Mercoledì 22 gennaio. Mancano pochi minuti a mezzogiorno. Ad Aschaffenburg (Baviera) due educatrici di un asilo nido stanno accompagnando i bambini al parco Schöntal approfittando della giornata di sole. A seguirli, tra i sentieri alberati e il giardino all’inglese c’è però anche un uomo armato con un coltello, con cui colpisce i bambini e alcuni passanti. L’aggressore fugge, ma viene fermato dopo pochi minuti. Sull’erba del parco rimangono i corpi senza vita di un bambino due anni e di un 41enne intervenuto per fermare l’aggressore. Tra i feriti, una piccola siriana di due anni, colpita alla gola, un uomo di 61 anni accoltellato al torace e un’insegnante, caduta tentando di scappare.
Come riporta il ministro dell’Interno della Baviera Joachim Herrmann, il responsabile è un 28enne afghano arrivato in Germania nel novembre 2022 che aveva presentato richiesta di asilo nel 2023. L’esponente della CSU (Unione Cristiano-Sociale in Baviera) ha inoltre aggiunto che era già stato segnalato alle autorità per comportamenti aggressivi a causa dei quali era stato ricoverato in psichiatria. Anche per questo motivo, un portavoce della polizia ha dichiarato al quotidiano Der Spiegel che sono esclusi legami con il terrorismo islamista.
Le reazioni della politica – Poco più di un mese fa, l’afghano aveva comunicato alle autorità di voler lasciare volontariamente la Germania. La procedura di asilo era stata interrotta e gli era stato richiesto di partire. Non è noto però perché sia rimasto in un centro per richiedenti asilo di Alzenau, in Baviera. Su quest’aspetto si è espresso il cancelliere Olaf Scholz: «Sono stufo di assistere a simili atti di violenza che si verificano qui ogni settimana da parte di persone che in realtà sono venute da noi per trovare protezione. Un falso senso di tolleranza è del tutto fuori luogo. Le autorità devono impegnarsi a fondo per scoprire perché l’aggressore si trovasse ancora in Germania. Le conseguenze devono essere immediate dopo le indagini, parlare non basta».
Il governatore della Baviera Markus Söder (CSU) ha condannato l’attacco definendolo «un atto vile e spregevole». La ministra degli Interni tedesca Nancy Faeser (SPD) ha promesso che «le indagini faranno luce sui retroscena di questo terribile atto di violenza».
La questione dell’immigrazione è uno dei temi centrali anche delle elezioni anticipate del 23 febbraio. A un mese dal voto federale, fatti di cronaca come l’aggressione ad Aschaffenburg e l’attentato del 20 dicembre 2024 ai mercatini di Natale di Magdeburgo favoriscono i partiti di estrema destra. Cresce infatti il consenso della leader di Alternative für Deutschland (fra il 19 e il 21%) Alice Weidel che, commentando la vicenda su X ha scritto: «Remigrazione ora!», annunciando la volontà di procedere ad un rimpatrio forzato di migliaia di irregolari.
I precedenti – Gli attacchi con armi da taglio sono un problema concreto in Germania e negli ultimi anni sono in costante aumento. Il Sole 24 Ore, fornendo i dati dell’Ufficio federale di polizia criminale, ha segnalato infatti che nel 2023 erano stati registrati 8.951 attacchi con coltello nell’ambito delle lesioni personali gravi e pericolose (8.160 casi nel 2022) e 4.893 casi nell’ambito delle rapine (l’anno precedente 4.195). Prima dell’episodio di Anschaffenburg, il 23 agosto 2024 in occasione delle celebrazioni per il 650esimo anniversario della città di Solingen (Nord-Reno Vestfalia), un uomo aveva aggredito i passanti con un coltello uccidendo 3 persone e ferendone altre 8. L’autore del reato era stato identificato in un 26enne siriano che doveva essere espulso dalla Germania ed è stato arrestato. Due mesi prima, durante gli Europei di calcio erano avvenute due aggressioni, non mortali, con armi da taglio. Nella serata del 14 giugno 2024, in occasione della partita inaugurale tra Germania e Scozia, un uomo aveva fatto irruzione nel giardino di un’abitazione a Wolmirstedt (Sassonia-Anhalt) e aveva accoltellato diverse persone che stavano seguendo l’incontro in televisione. Nel secondo, avvenuto il 26 giugno, erano rimaste ferite tre persone che stavano assistendo alla partita tra Repubblica Ceca e Turchia a Stoccarda. Il 31 maggio 2024 un afghano residente in Germania aveva ucciso un’agente di polizia e ferito altre cinque persone a Mannheim (Baden-Württemberg).