« torna all'elenco delle esercitazioni

Agenzia - Esercitazione del 01 marzo 2024

1 Mar 2024 - 02:23

Calcio: Diego Armando Jr,”Maradona, il padre che ho ritrovato”

(ASL) MILANO, 1 marzo – Diego Armando Jr., figlio dell’indimenticabile Pibe de Oro, ha scelto il Corriere della Sera per svelare il delicato capitolo della sua vita: essere stato a lungo un figlio non riconosciuto dal celebre calciatore Diego Armando Maradona. In un’intervista che ha toccato corde profonde, ha rivelato l’angoscia di sentirsi abbandonato e respinto durante l’infanzia, quando il vuoto del padre era palpabile, soprattutto osservando i normali momenti di affetto e condivisione tra gli altri bambini e i loro genitori.

Il fatidico incontro del 2003, quando Diego Armando Jr. aveva appena 17 anni, è stato un punto di svolta carico di emozioni contrastanti. Attraverso un’azione rischiosa, si è intrufolato durante una partita di golf per incontrare l’uomo che, fino a quel momento, aveva ammirato solo da lontano. La risposta di Maradona, che pur riconoscendolo come figlio, doveva negare pubblicamente il legame, ha rivelato le complesse dinamiche familiari e sociali che avevano ostruito il loro incontro.

Tuttavia, il destino ha riservato un’altra piega alla loro storia. A 29 anni, Diego Armando Jr. ha finalmente ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte di Maradona. Quest’ultimo, con una rara combinazione di umiltà e desiderio di riscatto, ha aperto le porte al perdono e alla costruzione di un nuovo futuro insieme. Questo momento segna l’inizio di una fase completamente nuova nella loro relazione, contrassegnata da una profonda comprensione reciproca e da un legame che va al di là del tempo perduto.

Nella narrazione della quotidianità con il padre, Diego Armando Jr. dipinge un ritratto semplice e toccante di Maradona: un uomo che amava le normali gioie della vita, il calore del mate, il fumo del sigaro, le chiacchiere infinite sul divano. Questi momenti di condivisione, semplici ma profondi, hanno forgiato un legame indissolubile tra padre e figlio, consolidato dal desiderio comune di costruire qualcosa di significativo insieme, oltre le sfide del passato.
SPR/PCC

 


1 Mar 2024 - 02:09

Fotografia: al via mostra di Alex Trusty a Palazzo Reale di Milano

(ALS) – MILANO, 1 MARZO – «Il rapporto uomo-opera d’arte è oggi spogliato del senso di soggezione del passato, per far posto a un’interazione libera e nuova, tutta da documentare e interpretare». È da questa riflessione del fotografo Alex Trusty che nasce la sua mostra ‘Contemporary Museum Watching’. L’esposizione, visitabile dal 2 marzo al 1 aprile 2024 a Palazzo Reale di Milano, inaugura l’VIII edizione di Museocity, il palinsesto artistico e culturale promosso dal Comune di Milano insieme all’Associazione Museocity, e dialoga con il tema scelto per quest’anno “Mondi a Milano”.

Luciano Bolzoni e Alex Trusty all’anteprima della mostra ‘Contemporary Museum Watching’, a Palazzo Reale di Milano.

È una mostra che raccoglie 62 foto, scattate nell’arco di quasi dieci anni in oltre 80 musei di tutto il mondo, che ritraggono gli spettatori in contemplazione davanti alle opere d’arte. «L’esposizione mette in luce l’unione tra come le persone vivono gli spazi d’arte e come le architetture museali abbiano una dimensione poetica, in quanto spazio per la comunità», ha dichiarato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi. Il tutto grazie al punto di vista di Alex Trusty: «Noi sappiamo cos’è lo sguardo del fotografo: è il suo obiettivo, le sue certezze, ma anche i suoi dubbi», ha commentato il curatore Luciano Bolzoni. Presente all’inaugurazione anche Domenico Piraina, Direttore Cultura del Comune di Milano e Direttore di Palazzo Reale: «Abbiamo voluto questa esposizione per insistere sul significato della visita in un museo. Io vorrei che la gente non programmasse le visite nei musei, ma ci andasse con la stessa attitudine con la quale va a bere un caffè». (ALS)

CUL/MDD


1 Mar 2024 - 02:07

Gaza, spari sulla folla attorno a camion umanitari: 112 morti (2)

(ALS) – Milano, 1 marzo – Per Hamas, i 112 morti alla rotonda Nabulsi sono da imputare agli spari di Israele. Il fatto, per le milizie, è un «crimine di guerra senza precedenti». Secondo il portavoce dell’esercito israeliano Peter Lerner, invece, la maggior parte dei morti non è dovuta agli spari delle Forze di Difesa. Si sono verificati – ha riferito – due episodi diversi, a distanza di qualche centinaio di metri: nel primo, molte persone sarebbero rimaste schiacciate dai camion e calpestate dalla folla;  nel secondo, le truppe dello stato ebraico avrebbero aperto il fuoco sui civili “perché costituivano una minaccia” dopo che si erano disposti attorno alla postazione dei militari. «L’esercito sta continuando ad investigare questi incidenti», ha concluso Lerner.

Il convoglio di 30 camion umanitari era entrato dal valico di Kerem Shalom ed era risalito verso Gaza City attraverso la al Rashid road. Alcuni testimoni e un corrispondente di una tv del Qatar hanno riferito che la folla è stata attaccata da colpi di artiglieria e armi da fuoco e da missili di droni. Poco dopo, uno dei camion è stato usato per togliere dalla strada i corpi di alcuni palestinesi uccisi, mentre altri cadaveri sono stati trasportati con carretti trainati da asini. Altri ancora, riferiscono i testimoni, sono rimasti sul luogo dell’incidente per ore. I feriti sono stati trasferiti in Giordania e negli ospedali al-Shifa, al-Ahli, Kamal Adwan, che, secondo quanto fa notare al-Jazeera, non sono in grado di affrontare l’emergenza. (ALS)

EST/SG


1 Mar 2024 - 01:55

Strage Erba: al via l’udienza per decidere sulla riapertura del processo

(ALS) – Milano, 1 marzo – È iniziata questa mattina l’udienza presso la Corte d’Appello del Tribunale di Brescia per decidere sulla riapertura del processo nei confronti di Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati in via definitiva all’ergastolo per aver ucciso a coltellate e sprangate quattro persone nel 2006 a Erba, nel comasco. Durante l’udienza saranno esaminate nel merito le richieste di revisione del processo presentate dai legali dei due condannati e dal procuratore di Milano Cuno Tarfusser. A sostenere le istanze di riapertura del caso ci sarebbero nuovi elementi che proverebbero l’innocenza di Bazzi e Romano per i fatti avvenuti 18 anni fa. L’11 dicembre 2006 furono ritrovati senza vita nella palazzina in via Armando Diaz n. 25 a Erba i corpi di Raffaella Castagna, di suo figlio Youssef e della madre della donna, Paola Galli. Ad essere uccisa fu anche la loro vicina di casa, Valeria Cherubini. In un primo momento si prese in considerazione la pista del regolamento di conti per i presunti traffici di droga del marito di Castagna, Azouz Marzouk. A deviare gli inquirenti, però, fu la testimonianza dell’unico sopravvissuto alla strage, Mario Frigerio, marito di Cherubini, scomparso nel 2014). L’uomo indicò i due vicini di casa e coniugi, Bazzi e Romano, come i responsabili dell’omicidio plurimo. Nell’estate del 2007 i due confessarono, ma ritrattarono pochi mesi dopo. Oltre alla testimonianza di Frigerio e alla confessione dei Romano, la condanna nei tre gradi di giudizio si basò sulle macchie di sangue trovate sul battitacco dell’auto dei due.

(ALS)

CRO/CEV


1 Mar 2024 - 01:51

Moda: Parigi, 108 appuntamenti per la collezione Autunno-Inverno

(ASL)- Milano,1Mar- È iniziata il 26 febbraio e durerà fino al 5 marzo la settimana della moda parigina. Dopo New york, Londra e Milano anche la capitale francese accoglie le nuove collezione Autunno-Inverno 2024/25. Oggi sfilano Loewe, Giambattista Valli e Victoria Beckham. Sono in totale 108 gli appuntamenti programmati per la settimana e comprendono sfilate e presentazioni nei luoghi iconici della città per il mondo della moda. Tra i debutti alla Ville Lumiere, anche i direttori creativi Alexander McQueen, Chloé e Rochas. Gli intoccabili dal calendario restano Chanel, Saint Laurent, Balmain, Hermès, Dries Van Noten, Pierre Cardin. Tra le case di moda italiane sfilano Valentino, diretta da Pierpaolo Piccioli, eMiu Miu di Miuccia Prada. A chiudere la settimana della moda sarà Louis Vuitton.(ASL)

SPE/SAB

 


1 Mar 2024 - 01:46

Moda: Parigi; effetto “nude” per Bianca Censori, rischia denuncia

(ASL)- Milano,1Mar – Alla Parigi Fashion week Bianca Censori, la moglie di Kanye West, si è presentata vestita con dei collant trasparenti e, probabilmente, senza biancheria intima sotto. Non è escluso che l’architetta australiana abbia deciso di indossare slip adesivi color nude con l’obiettivo di camuffare solo il necessario e provocare il pubblico della moda. Secondo un articolo del nuovo codice penale francese che punisce specifici abbigliamenti, questa scelta potrebbe costare a Censori una denuncia, una multa da 15mila euro e perfino l’arresto. Non è la prima volta che  la 29enne crea polemiche per ciò che indossa. Alla sfilata di Marni, durante la Milano Fashion Week, si era presentata con un body estremo, molto sgambato, che aveva colpito gli invitati alle kermesse e aveva infastidito il re della moda Giorgio Armani.  (ASL)

SPE/SAB


1 Mar 2024 - 01:40

Cinema: morto Paolo Taviani, grande regista fino alla fine

ALS – Milano, 1 marzo 2024 – È morto a Roma, all’età di 92 anni, il regista e sceneggiatore Paolo Taviani. Insieme al fratello Vittorio, scomparso nel 2018, è stato uno dei maestri del cinema italiano.

Ammiratori del Neorealismo, figli di un avvocato antifascista, i Taviani iniziarono come animatori del Cine Club di Pisa. In un’intervista al Fatto quotidiano del 2015, raccontarono di quando da ragazzi pedalavano di notte fino a Livorno per far recitare i portuali. Poi, il trasferimento a Roma, i primi documentari girati con Cesare Zavattini e i film scritti e diretti in autonomia, con attori come Gian Maria Volonté e Marcello Mastroianni.

Allonsanfàn, Padre padrone (Palma d’oro a Cannes), La notte di San Lorenzo: sono alcuni dei titoli che hanno contribuito alla fama dei Taviani anche all’estero. I due fratelli hanno raccontato storie di rivoluzioni e impegno civile: nel 2012, con Cesare deve morire, Orso d’oro a Berlino, sono entrati nel carcere di Rebibbia e hanno fatto recitare i detenuti. Hanno adattato per il grande schermo la letteratura italiana, dal Magnifico Boccaccio a Pirandello, che Paolo Taviani ha omaggiato con il suo Leonora addio, realizzato da solo dopo la morte del fratello Vittorio.

Nei suoi ultimi mesi, Paolo ancora stava lavorando: Il canto delle meduse sarebbe stato il nuovo film, ambientato agli inizi della pandemia di Covid-19, con Kasia Smutniak e musiche di Nicola Piovani. «È stato un uomo di cinema fino alla fine», ha scritto l’amico Antonio Monda su Repubblica. I funerali laici si terranno a Roma lunedì 4 marzo nella Promototeca del Campidoglio. (ALS)

SPE/AMA


1 Mar 2024 - 01:37

Regionali: Abruzzo, D’Amico sfida l’uscente Marsilio

(ALS) – MILANO, 1 marzo –  A sfidarsi domenica 10 marzo per le regionali in Abruzzo saranno l’attuale governatore Marco Marsilio, di Fratelli d’Italia, e Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo, sostenuto dall’opposizione unita in un’unica alleanza.
Marsilio, che è stato eletto presidente della Regione nel 2019 con il 48% dei voti, è sostenuto da un’ampia coalizione di centrodestra: oltre alla sua Fdi, lo appoggiano anche Forza Italia, Lega, Noi moderati, Unione di centro e la sua lista personale chiamata Marsilio presidente.
Lo sfidante D’Amico non ha esperienze politiche precedenti. Prima di essere rettore dell’università di Teramo, che ha guidato dal 2013 al 2018, il candidato ha diretto l’azienda Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi. D’Amico è sostenuto dal Partito democratico, dal Movimento 5 stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, azione e le liste Abruzzo insieme, Riformisti e civici.
A pochi giorni dalle elezioni in Sardegna che hanno visto la vittoria a sorpresa di Alessandra Todde, la candidata del centrosinistra, c’è grande fermento nei partiti. Le certezze del voto pre-Sardegna sono cambiate e cìè attesa per capire quale sarà il risultato in Abruzzo. Gli ultimi sondaggi, che sono stati già chiusi in vista del giorno elettorale, danno al governatore uscente un leggero vantaggio. Secondo Winpoll, Marco Marsilio avrebbe il 50,6% delle preferenze, contro il 49,1% di quelle per Luciano D’Amico.
Le elezioni non prevedono un ballottaggio: vincerà il candidato che prenderà il numero maggiore di voti e alla sua coalizione sarà assegnata una maggioranza del Consiglio regionale. (ALS)
POL/VAL


1 Mar 2024 - 01:26

Atletica: al via i Mondiali a Glasgow, già in serata Fabbri e Weir nel peso

(ALS) – Milano, 1 marzo – Al via i mondiali indoor di Atletica leggera a Glasgow in Scozia. Tra le finali in programma oggi, gli occhi sono puntati sul getto del peso maschile previsto alle 20.20. Leonardo Fabbri, argento iridato a Budapest, e Zane Weir, campione europeo indoor in carica, vogliono subito regalare una medaglia alla squadra italiana. Fabbri si presenta in pedana con la seconda miglior misura stagionale, ma dovrà fare i conti con il campione americano Ryan Crouser.

In mattinata Ayomide Folorunso, capitana della spedizione azzurra insieme a Leonardo Fabbri, non è riuscita a qualificarsi per la semifinale dei 400 metri: il tempo di 53.15 non è bastato per essere ripescata. La capitana italiana è stata sfortunata sia nel sorteggio della corsia di partenza (la prima) che nelle avversarie della batteria (insieme a lei c’era la campionessa olandese Femke Bol). «Alle indoor ci vuole tattica e fortuna. La mia specialità sono i 400 ostacoli e questa è stata una sfida e una possibilità di crescita – Ha detto Folorunso ai microfoni di Rai Sport –  Con il senno di poi sarei dovuta partire più forte. All’altezza dei 300 metri ci avevo sperato nella qualifica perché avevo ancora energie, ma all’ultimo l’atleta brasiliana mi ha chiuso la strada e mi è passata davanti».

Oltre a Folorunso, Fabbri e Weir, sono 7 gli italiani che scendo oggi sulla pista di Glasgow: Sveva Gerevini (Pentathlon), Eloisa Coiro (800 metri alle 12.30), Catalin Tecuceanu e Francesco Pernici (800 metri alle 13.16), Chituru Ali e Samuele Ceccarelli (60 metri alle 13.58), Giulia Aprile (1500 metri alle 20.05).
Le altre finali in programma sono il salto in alto femminile (presenti le prime due al mondo: l’ucraina Yaroslava Mahuchikh e l’australiana Nicola Olyslagers), il getto del peso femminile e i 60 metri maschili. In quest’ultima gara, prevista alle 21.45, c’è grande attesa per la sfida fra i due campioni americani: Noah Lyles contro Christian Coleman. (ALS)

SPR/RGM


1 Mar 2024 - 01:19

F1: al via in Bahrein stagione 2024, Verstappen uomo da battere

(ALS) – MILANO, 1 MAR – Sul circuito di Sakhir, in Bahrein, si apre la nuova stagione del campionato di Formula 1 e l’uomo da battere resta ancora Max Verstappen, campione del mondo in carica da tre stagioni. Un anno fa proprio in Bahrein conquistò pole position e vittoria. Durante le prime prove libere dell’anno si è vista una Mercedes apparentemente molto competitiva, con Hamilton e Russell davanti a tutti. In leggera difficoltà la Ferrari: Sainz ha fatto segnare il quarto tempo, Leclerc il nono. Qualche problema anche per la Red Bull – alle prese con le polemiche per le presunte molestie del team principal Horner a una dipendente – che piazza Verstappen 6° e Perez 10°.

Oggi alle 17 le prime qualifiche dell’anno, domani alle 16 la prima delle 24 gare che compongono il calendario, mai così fitto, che si chiuderà a dicembre inoltrato.

Sarà anche l’ultima stagione per Hamilton in Mercedes prima del suo passaggio in Ferrari.. A lasciare la Casa di Maranello sarà Sainz, di cui ancora non si conoscono i progetti futuri. Entrambi i piloti correranno da separati in casa, ma hanno assicurato che si impegneranno al massimo prima dell’addio. (ALS).

SPO/DGN


1 Mar 2024 - 01:07

Scontri Pisa: Piantedosi riferisce alla Camera, ma non cessano le polemiche

(ALS)- MILANO, 1 MAR- È passata una settimana dagli scontri di Pisa e Firenze del 23 Febbraio, ma sul comportamento avuto dagli agenti non si sono ancora spente le polemiche. Dopo gli episodi, immediate sono state le reazioni dell’opposizione. Elly Schlein, segretaria del Pd, e Antonio Conte, leader del M5s, hanno definito “inaccettabili” le manganellate, ponendo l’accento sul “clima di repressione” che, secondo loro, si sta vivendo in quest’ultimo periodo. Il primo ad avere parole critiche sui fatti di Pisa era stato domenica 25 febbraio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in una nota aveva scritto: “I manganelli sui ragazzi sono un fallimento”. A cinque giorni di distanza il ministro degli interni Matteo Piantedosi nella sua informativa alla Camera ha ammesso che le manganellate sugli studenti “sono una sconfitta”, ma ha anche aggiunto di non gradire “l’aggressività crescente contro gli agenti di polizia”. Netta anche la risposta della premier Giorgia Meloni. In un primo tempo aveva detto che “è pericoloso se le istituzioni tolgono sostegno alla polizia”. Poi la presidente ha corretto il tiro, specificando: “Non mi riferivo a Mattarella”. Dopo quello di domenica, da parte del Quirinale non sono arrivati altri commenti. Diverse le interpretazioni sul “silenzio” del  Quirinale alla parole di Giorgia Meloni, anche se lo stesso Mattarella ha espresso “solidarietà” nei confronti degli agenti di polizia che ieri a Torino sono stati circondati e aggrediti da un gruppo di anarchici. Per il ministro Piantedosi l’aggressione è “frutto del clima di veleno” che si è diffuso nel Paese.(ALS)

POL/FSO


1 Mar 2024 - 12:44

Femminicidio Padova: recuperato corpo Alberto Pittarello

(ALS) Milano, 1 marzo – Recuperato il corpo di Alberto Pittarello, l’uomo che il 27 febbraio a Bovolenta (Padova) ha ucciso con almeno 20 coltellate alla schiena la compagna Sara Buratin. Il cadavere del 39enne è stato estratto dal suo furgone sommerso da due giorni nelle acque del Bacchiglione, fiume in cui aveva deciso di buttarsi con il veicolo con l’obiettivo di suicidarsi. Secondo quanto si è appreso, sul corpo non sarebbero state riscontrate ferite. L’ipotesi è che sia morto annegato, ma sarà l’autopsia a stabilirne le cause esatte. Pittarello è stato da subito il primo sospettato per l’omicidio. Poco lontano dall’abitazione i carabinieri hanno trovato il suo cellulare. L’ultimo messaggio, inviato pochi minuti prima di uccidere Sara Buratin, era indirizzato a un amico e collega di lavoro a cui scriveva “come va?”. Infine, era stato individuato il suo furgoncino, un Nissan bianco, nel fondale del Bacchiglione. Il recupero del corpo e del veicolo da parte dei vigili del fuoco è stato rallentato dalle forti piogge che si sono abbattute nel padovano negli ultimi giorni.

Nella mattina di martedì, dopo essersi preso un giorno di ferie dal lavoro, Alberto Pittarello si era recato nell’abitazione della madre di Sara, dove la 40enne infermiera in uno studio dentistico si era trasferita. Buratin e Pittarello erano una coppia da dieci anni e insieme avevano una figlia di quindici. Da circa un mese, però, avevano deciso di interrompere la convivenza e Sara era tornata a vivere dalla madre insieme alla figlia. È proprio nel cortile della villetta di viale Italia a Bovolenta che Pittarello ha ucciso la compagna. Il cadavere della donna è stato trovato dalla madre nel retro dell’abitazione. Anche per lei, l’autopsia stabilirà con esattezza le cause della morte. Intanto, nel suo paese è stato proclamato lutto cittadino per il giorno del suo funerale.

(ALS)

CRO/PRT


1 Mar 2024 - 12:33

Strage Gaza: Borrel (Ue), carneficina totalmente inaccettabile

(ALS) – MIANO, 1 MAR –   Per Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, l’uccisione dei civili in attesa di aiuti umanitari a Gaza è «una nuova carneficina inaccettabile». In una nota rilasciata su X Borrell ha aggiunto: «Queste morti sono totalmente inammissibili. Privare le persone degli aiuti alimentari costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario, deve essere garantito il libero accesso umanitario a Gaza». Anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha commentato la vicenda chiedendo una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese, aggiungendo: «Siamo al fianco dei civili, sollecitando la loro protezione in linea con il diritto internazionale».(ALS)

EST/PDR


1 Mar 2024 - 12:26

Milano: al via progetto nuova linea metropolitana M6

(ASL) – Milano, 1 marzo – La M4 blu non è ancora terminata e, a Milano, si parla già di un’altra linea metropolitana, la M6, rosa. La nuova linea è attualmente in fase di progettazione. Il percorso definitivo non è stato ancora approvato, ma è probabile che partirà da Ponte Lambro, nel sud della città, per arrivare all’area Mind/Expo, a nord.

La nuova metro rosa di Milano è un progetto che mira a migliorare la mobilità sostenibile. Si tratta di una sesta linea che dovrebbe collegare il quadrante nord-ovest al quadrante sud-est della città, attraversando il centro storico e servendo aree oggi poco coperte dai mezzi pubblici. Secondo il progetto attuale, la linea rosa avrebbe una lunghezza di circa 20 km suddivisi in 40 fermate, con diverse ipotesi di diramazione e prolungamento. L’idea di progetto risale al 2010, ma solo nel 2022 sono arrivati i finanziamenti del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per lo studio di fattibilità.

La metro rosa sarebbe una linea innovativa e sostenibile, dotata di treni automatizzati e alimentati da energia elettrica. Il suo percorso è stato progettato per integrarsi alle altre linee metropolitane e con i servizi di superficie, come bus, tram e bike sharing. Inoltre, la realizzazione della metro rosa comporterebbe anche la riqualificazione delle aree interessate dai lavori, con la creazione di nuovi spazi verdi, aree gioco, percorsi ciclopedonali e centri sportivi. La linea 6 di Milano si prefigura come una sfida per il futuro della città.

(ASL) CRO/NGF


1 Mar 2024 - 12:15

Scontri Pisa: opposizioni a Piantedosi, «Chieda scusa per gli errori fatti»

(ASL) – MILANO, Mar 1 – L’opposizione attacca Piantedosi sui fatti di Pisa. «Chieda scusa per gli errori fatti». In questi termini le opposizioni hanno accolto l’informativa del ministro dell’Interno, chiamato a riferire in Parlamento  sugli scontri al corteo di Pisa di venerdì scorso. La segretaria del Pd Elly Schlein ha dichiarato alla Stampa: «Ho trovato molto grave che da Piantedosi non sia arrivata una parola di solidarietà verso i ragazzi rimasti feriti. E che Meloni continui a nascondersi dietro ai suoi ministri senza trovare il tempo di dire una parola a quegli studenti e alle loro famiglie». Anche il leader M5s Giuseppe Conte contesta le parole di Piantedosi : «Lo Stato di diritto significa che ci sono dei principi costituzionali da rispettare, come la libertà di manifestazione del pensiero». Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, è tornato a chiedere l’uso di codici identificativi per gli agenti, mentre Marco Grimaldi (Avs) ha parlato di «relazione negazionista da parte del ministro».

La maggioranza contrattacca. Secondo il vicepremier Matteo Salvini, «mettere in discussione centinaia di migliaia di donne e uomini in divisa è pericoloso per la tenuta della Repubblica». Dello stesso parere il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Fare il processo alle forze dell’ordine è un grave errore. La sinistra ha provato a farlo, ma non si può pensare che l’errore di qualcuno può essere imputato a migliaia di uomini e donne in divisa». (ASL)

POL/OLV


1 Mar 2024 - 12:06

Calcio: Cardinale, «Non sono soddisfatto del mio Milan»

(ALS) – MILANO, 1 MAR – «Non sono soddisfatto che il Milan non sia primo in campionato». Il proprietario dei rossoneri Gerry Cardinale parlando a Londra al Business of Football Summit, non ha nascosto il suo disappunto sui risultati ottenuti dalla squadra, che questa sera alle 20:45 scende in campo contro la Lazio allo Stadio Olimpico. Il Milan ha conquistato un solo punto nelle ultime due partite, perdendo altro terreno dalla Juventus e dall’Inter, ormai lanciata verso il titolo. Il terzo posto dei rossoneri non sembra in discussione, ma Cardinale pretende di più e studia le possibili mosse per il futuro: «Siamo una squadra giovane e nuova e se consideriamo questi aspetti non stiamo facendo male, ma a noi non basta: abbiamo tanto lavoro da fare ed è lecito aspettarsi un cambiamento». (ALS)

SPR/MGL


1 Mar 2024 - 12:01

++Calcio: Juventus, Pogba squalificato per quattro anni++

(ALS) – MILANO, 1 MAR – Paul Pogba è stato squalificato dal Tribunale Nazionale Antidoping (TNA) per quattro anni. Il tribunale ha accolto la richiesta della Procura nazionale che aveva chiesto la massima pena, appunto quattro anni, per il centrocampista della Juventus. Il giocatore ha già annunciato che farà ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Pogba era stato sospeso in via cautelare dopo essere stato trovato positivo ai metaboliti del testosterone il 20 agosto, dopo la partita di Serie A Udinese-Juventus (0-3). Le controanalisi richieste successivamente ne avevano confermato la positività. “Ho il cuore spezzato, io non ho mai imbrogliato” ha detto Pogba. (ALS)

SPR/MGN


1 Mar 2024 - 11:53

Strage Gaza: Biden, «Da Israele versioni contradditorie»

(ALS) MILANO – 1 MAR – Gli Stati Uniti considerano “contraddittorie” le versioni fornite da Israele sul massacro di civili a Gaza, che ha portato alla morte di oltre 100 persone, e «le stanno esaminando». Lo ha riferito il presidente degli Usa Joe Biden, intervenuto ieri in conferenza stampa dalla Casa Bianca: «È probabile che non ci sarà un cessate il fuoco temporaneo a Gaza entro lunedì», ha sottolineato il presidente americano, che nei giorni scorsi aveva ventilato la possibilità di accordo tra Hamas e Israele. A chi chiedeva se gli spari a Gaza complicheranno le trattative sugli ostaggi e la tregua nella Striscia, Biden ha risposto con un secco: «Lo so, purtroppo questa tragedia renderà ostica la mediazione». (ALS)
EST/NP


1 Mar 2024 - 11:50

++Russia: Putin minaccia uso armi nucleari++

(ALS) – Milano, 1 marzo – Vladimir Putin minaccia il ricorso alle armi nucleari. Nel suo messaggio alla nazione, tenuto anche in vita delle elezioni, il presidente russo ha affermato: «Si parla dell’eventualità di inviare in Ucraina contingenti militari della Nato. […] L’Occidente deve capire che anche noi abbiamo armi capaci di colpire bersagli nel loro territorio. Putin ha parlato nella grande sala del Centro espositivo Gostiny Dvor, a pochi passi dalla Piazza Rossa.
Il discorso di Putin ha fatto seguito all’intervento di due giorni fa di Emmanuel Macron, nel quale il presidente francese non aveva nascosto la possibilità di inviare truppe Nato a tutela del territorio ucraino.  Il capo di Stato russo nel suo discorso si è concentrato anche sulle prossime elezioni presidenziali, previste dal 15 al 17 marzo prossimo, annunciando misure a sostegno delle famiglie, dei giovani e delle imprese. A trasmettere le parole di Putin sono state non solo le tv ma anche diversi cinema del Paese,

(ALS)
EST/NRE


1 Mar 2024 - 11:39

Strage Gaza: l’Onu chiede un’indagine indipendente

(ALS) – MILANO, 1 MAR – L’Onu chiede un’indagine indipendente sulla strage dei palestinesi in fila per gli aiuti umanitari ieri mattina alla rotonda Nabulsi, nel nord di Gaza. La morte di oltre 100 civili, secondo quando riportato da Hamas, ha innescato uno scambio di accuse tra autorità palestinesi e Idf (Forze di difesa israeliane). La riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla strage ha portato alla conclusione che queste morti richiedono un’indagine indipendente ed efficace. Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha detto: «Che siano stati uccisi dal fuoco israeliano o schiacciati dalla folla o investiti da un camion, si tratta di atti di violenza legati a questo conflitto». (ALS).

EST/VER


1 Mar 2024 - 11:22

+++ Gaza, spari sulla folla attorno a camion umanitari: 112 morti +++

(ALS) – Milano, 1 marzo – Strage a Gaza intorno a camion umanitari. Almeno 112 persone sono rimaste uccise e 760 ferite dopo che militari israeliani hanno aperto il fuoco su una folla di civili palestinesi radunata attorno a un convoglio di 30 camion umanitari alla rotonda Nabulsi, a sud di Gaza City. Per Hamas è un «crimine di guerra senza precedenti», mentre secondo Israele, come mostrano alcuni video diffusi, i camion sono stati assaltati e avrebbero travolto molte persone, morte anche per la calca. Dopo il transito dei mezzi, la folla si sarebbe diretta davanti alla postazione dell’esercito israeliano, che, secondo il portavoce Peter Lerner, «ha sparato colpi di avvertimento in aria e poi in direzione di chi rifiutava di allontanarsi». (ALS)

EST/SG


1 Mar 2024 - 11:04

Ex Ilva, Giovanni Fiori e Davide Tabarelli nominati commissari straordinari

(ALS) – MILANO – 1 Marzo – I consulenti Giovanni Fiori e Davide Tabarelli sono stati nominati commissari straordinari di Ex Ilva – Acciaierie d’Italia spa dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Fiori è un esperto di corporate governance e internal auditing, Tabarelli è il presidente di Nomisma Energia. Entrambi affiancheranno Giancarlo Quaranta, che ha ricevuto l’incarico il 20 febbraio scorso. La società è in amministrazione straordinaria dal 29 febbraio, quando il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza. Questo consentirà di sbloccare il decreto Ex Ilva, con cui il ministero dell’Economia e delle Finanze può stanziare finanziamenti per un massimo di cinque anni e con un tetto di 320 milioni di euro per il 2024. (ALS)

ECO/STR


1 Mar 2024 - 11:01

Strage a Gaza: Biden, «Niente cessate il fuoco entro lunedì»

(ALS) – MILANO 1 MAR – Secondo il presidente degli Usa, Joe Biden, quanto successo a Gaza rallenta inevitabilmente le trattative per avviare un negoziato tra Hamas e Israele. «La speranza è l’ultima a morire, ma è probabile che un cessate il fuoco non ci sarà entro lunedì. Gli spari a Gaza complicheranno le trattative per gli ostaggi» ha detto Biden commentando i fatti di Nabulsi. «Stiamo esaminando le varie versioni contraddittorie sulla sparatoria a Gaza» ha aggiunto. La Casa Bianca ha riferito di due telefonate del capo di stato americno con l’emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al-Thani e con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Secondo Washington, durante i colloqui i leader hanno convenuto che «il rilascio degli ostaggi si tradurrebbe in un immediato cessate il fuoco a Gaza per un periodo di almeno sei settimane». (ALS)

ADL/EST


1 Mar 2024 - 10:53

Funerale Navalny: evento blindato

(ALS) – Milano, 1 marzo – E’ previsti per oggi alle 12:00 (ora locale italiana) a Maryeno, sud-est di Mosca, il funerale del politico e attivista russo Aleksei Navalny. Le esequie del blogger russo, morto il 16 febbraio in circostanze ancora poco chiare nel carcere di Kharp dove era detenuto, sono blindate dalla polizia che identifica tutti i partecipanti. L’evento si svolge nella chiesa dell’Icona della Madre di Dio per poi spostarsi al cimitero Borisovskoje, poco distante. Per il rito funebre i portavoce della fondazione Navalny si aspettano centinaia di persone. Il clima attorno all’evento è già teso. Le autorità hanno collocato transenne e installato telecamere per controllare chi segue la funzione mentre lungo il percorso per arrivare alla chiesa sono stati disposti diversi posti di blocco. Al funerale è presente la madre di Navalny, Lyudmila, che nei giorni scorsi aveva protestato contro i funzionari russi per avere indietro il corpo del figlio. Assente invece la moglie dell’attivista, Yulia, perché sarebbe a rischio soprattutto dopo le accuse lanciate a Putin dalla plenaria del Parlamento europeo. Nonostante manchi poco alle celebrazioni, si sono alzate lamentale dalla fondazione Navalny in quanto tutti gli autisti di carri funebri sarebbero stati minacciati di non trasportare il feretro dell’attivista.

(ALS)

EST/PST


1 Mar 2024 - 10:45

Strage a Gaza, Meloni: c’è sgomento, serve il cessate il fuoco

(ALS) – Milano – 1 mar –  «Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commentando quanto accaduto a Nabulsi, nella Striscia di Gaza, dove centinaia di persone accalcate per ricevere aiuti umanitari è stata investita dal fuoco delle truppe israeliane. «Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi [ieri, ndr] a Gaza», ha detto Meloni. Ora, ha aggiunto, «bisogna che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità».
Parole analoghe le ha usate il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: «Le tragiche morti a Gaza richiedono un immediato cessate il fuoco per favorire più aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e la protezione dei civili. Chiediamo con forza a Israele di tutelare la popolazione a Gaza e di accertare, con rigore, fatti e responsabilità».
Su quanto accaduto nella Striscia ieri manca ancora chiarezza: secondo la versione israeliana, l’esercito ha sparato in aria per disperdere la folla e avrebbe colpito a morte solo qualche decina di persone. Per Hamas, invece, i morti sono più di 100, causati da spari indiscriminati verso la popolazione in attesa.(ALS)

CRO/FC