“Noi non stiamo cercando gli Scilipoti di turno” così Stefano Fassina responsabile economia del Pd, al giornalista Maurizio Belpietro che lo incalzava su un eventuale passaggio al Pd di alcuni deputati grillini. Non è un ipotesi probabile, ma Fassina ha tenuto a sottolineare che un processo politico alla luce del sole è cosa ben diversa rispetto alla compravendita di parlamentari.

Intanto nel Partito democratico si continua a discutere sulle larghe intese. “Sono contrario a un governissimo, ma posso pensare a un governo di scopo, guidato da Bersani, che possa convergere su riforme economiche importanti per poi tornare in tempi brevi al voto” dice Cesare Damiano ex ministro del Lavoro. Per tempi brevi si intende l’autunno o la primavera dell’anno prossimo, non giugno, come aveva ipotizzato qualcuno. “Sulla legge elettorale la convergenza sarà più difficile, ma per questo non dobbiamo sottovalutare il lavoro dei saggi” aggiunge l’ex ministro.

Tra tante difficoltà, l’incontro tra Bersani e il Cavaliere del 9 aprile è un passo nella giusta direzione, ha commentato Damiano. Che sull’elezione del Presidente della Repubblica dice: “Non sarà un presidente esclusivamente concepito in casa Pd: stiamo cercando una scelta condivisa e se questo viene apprezzato, non dico che si stabilisca una relazione diretta, tra l’elezione del capo dello Stato e un Governo, ma certamente si crea un clima più favorevole”, a differenza del tentativo di intesa ormai archiviato col Movimento 5 Stelle.

Silvia Sciorilli Borrelli