Si apre male la giornata in borsa di Azimut Holding. Le azioni di uno dei principali gruppi italiani indipendenti nel settore del risparmio gestito e dei servizi finanziari sono crollate del 15,15%. I movimenti al ribasso sono stati causati dalla divulgazione, da parte della Banca d’Italia, di rilevanti carenze organizzative e di governance nella controllata Azimut Capital Management Sgr.
Lo stop – A fermarsi non è solo la compravendita del titolo in borsa, ma anche il futuro progetto The New Bank. Annunciato a maggio 2024, prevedeva un accordo con Fondo Strategico Italiano per la creazione di una nuova banca digitale dedicata alla consulenza patrimoniale. Ora fattibilità e tempistiche del progetto sono in forte dubbio. Ecco perché, dopo i risultati delle ispezioni che hanno «rivelato carenze di governance e organizzative» nella controllata del gruppo, Azimut Capital Management Sgr, gli azionisti hanno cominciato a vendere facendo colare a picco il titolo in borsa nella giornata del 13 novembre. Bankitalia ha inoltre bloccato tutte le operazioni straordinarie per Azimut – fusioni, acquisizioni, scissioni – fino a quando la holding non avrà risolto le sue criticità.




