Alla Cop 29 di Baku è tempo della prima bozza. L’Unfcc, l’agenzia dell’Onu che ha organizzato l’evento, ha pubblicato la prima versione provvisoria dell’accordo a cui stanno lavorando i 197 partecipanti. L’obiettivo del summit di quest’anno è arrivare a stanziare sufficienti risorse per ridurre le emissioni di agenti inquinanti. Non c’è ancora una cifra, ma Antonio Guterres, segretario delle Nazioni Unite, percepisce un «appetito per l’accordo» parafrasando «Appetite for Distruction», disco dei Guns ‘n’ Roses. Il rapporto parla di trilioni di dollari che i Paesi più sviluppati dovrebbero concedere a quelli in via di sviluppo. Le modalità in cui questi soldi andranno erogati è tutta da decidere: gli Stati poveri vorrebbero finanziamenti a fondo perduto, quelli ricchi spingono per i prestiti. Wopke Hoekstra, commissario europeo all’Energia si è detto contrariato: «Il testo come è ora è chiaramente inaccettabile. Mi dispiace dirlo, ma per noi c’è ancora molto lavoro da fare. Sul lato finanziario abbiamo bisogno di più chiarezza».