Smentendo le previsione dei pessimisti, i risultati trimestrali di Nvidia, pubblicati ieri 19 novembre, hanno sorpreso in positivo gli analisti e soprattutto gli investitori, mettendo in evidenza un boom di ricavi e utili. L’azienda, tra le più importanti società tecnologiche al mondo, produce microchip per l’intelligenza artificiale e ha attratto negli anni enormi investimenti.

Risultati e previsioni – Il trimestre di Nvidia si è chiuso il 26 ottobre con ricavi da 57 miliardi di dollari, superando le previsioni che si attestavano intorno ai 49 miliardi: rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si tratta di un aumento del 62%. La quasi totalità dei ricavi (51 miliardi) deriva dalla divisione che si occupa di data center, mentre quella dedicata alle schede grafiche, i prodotti per cui l’azienda era diventata famosa, ha fatturato 4,3 miliardi, in linea con le aspettative. L’utile è stato di 31,91 miliardi di dollari (1,30 dollari per azione). Oltre a pubblicare i risultati del trimestre, Nvidia ha reso note le previsioni sui ricavi per il prossimo: 65 miliardi, anche in questo caso ben al di sopra dei valori stimati dagli analisti.

Dal gaming ai chip – La società che oggi sfiora i 5mila miliardi di capitalizzazione – il doppio del Pil italiano -, dalla sua fondazione nel 1993 fino a tre anni fa era una realtà molto più piccola e legata alla nicchia dei videogiochi. L’idea dei tre amici Jensen Huang – oggi Ceo di Nvidia-, Chris Malachowsky e Curtis Priem, era di modificare l’elaborazione grafica per il gaming. Nel frattempo, però l’azienda accresceva le proprie competenze in ambito di processori. Così quando i primi sistemi di intelligenza artificiale hanno iniziato ad attirare le attenzioni che hanno oggi, il know-how accumulato da Nvidia sulla produzione di semiconduttori si è rivelato fondamentale per produrre i chip necessari alle IA. Negli ultimi mesi, così, l’azienda aveva avviato una campagna di investimenti che alcuni osservatori hanno definito “aggressiva”: i 100 miliardi annunciati come investimenti in OpenAI, lo sviluppatore di ChatGpt, sono un significativo esempio della direzione che l’azienda si è data. Ma altri investimenti sono stati annunciati e completati anche in Nokia, Revolut, Mistral, xAI di Elon Musk, Intel, CoreWeave.