Evasione fiscale e somministrazione illecita di manodopera: sono queste le accuse che la procura di Milano muove a Fedex, multinazionale statunitense e colosso del settore logistico. Nell’ambito delle indagini è stato disposto il sequestro preventivo di 46 milioni di euro, cifra che secondo la Guardia di Finanza sarebbe pari al vantaggio economico tratto dall’azienda con le sue azioni illegali.

Le indagini – A essere indagati sono i manager che hanno firmato le dichiarazioni fiscali del 2022 e del 2023, cioè Stefania Pezzetti e Bernd Haaksman. Alla società Fedex, invece, è contestata la responsabilità amministrativa per gli illeciti eventualmente commessi dai suoi amministratori locali. Il distaccamento italiano dell’azienda avrebbe affidato ad altre società-cooperative il reclutamento dei lavoratori. Reclutamente che sarebbe avvenuto aggirando il pagamento dell’Iva. secondo le accuse, Fedex avrebbe in questo potuto assumere manodopera a basso costo.

I precedenti – Fedex non è un caso isolato: sono 19 le aziende che negli ultimi tre anni hanno dovuto assumere migliaia di lavoratori e pagato più di 550 milioni di tasse dovute all’erario per mettersi in regola. Ad aggravare la posizione del colosso statunitense secondo i pm sarebbe il «disaccoppiamento» tra ciò che la società annunciava per adeguarsi alle regole del contratto collettivo nazionale dei settori logistica e trasporti (rinnovato due mesi fa) e «l’assenza di modifiche sostanziali alle politiche di impresa».