Neve, temporali e gelate. Domenica 12 gennaio il maltempo ha colpito l’Italia, in particolar modo le aree del Centro e del Sud. Alcune zone sono rimaste senza corrente elettrica a causa di cavi danneggiati dalle raffiche di vento. Le perturbazioni non sono terminate e sono state perciò diramate nuove allerte meteo per lunedì 13 in sette regioni, tra cui Campania, Puglia e Sicilia. Scuole chiuse a Campobasso e a Potenza.
Le zone più colpite – Il calo delle temperature è stato generalizzato, coinvolgendo gran parte del Paese a causa delle correnti polari che hanno investito la Penisola. Ma sono il Centro ed il Sud Italia ad aver riportato i maggiori disagi, dove sono stati oltre 500 gli interventi dei vigili del fuoco solo tra le regioni di Basilicata e Campania. Una delle province più colpite è Salerno. Secondo i report dell’organizzazione Coldiretti, nell’agro nocerino-sarnese, a metà strada tra Napoli e Salerno, il vento ha scoperchiato le serre di vari agricoltori mettendo a rischio le coltivazioni. Forti raffiche di vento anche in Cilento, che hanno compromesso in particolare la raccolta delle olive, mentre si sono registrati allagamenti diffusi nelle aree di San Marzano, Angri e Scafati. Nella mattina di lunedì 13 sono ancora decine, invece, le abitazioni a Caggiano, sempre nel salernitano, rimaste senza energia elettrica a causa della neve caduta il 12 gennaio. L’Enel ha annunciato che entro il primo pomeriggio dovrebbe essere ripristinata l’elettricità, dopo una nottata di interventi tecnici. Ancora senza luce, da oltre otto ore, anche la frazione di Ginostra, nell’isola siciliana di Stromboli. Temperature infine sotto lo zero in Calabria e prime nevicate sul Vesuvio, a Napoli.
Nuove allerte meteo – Per la giornata del 13 gennaio, l’allerta meteo è stata diramata dalla Protezione civile per Campania, Abruzzo, Molise, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia. Il codice dell’allerta è giallo, quello di minore pericolosità, ma è comunque alta l’attenzione per le conseguenze locali della perturbazione attuale. Sono ancora in corso infatti temporali su gran parte del Sud Italia, oltre alle nevicate anche a quota di bassa collina. Scuole chiuse a Potenza, in cui la neve caduta ha superato i venti centimetri, e a Campobasso, dove dalla mattina del 13 le condizioni meteo sono peggiorate. La decisione di tenere chiusi gli edifici scolastici è stata presa anche dai sindaci di diversi comune del Tirreno Cosentino, in Calabria, mentre a Brindisi non sono aperti i parchi cittadini e i cimiteri.
Cambiamenti climatici – Secondo quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sul database europeo Eswd, il 2024 è stato l’anno con record di eventi estremi per l’Italia. Sono stati 3773, dai nubifragi alle grandinate, oltre dieci al giorno. Eventi in aumento del 9% rispetto al 2023, mentre sono quasi quadruplicati dal 2014 ad oggi. Sulle temperature, invece, i dati dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima ci dicono che l’anno appena passato è stato il più caldo di sempre con 1,35 gradi in più rispetto alla media storica e picchi di 1,44 gradi al Centro e al Sud Italia. Sempre più evidenti, dunque, le conseguenze del cambiamento climatico, con danni alla sola agricoltura, nel 2024, per nove miliardi di euro.