Continuano i bombardamenti russi su Kiev e nella regione circostante. Nella notte le forze missilistiche di Mosca hanno eseguito massici bombardamenti contro alcune zone residenziali della capitale, provocando non pochi danni a palazzi e alla metropolitana.
Dopo il raid dei droni russi, il Servizio di Emergenza statale ucraino ha fatto sapere che i feriti sono almeno una quarantina, mentre i morti sarebbero almeno sette. Mentre si registra un decesso a Bila Cerkva, una citta a 90 chilometri a sud di Kiev.
Il Kursk – Oleksand Syrsky – comandante dell’esercito ucraino – ha detto che le forzee di Kiev «controllano ancora 90 chilometri quadrati del Kursk», una minima parte se pensiamo agli oltre oltre mille chilometri quadrati occupati da agosto dell’anno scorso nella regione russa dopo una na controffensiva a sorpresa che tutora sta impegnando 10mila soldati del Cremlino. L’Ucraina vorrebbe utilizzare il territorio russo occupato come merce di scambio nei futuri trattati di pace.
L’Ue – Fin dall’inizio del conflitto Bruxelles ha sostenuto l’Ucraina e oggi l’Alta Rappresentante per la politica estera e di difesa, Kaja Kallas, ha chiarito che «abbiamo compiuto progressi significativi per le munizioni da inviare a Kiev. L’80 per cento dell’iniziativa sulle munizioni è già stato coperto. Ma dobbiamo fare di più».