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Sergio De Gregorio

Patteggiamento, ovvero pena ridotta di un terzo. Sergio De Gregorio sceglie la via più breve per uscire dalla vicenda sulla presunta compravendita dei senatori che lo vede imputato a Napoli insieme a Silvio Berlusconi e Valter Lavitola. L’ex parlamentare, assistito dall’avvocato Carlo Fabbozzo, ha concordato con la Procura – nel corso dell’udienza preliminare – un anno e otto mesi di reclusione, con pena sospesa.

De Gregorio era accusato di corruzione nello scenario della cosiddetta “Operazione libertà” che portò alla caduta del secondo governo Prodi. Da indagato l’ex senatore campano ha raccontato ai pubblici ministeri di Napoli di essersi accordato con Berlusconi per passare dall’Idv al Pdl, mettendo così in crisi la maggioranza. Il prezzo dell’accordo era tre milioni di euro, versati in tranche da 200 o 300mila euro. Corriere del denaro era Valter Lavitola, ex direttore dell’Avanti!.

De Gregorio, 53 anni, giornalista professionista dal 1980 e laureato in Scienze del Turismo, non ha rilasciato dichiarazioni. Il suo blog tace dal 2010. A quanto si è appreso all’udienza preliminare avanzeranno la richiesta di costituzione di parte civile l’Italia dei Valori ed il Codacons.

Lucia Maffei