Due operai hanno perso la vita in altrettanti incidenti sul lavoro avvenuti ieri 3 dicembre tra Veneto e Lombardia. Le vittime sono Nicola Pagan, deceduto in un cantiere a Ponte San Nicolò (Padova) e Mohssine Ghouati, morto nel pomeriggio all’interno di un impianto a Montello, nel Bergamasco. I dati dell’Inail, aggiornati al 30 settembre, rivelano che nei primi nove mesi del 2025 le denunce di infortuni mortali sono state 777, con un aumento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. In Italia si registrano dunque in media quasi tre morti sul lavoro ogni giorno.
Padova – Nicola Pagan, 58 anni di Piove di Sacco (Padova), stava lavorando in un cantiere alla posa di tubature dell’acqua e rifacimento della rete fognaria. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, si trovava dentro uno scavo quando è stato travolto dal terreno che lui stesso aveva rimosso poco prima. Pagan era stato colpito solo nella parte inferiore del corpo ma nonostante i soccorsi dei colleghi e del personale medico ha perso la vita.
Il cantiere è stato sequestrato fino alla conclusione dei rilievi, con gli investigatori che dovranno far luce su quanto avvenuto e accertare se nella dinamica dell’incidente abbiano avuto un ruolo altri operai. La Procura intanto ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di omicidio colposo e ha disposto che venga effettuata l’autopsia.

L’esterno della ditta Montello Spa dove ha perso la vita Mohsine Gouati (fonte: Ansa/Maraviglia)
Bergamo – Verso le 17.30, un secondo incidente mortale è avvenuto nello stabilimento della «Montello Spa», azienda bergamasca specializzata nel recupero e riciclo di materiali plastici e organici. Secondo le prime verifiche, Mohssine Ghouati si trovava all’interno di una buca di alimentazione per controllare un nastro trasportatore quando un rullo lo avrebbe trascinato, schiacciandolo. L’operaio era dipendente di una ditta esterna bresciana che si occupa dei lavori di manutenzione dell’impianto bergamasco. Il ventisettenne era arrivato in Italia otto anni fa dal Marocco, si era sposato l’anno scorso e solo due settimane fa era stato raggiunto dalla moglie.
«Siamo profondamente colpiti e sgomenti per quanto accaduto – si legge in una nota della “Montello”-. Siamo vicini alla famiglia del lavoratore e stiamo collaborando con le autorità per svolgere le più opportune verifiche ai fini di determinare cause e circostanze del tragico accaduto».
In serata la Cgil aveva dichiarato lo sciopero immediato per il turno di notte, annunciando un’assemblea per questa mattina, 4 dicembre: «Inviteremo le lavoratrici e i lavoratori a scioperare e a partecipare all’assemblea, perché una morte sul lavoro non può essere trattata come un fatto ordinario. Serve fermarsi, capire, pretendere responsabilità e sicurezza reali».




