giusto che ha portato l’Italia a raccogliere già 10 punti e a piazzarsi al primo posto del girone. Fare spettacolo dunque: «giocare bene e divertire».
Gli scenari – L’Italia sta giocando nel Gruppo 2 del girone della Lega A con Francia (9 punti), Belgio (4 punti) e Israele (0 punti). A partire da questa edizione della Nations League, anche il secondo posto nella classifica dei gironi garantisce il passaggio alla fase successiva a eliminazione diretta ma, mantenendosi al primo, l’Italia potrebbe avere un’opportunità in più per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Infatti, le quattro migliori squadre della competizione biennale potranno partecipare ai playoff, nel caso non riuscissero a ottenere il pass per i Mondiali tramite le qualificazioni canoniche. È inverosimile un terzo posto per l’Italia, ma in quel caso si troverebbe a sfidare una delle seconde classificate dei gironi della Lega inferiore per evitare la retrocessione. Improbabile, considerati i risultati attuali, il quarto e ultimo posto che implicherebbe la retrocessione diretta dell’Italia nella Lega B.
In campo – Intanto il c.t. pensa alle formazioni, un compito reso più difficile della vicinanza tra le due partite contro il Belgio e Francia. Il centrocampista Niccolò Barella, appena tornato in Nazionale e per il quale il Belgio è stato una delle «vittime preferite», giocherà da trequartista alle spalle di Mateo Retegui. Confermato anche Gianluigi Donnarumma in porta nonostante sia diffidato e corra quindi il rischio di non giocare la partita contro la Francia a San Siro. «Bisogna fidarsi dei nostri giocatori» commenta il tecnico. Una possibile formazione con un modulo 3-5-2 prevede anche Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni, Cambiaso, Tonali, Frattesi, Dimarco, Raspadori e Retegui. Il Belgio di Domenico Tedesco potrebbe giocare invece con un 4-2-3-1, schierando: Casteels; Castagne, Faes, Debast, Theate; Tielemans, A.Onana; Lukebakio, De Ketelaere, Doku; Lukaku. A preoccupare Spalletti è proprio Romelu Lukaku, il bomber del Napoli: «Il Belgio cercherà di sfruttare le sue caratteristiche, per metterlo in condizione di esprimerle: cross dal fondo, palla addosso per creare lo scarico, perché qualsiasi palla che gli arriva, può renderla giocabile». Diretta tv in chiaro su Rai 1.