Una serata tra amici a giocare a pallone si è conclusa in ospedale per un tredicenne di Giugliano, nel Napoletano, accoltellato, la sera prima del suo compleanno, da un ragazzino di dieci anni. Nella serata di domenica 17 novembre, alle 21.15, i Carabinieri sono stati chiamati in pronto soccorso dai genitori del ragazzo, ferito alla coscia sinistra. In base alle prime ricostruzioni e secondo quanto riferito ai Carabinieri, il ragazzo sarebbe stato avvicinato dall’aggressore in un’area verde vicino a piazza Gramsci mentre giocava a calcio con gli amici. Alla richiesta di cedere il pallone, il dodicenne lo ha invece passato a un amico. A quel il bambino  ha estratto dalla tasca un coltellino con cui ha ferito la vittima alla coscia sinistra. Appresa la notizia, alcuni genitori sarebbero intervenuti per tamponare la ferita e accompagnare la vittima a casa dai genitori, nelle immediate vicinanze di piazza Gramsci, i quali lo hanno poi portato in ospedale. La vittima è stata dimessa con un punto di sutura.

L’allarme violenza – L’episodio, per fortuna senza gravi conseguenze, si inserisce però in un filone di recenti e ben più gravi aggressioni e omicidi tra giovanissimi con epicentro a Napoli. Appena sabato sera, il 16 novembre c’è stato un altro accoltellamento, con protagonisti una quindicenne e un diciannovenne. Quest’ultimo è ricoverato in ospedale dopo che la ragazzina, che conosceva ma non frequentava, l’ha pugnalato all’addome. Ma sono stati soprattutto gli omicidi dei giovani Arcangelo Correra, diciottenne, Santo Romano, diciannovenne, e Michele Tufano, quindicenne, ad aver attirato l’attenzione su un contesto di violenza diffusa. La settimana scorsa è stato messo a punto di un piano straordinario varato dalla prefettura di Napoli assieme al sindaco Gaetano Manfredi e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Il piano  – Il prefetto Michele di Bari, che pure ha sottolineato come nelle periferie sia necessaria l’attività sociale per arginare gli episodi di violenza dilagante, con il piano varato assieme a Piantedosi ha risposto nell’immediato alla necessità di rendere sicure le strade della città. Il Viminale in una nota ha spiegato che il ministro «ha dato indicazioni affinché siano intensificate le operazioni ad alto impatto nelle zone sensibili e ci sia un nuovo impulso ai servizi di controllo del territorio, soprattutto in orario notturno e in particolare nelle aree di maggior frequentazione giovanile». Inoltre, è previsto «un significativo potenziamento del sistema di video-sorveglianza da realizzare in pochi mesi». Proprio le telecamere avrebbero potuto aiutare a identificare l’aggressore di Giugliano, ma il parco vicino a piazza Gramsci è privo di un sistema di sorveglianza.