A gambe incrociate in una tenda, seduti l’uno accanto all’altra, Giorgia Meloni e Mohammed bin Salman discutono del futuro del partenariato strategico tra Italia e Arabia Saudita. Ad Al-Ula, sito archeologico patrimonio Unesco, l’incontro tra il principe ereditario wahhabita noto in tutto il mondo come Mbs e la premier italiana ha prodotto accordi economici dal valore di 10 miliardi di dollari e, più in generale, un rafforzamento dell’alleanza tra i due Paesi.

Le imprese coinvolte – Sono almeno 20 le aziende coinvolte: Leonardo, Pirelli, Fincantieri, per non citare che le più grandi. La fetta più grossa della torta, cioè 6,6 miliardi dei 10 totali previsti dall’accordo, spetta a Sace, il gruppo assicurativo e finanziario controllato dal ministero dell’Economia che aiuta le imprese italiane all’estero. Con un finanziamento garantito di multi-currency di 3 miliardi di dollari, Sace apre la strada a opportunità di investimento a imprese italiane di trasporto ed edilizia a Neom, la città del futuro progettata da bin Salman. Intese anche con Saudi Electricity Company, principale fonte di energia elettrica del Paese, e con Acwa Power Company.
Il gruppo Acwa è importante anche per la sponda che il governo saudita può dare a quello italiano sul Piano Mattei: la Cassa depositi e prestiti ha firmato un protocollo con il colosso energetico per cofinanziare progetti di sviluppo sostenibile in Africa, dall’idrogeno verde alla desalinizzazione dell’acqua. Un memorandum è stato siglato dall’istituzione finanziaria italiana anche con Saudi Fund for Development, sempre nell’ottica di aumentare gli investimenti infrastrutturali nel continente africano.

La difesa – L’amministratore delegato di Leonardo, l’ex ministro dell’Ambiente Roberto Cingolani, ha aperto a un coinvolgimento dell’Arabia Saudita nel progetto di Italia, Giappone e Gran Bretagna per la costruzione del Gcap, un caccia militare da combattimento di sesta generazione. Leonardo aveva già all’attivo un’intesa con il governo saudita, annunciato all’inizio del 2024 e con l’obiettivo di cooperare nell’ambito aereospaziale. Ora il memorandum è stato rinnovato, aprendo la strada a «un’ulteriore espansione della collaborazione industriale nel campo dei sistemi di combattimento aereo e in ambito elicotteristico», specifica l’azienda in una nota.