(ALS) – MILANO, 20 GIU – “Strano mischiare politica e calcio”: Timothy Weah, calciatore statunitense della Juventus ,ha commentato così la visita della squadra alla Casa Bianca. «Ci hanno detto che dovevamo andare e non avevo scelta. Mi ha colto di sorpresa, è stato un po’ strano quando [Donald Trump] ha iniziato a parlare di politica, dell’Iran e tutto il resto. Io voglio solo giocare a calcio». 

Durante l’incontro con la Juventus,  il Presidente statunitense Donald Trump ha affermato che i calciatori non avrebbero mai giocato con una donna o una persona transgender in squadra e quando non ha ricevuto risposte dai giocatori ha detto: «Vedo che siete diplomatici». Trump ha anche definito il proprietario della Juventus e presidente di Stellantis, John Elkann, un «buon amico» e un «vincente», dicendo che «ha fatto un lavoro incredibile per l’industria automobilistica». 

Oltre a Weah, la squadra piemontese ha in rosa anche un altro giocatore statunitense, Weston McKennie, che in passato aveva definito Trump «inadatto», «ignorante» e «razzista». 

La Juventus era a Washington per la prima partita del Mondiale per club contro l’Al-Ain, battuto per 5-0.  (ALS)

SPR/VB