L’udienza preliminare si è conclusa: Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia attualmente sospeso, è stato rinviato a giudizio per porto illegale d’arma da fuoco. Il processo comincerà il prossimo 25 febbraio a Biella. Pozzolo si troverà a rispondere quindi della pistola da collezione e dei proiettili che aveva con sé la sera di Capodanno il 31 dicembre 2023 alla festa della pro loco di Campiglia Cervo, dove è rimasto ferito Luca Campana a seguito di uno sparo accidentale proprio con l’arma di proprietà di Pozzolo. Il trentunenne biellese coinvolto nell’incidente ha ritirato la querela il 30 settembre dopo aver raggiunto un accordo economico privato con l’imputato, facendo cadere l’accusa per lesioni. Le imputazioni di omessa custodia e lesioni pericolose sono state invece risolte da Pozzolo con il pagamento di un’oblazione.

L’accusa – L’avvocato difensore Andrea Corsaro ha voluto soprattutto sottolineare la caduta di tre capi d’imputazione. Delle accuse di cui Pozzolo dovrà rispondere al tribunale di Biella, Corsaro ha annunciato:  «qui entreremo nel merito». La difesa e Pozzolo stesso hanno più volte insistito sul fatto che l’arma fosse detenuta con regolare porto d’armi, ma la procura di Biella ha specificato come l’arma, un oggetto da collezione, fosse da detenere solo come tale, quindi da utilizzare solo per prove di funzionamento presso i poligoni di tiro. Sul perché Pozzolo, oltre alla pistola, avesse con sé anche i proiettili con cui l’ha armata, sarà il tribunale a esprimersi. Il porto abusivo d’armi può essere punito con l’arresto dai sei ai diciotto mesi, con inasprimenti che vanno fino ai tre anni nel caso di aggravanti come il porto abusivo presso raggruppamenti di persone.

La vicenda – Alla festa in cui Campana è stato colpito alla gamba da uno dei proiettili in possesso di Pozzolo c’era anche Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia. Campana era lì in quanto ex caposcorta del sottosegretario. Matteo Renzi in aprile ha presentato un’interrogazione parlamentare che chiarisse la posizione di Delmastro, del quale però è stato accertato il non coinvolgimento. Per Pozzolo invece, in base ai rilevamenti e alle testimonianze dei presenti, gli inquirenti hanno raccolto abbastanza materiale da ritenerlo colpevole anche dello sparo, anche se in maniera colposa. Pozzolo ha sempre smentito questa versione, senza fornirne di alternative. Tuttavia, in seguito al patteggiamento con la parte lesa, è molto probabile che questo aspetto non verrà discusso né avrà peso nel processo del prossimo febbraio.