Se per una volta Jannik Sinner non vince, battuto in due set da Carlos Alcaraz in finale, il tennis italiano, però, non rimane senza trofei. Agli Internazionali di Roma, Jasmine Paolini completa la settimana perfetta, portando a casa sia il torneo Singolare sia quello in doppio. Una doppietta che a Roma non si vedeva da 35 anni, quando Monica Seles, serba, trionfò in entrambi i tornei. Per Jasmine Paolini la prima vittoria è arrivata sabato 17 maggio, annientando la numero 2 del mondo, Coco Gauff. La seconda, invece, è stata domenica 18 maggio, in coppia con Sara Errani. Un successo da batticuore, con due rimonte straordinarie in entrambi i set. Il risultato finale è stato 6-4, 7-6 ai danni della russa Kudermetova e della belga Mertens.

La coppia – Il doppio si gioca in coppia e molti dei meriti vanno anche a Sara Errani, 38 anni, con una carriera che sembrava già al tramonto. Poi Jasmine Paolini, numero 4 del ranking, le ha teso la mano e sono diventate la coppia tennistica più forte del mondo, almeno sulla terra rossa. I successi sono iniziati proprio a Roma l’anno scorso, poi la prestigiosa medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi e la vittoria al China Open dell’ottobre 2024, unico successo arrivato sul cemento. La coppia si completa: Sara Errani batte piano, se non pianissimo, ma costruisce il gioco disegnando parabole sulle linee e chiudendo sotto rete con morbide volée. Jasmine Paolini spinge forte già da fondo grazie al suo dritto micidiale. Sulla terra, insomma, non ce n’è per nessuno e batterle è quasi impossibile. Domenica, il Centrale Nicola Pietrangeli si è infatti un po’ sorpreso quando ha visto la fuga in avanti della coppia Kudermetova-Mertens, scappate sullo 0-4 dopo un avvio sottotono delle italiane. Poi Paolini ed Errani hanno deciso che era il momento di iniziare a giocare e, vincendo sei game di fila, sono riuscite a opzionare il primo set. Nel secondo set l’avvio è stato altrettanto sconnesso: ancora una volta fuga in avanti delle avversarie e 0-4. La rimonta della coppia azzurra è però arrivata puntuale. A decidere l’esito dell’incontro, una risposta vincente di Paolini sul servizio forte e preciso di Elise Mertens: traiettoria che sorpassa Kudermetova e vale, per la toscana, il secondo trofeo in due giorni. Dopo la standing ovation e la premiazione, neanche il tempo di una doccia: Errani e Paolini hanno mantenuto la promessa. Tuffo nella piscina del Foro Italico e pubblico in visibilio.

Il ritiro – I tristi annunci arrivano però dopo le belle notizie. Sara Errani, in conferenza stampa, ha dichiarato che il Roland Garros sarà il suo ultimo torneo Singolare: «L’età inizia a farsi sentire e il fisico ogni tanto scricchiola. In doppio, però, spero di continuare. Mi diverte tantissimo giocare con Jasmine e fisicamente è meno invasivo». Prospettive diverse, invece, per Jasmine Paolini, 29 anni, che a Parigi cercherà il successo della consacrazione, tentando di aggiudicarsi il primo Slam della sua carriera. L’anno scorso arrivò in finale e perse contro la numero 1 del mondo, Iga Swiatek. Quest’anno, però, la Swiatek è in crisi di risultati e Paolini, sul rosso, è la favorita.

Sinner – Dopo la finale del doppio è andata in scena la finale maschile. La partita più attesa della settimana era quella tra Sinner e Alcaraz. L’esito è stato quello che gli italiani non avrebbero sperato: 7-6, 6-1 per il talentuoso spagnolo, con Sinner fiaccato da una condizione non ancora perfetta dopo i tre mesi di stop. Sarà stata pure una sconfitta, ma a Roma si è festeggiato in ogni caso, perché tra finali e successi il tennis italiano è in forma smagliante.