È festa grande in casa Napoli. La squadra di Antonio Conte ha conquistato il quarto scudetto della sua storia e lo ha fatto tra le mura di casa, nello stadio intitolato a Diego Armando Maradona. Dopo aver festeggiato venerdì sera, i napoletani sono pronti a riempire le piazze della città, oggi lunedì 26 maggio: sono attesi circa 200mila tifosi. La società, in collaborazione con il Comune e la Prefettura, ha organizzato una grande festa. I campioni azzurri arriveranno dal mare: un aliscafo li porterà al Molo Luise di Mergellina. Da lì, verso le 15, partirà la sfilata dei due autobus scoperti: un percorso di oltre 2 km in cui i partenopei potranno celebrare questo storico traguardo. Ad alzare il trofeo non ci saranno solo i giocatori e l’allenatore Antonio Conte, ma anche il proprietario del club Aurelio De Laurentiis. Per tutti quelli che non riusciranno a vivere in diretta questo momento, sono stati allestiti quattro maxischermi in giro per la città.
sicurezza – Grande attenzione verrà data alla sicurezza, ma, come sottolineato dal sindaco Gaetano Manfredi,ciò non ha impedito di organizzare la festa: «Avevo un debito con la città e con i tifosi perché l’altra volta, due anni fa, non si poté fare. Questa volta c’è stata una perfetta sinergia, l’evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io e Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo». In ogni caso il primo cittadino non ha voluto lasciare nulla al caso: il percorso sarà transennato e presidiato da più di mille uomini delle forze dell’ordine. Per chi invece vorrà seguire il trionfo da casa, tutto sarà trasmesso in diretta su Rai 2 a partire dalle 15.

Il Napoli vince il quarto scudetto
Verdetto scudetto – Questo campionato di Serie A è rimasto in bilico fino all’ultima giornata: nel weekend sono arrivati i verdetti finali. Il Napoli vincendo 2-0 contro il Cagliari si è aggiudicato lo scudetto, distaccando l’Inter di un solo punto. La vittoria, sempre per 2-0, dei nerazzurri a Como è stata inutile. C’è grande rammarico per la squadra di Simone Inzaghi, soprattutto guardando ai tanti passi falsi che ne hanno condizionato il percorso. Il pareggio a Parma, la sconfitta con il Bologna negli ultimi minuti e quella con la Roma non possono non far riflettere. In ogni caso guardarsi indietro non serve, l’Inter deve concentrarsi sulla finale di Champions League di sabato 31 maggio contro il Paris Saint-Germain. Questa sfida potrebbe cambiare volto alla stagione nerazzurra e far dimenticare molto in fretta il risultato negativo in campionato.
Verdetto Champions – La sfida a 3 tra Lazio, Roma e Juventus per la Champions League è stata vinta dai bianconeri. La prossima stagione saranno gli uomini di Tudor ad ascoltare la musichetta della più importante competizione calcistica europea. La Vecchia Signora ha dovuto soffrire per conquistare la qualificazione: a Venezia il risultato è rimasto inchiodato sul 2-2 fino al 70′, a sbloccarlo ci ha pensato il capitano Manuel Locatelli, che ha realizzato il 3-2 su calcio di rigore contestatissimo. La Roma, subito dietro, è rimasta beffata. Ai giallorossi non è bastato vincere per 2-0 in trasferta a Torino, sono arrivati a un punto dalla Juventus e dovranno accontentarsi dell’Europa League. Una nota di merito va all’allenatore Claudio Ranieri, che ha preso la Roma in difficoltà e l’ha portata a un passo dalla Champions. Il tecnico che ha firmato la storica vittoria del Leicester in Premier League dovrebbe essere alla sua ultima esperienza in panchina: ha lasciato con l’abbraccio caloroso di Roma. Una delusione ancora più importante l’ha vissuta la Lazio, che ha perso a sorpresa in casa contro il Lecce, restando così fuori dalle coppe europee. Ne ha approfittato la Fiorentina, che è riuscita a strappare la qualificazione in Conference League.
Retrocessioni – Empoli, Venezia e Monza salutano la Serie A. I brianzoli avevano il destino segnato da tempo e quest’ultima giornata non significava nulla per loro. Discorso diverso per Empoli e Venezia, il cui destino dipendeva anche da altre squadre. Le imprese di Parma e Lecce, rispettivamente contro Atalanta e Lazio, le hanno condannate. I lagunari hanno lottato contro la Juventus, ma il rigore di Locatelli li ha portati alla sconfitta per 2-3. L’Empoli ha fallito l’occasione che aveva in casa contro il Verona, perdendo per 1-2. Alle tre retrocesse tocca ritentare la scalata nella prossima stagione.