Milano, 9.45 dell’11 dicembre, l’angolo tra viale De Gasperi e viale Renato Serra. Rocio Romero Espinoza, 34enne del Perù, è morta travolta da un camion mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. La signora stava accompagnando i figli (gemelli di un anno e mezzo) all’asilo e un istante prima dell’impatto è riuscita a salvare loro la vita spingendo via il passeggino. Insieme a loro, c’era anche la nonna dei bambini, anche lei sopravvissuta. L’autista del tir dopo l’incidente non si è fermato a soccorrere la vittima, ha tirato dritto ed è andato a lavorare. Questo per gli investigatori è stato il passaggio chiave per far scattare l’accusa di omicidio stradale con l’aggravante della fuga. L’identità del conducente è rimasta ignota per un’ora e mezza: i vigili lo hanno poi rintracciato grazie ad un video delle telecamere in cui si notava la dicitura dell’azienda sulla fiancata del camion. Si tratta di Francesco Monteleone, 24 anni, che è stato arrestato dalle forze dell’ordine e in questo momento si trova nel carcere di San Vittore.
La risposta della città – Oggi 12 dicembre alle 19:30 è previsto un presidio nel luogo dove è avvenuto l’omicidio stradale. La manifestazione è promossa da “Città delle persone”: una comunità di oltre settemila persone che si impegnano per una città più sicura. L’organizzazione chiede al Comune di Milano di indire una giornata di lutto cittadino o di blocco totale del traffico, e al Governo di introdurre l’obbligo di sensori “salva persone” per tutti i mezzi pesanti.
I dati – Nel 2024 solo a Milano si sono registrati 20 decessi tra ciclisti, pedoni e motociclisti. Una tendenza che va avanti ormai da diversi anni: nel 2023 ci sono stati 7812 incidenti stradali nell’area urbana meneghina. I cittadini chiedono da tempo delle misure che li tutelino: riduzione della velocità e sensori per gli angoli ciechi. «Il mezzo aveva l’indicazione dell’angolo cieco, probabilmente non aveva i sensori. Io credo che soprattutto bisogna andare avanti su quello, cioè su sensori adeguati», questa una prima reazione del sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della presentazione del libro Photoansa 2024 a Palazzo Lombardia. Si riapre così il discorso della “Milano 30”: i Verdi avevano già chiesto una riduzione della velocità a 30 km/h in tutta la città. Per Sala «questa non può essere l’unica soluzione»: l’idea del Comune è intanto quella di partire da 100 strade adiacenti alle scuole.