Della serie, la storia è destinata a ripetersi. Torniamo indietro al febbraio del 2015: allora il match di Europa League era tra Roma e Feyenoord e la tifoseria ospite aveva invaso le strade della capitale, aggredendo le forze dell’ordine e assalendo la famosa Fontana della Barcaccia. Un salto avanti di 10 anni e arriviamo alla notte del 22 gennaio, quando i residenti del rione dei Monti hanno dovuto rivivere lo stesso film. Uno scontro, quello tra 70 spagnoli e un’ottantina di laziali, che nel mezzo della notte tra violente esplosioni, urla e palazzi che tremano, ha svegliato tutto il quartiere, come commenta la consigliera del Municipio I Nathalie Naim su Facebook. Nel 2015 la polizia con un cordone di sicurezza era riuscita a evitare feriti. Questa volta il bilancio è di nove spagnoli colpiti, di cui tre trasportati in codice rosso in ospedale dopo essere stati accoltellati.
Vere e proprie scene di guerriglia urbana alla vigilia del match tra Lazio e Real Sociedad di stasera, 23 gennaio. Verso le 23.00, la tifoseria basca è stata aggredita con bastoni, crick, martelli e coltelli dai padroni di casa mentre si trovava in un pub in via Leonina, nel centro della capitale. All’arrivo delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa gli ultras biancocelesti sono riusciti a fuggire tra i vicoli del quartiere senza essere fermati. Le indagini, dichiara la Polizia, sono in corso. Gli inquirenti hanno fatto sapere di aver sequestrato alcune delle armi utilizzate e che hanno preso visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza per identificare gli ultrà coinvolti negli scontri.