Il primo attentato da quanto il regime è cambiato. Dopo la caduta di Bashar Al Assad e l’insediamento del presidente della nuova Siria Ahmad al-Sharaa il terrore è tornato a colpire la capitale Damasco.
L’attacco – Un uomo è entrato nella chiesa greco ortodossa di Sant’Elia, nel quartiere di Dweilaa – un’area mista della capitale siriana, abitata da sunniti, cristiani e alawiti – alla periferia di Damasco e ha aperto il fuoco. Poi si è fatto saltare in aria. Un primo bilancio è di almeno 22 morti e 63 feriti. Secondo quanto riportato dal ministero degli Interni siriano «l’attacco può essere attribuito all’Isis». Sebbene lo Stato islamico sia considerato militarmente sconfitta e politicamente morta, le Nazioni Unite hanno avvertito che la minaccia rappresentata dall’Isis – contrario alla rivoluzione che ha sconfitto Assad – non è da sottovalutare vista la sua forte presenza nel Paese.