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Agenzia - Esercitazione del 14 marzo 2025
17 Mar 2025 - 03:27
Cinema: «siamo al collasso», grido d’allarme delle associazioni
(ALS) – MILANO, 14 MAR – «Il settore ha bisogno di risposte per evitare il collasso»: lo denunciano le associazioni del settore cinema, che hanno reso pubblico un appello in cui chiedono al governo di «fare presto» a varare i decreti correttivi del tax credit.
«Ormai da un anno il settore del cinema e dell’audiovisivo vive nell’incertezza del suo futuro – si legge nell’appello -. Questo è un lavoro da cui dipendono famiglie intere, eppure più del 70% delle maestranze, attori e autori sono senza occupazione, molti da più di un anno, quasi tutti senza prospettive di lavoro davanti a sé». «Il cinema indipendente è a rischio estinzione» sottolineano le associazioni.
Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura, ha cercato di rassicurare il settore durante la presentazione a Roma dell’Italian Global Series Festival: «È tutto a posto, procederemo a breve. Era stata depositata al Tar una richiesta, l’udienza è stata spostata a maggio. Presto pubblicheremo l’ultimo correttivo». Ma la risposta ha sollevato numerose polemiche: i componenti del Pd della Commissione Cultura della Camera indicano il ministro Alessandro Giuli, l’ex ministro Gennaro Sangiuliano e la stessa Borgonzoni come responsabili del “disastro” di cinema e audiovisivo. (ALS)
SPE / FUL
17 Mar 2025 - 03:23
A Milano “partita del cuore” tra “ghisa” e clochard
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Domenica 16 marzo allo stadio Scarioni di Milano si terrà una “Partita del Cuore” del tutto speciale: “ghisa” contro clochard. L’incontro, organizzato per le ore 16:30 dalla associazione benefica Atletico Protetto, sarà «un’opportunità per restituire dignità e speranza e per regalare visibilità agli invisibili di Milano» ha detto il presidente, Fernando Barone. (ALS)
CRO / PNM
17 Mar 2025 - 03:19
ReArm Eu: Pd spaccato sul voto a piano Von der Leyen
(ALS) – MILANO 14 MAR – Il piano ReArm EU proposto da Ursula Von der Leyen spacca il Pd. Nel voto sulla Difesa comune europea e sul piano del riarmo, i riformisti Pd si sono espressi a favore come il resto dei socialisti europei, ma contro la linea indicata da Elly Schlein. Sono stati dieci i voti a favore: quelli di Bonaccini, De Caro, Gualmini, Gori, Lupo, Maran, Moretti, Picierno, Topo, Tinagli. Undici invece gli astenuti: Annunziata, Benifei, Corrado, Laureti, Nardella, Ricci, Ruotolo, Strada, Tarquinio, Zan, Zingaretti. La leader del partito Elly Schlein ha affermato che «serve un chiarimento politico. Le forme e i modi sono ancora da valutare”. Schlein si è detta convinta che il popolo del Pd condivida in larga parte la sua linea per quanto riguarda la difesa europea.
«La pace ha bisogno di un’Europa più forte e autonoma – ha invece commentato Bonaccini -. Abbiamo vissuto per 80 anni sotto l’ombrello della Nato che adesso Trump vuole chiudere. Io non affido il futuro delle mie figlie né a Putin né a Trump. Come ha detto Prodi, non c’è dissonanza tra difesa e pace». «Mandare per aria anche il Pd non mi sembra un gran contributo alla causa dell’europeismo, del progressismo e del campo democratico» ha aggiunto
Lucia Annunziata ha motivato così il suo voto: «Mi sono astenuta per una questione di lealtà politica nei confronti della segretaria, visto che sono stata eletta con il Pd. Credo sia giusto rispettare la linea. Ammetto che non è stato semplice, visto il mio ruolo istituzionale di componente della commissione Difesa, che segue da vicino questo dossier e conosce i dettagli». (ALS)
POL/AS
17 Mar 2025 - 03:12
Ricerca: Telethon e Frrb Lombardia, accordo da 7 mln su malattie rare
(ALS) – MILANO, 14 MAR 2025 – Telethon e la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica della Lombardia hanno presentato un accordo da 7 milioni per il finanziamento e la promozione della ricerca sulle malattie genetiche rare. L’intesa, della durata di tre anni e incoraggiata da Regione Lombardia, prevede la collaborazione delle due fondazioni in iniziative di promozione e valorizzazione della ricerca. «La collaborazione tra la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica e la Fondazione Telethon – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – rappresenta un passo concreto verso una medicina sempre più personalizzata e di precisione. Il modello lombardo, basato su una proficua collaborazione tra pubblico e privato rappresenta un esempio da seguire».
Il presidente della fondazione Telethon ha commentato così la presentazione dell’accordo: «Siamo molto contenti che Regione Lombardia e Fondazione Regionale Ricerca Biomedica abbiano riconosciuto l’urgenza di promuovere la ricerca sulle malattie genetiche rare che spesso, proprio a causa della loro rarità, non riescono ad intercettare i grandi finanziamenti. La sinergia tra privato no-profit e settore pubblico può e deve colmare questo vuoto a beneficio dei tanti pazienti che aspettano risposte». Il presidente del cda di Frrb Andrea Donnini ha precisato che la Fondazione ha chiuso il 2024 con oltre 100 progetti attivi. “Per l’anno corrente puntiamo a fare sempre meglio».(ALS)
CRO/RS
17 Mar 2025 - 03:08
Scrittore israeliano Eshkol Nevo a Palazzo Clerici il 17 marzo
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Lo scrittore israeliano Eshkol Nevo sarà ospite il 17 marzo a Palazzo Clerici. A partire dalle 19 l’autore di “Tre Piani” e “La simmetria dei desideri”, noto anche per il suo ultimo romanzo “Legami”, e la giornalista Rai Maria Cuffaro, affronteranno la tematica centrale della serata: “Scrivere ai tempi del conflitto”. La scrittura come strumento di riflessione, di testimonianza e di speranza sarà il fulcro del dialogo che si svolgerà in lingua inglese e non prevede traduzione. L’ingresso è libero. Per partecipare all’evento basterà compilare il modulo sul sito dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. (ALS)
SPE/ VG
14 Mar 2025 - 02:47
Argentina: riforma Milei; pensionati e ultras insieme in piazza
(ALS) – MILANO 14 MAR – Pensionati e ultras di squadre locali di calcio insieme in piazza per protestare contro le riforme del presidente Milei. E’ successo a Buenos Aires dove pensionati e ultras si sono scontrati con la polizia davanti alla sede del Congresso. Da mesi i pensionati e le pensionate si trovano tutti i mercoledì per protestare contro il taglio delle pensioni voluto dal presidente Javier Milei. Questa settimana i tifosi di calcio si sono uniti in massa alla protesta. «Fino alla morte al fianco dei pensionati», hanno scritto su uno striscione. La polizia ha risposto con cariche, idranti e pallettoni. Alla fine, 114 le persone arrestate, 20 i feriti, tra cui un fotografo di un giornale locale, Pablo Grillo. Anche un poliziotto è stato colpito alla testa.
La giudice Karina Andrade ha imposto la liberazione delle persone arrestate durante gli scontri «essendo in gioco il diritto costituzionale di manifestare». La ministra della Sicurezza nazionale Patricia Bullrich ha ricordato che grazie alla legge anti mafia del governo Milei, proprio gli arrestati rischiano fino a 20 anni di carcere per aver preso parte agli scontri.
Il Paese è il più indebitato al mondo con il Fondo Monetario Internazionale. La “ricetta” di Milei, che ha vinto le elezioni presentandosi agli elettori con una motosega, prevede il taglio indiscriminato delle spese sociali. Inevitabile il rialzo dell’indice di povertà e dei prezzi, con gli affitti saliti del 253%. Circa il 60% dei pensionati percepiscono in Argentina con 310 euro, ma il costo della vita è analogo a quello italiano. Per questo sono iniziate le proteste, soprattutto da parte di pensionati e dipendenti statali, le fasce più colpite dai tagli. Ad esse si sono uniti ora gli ultras del calcio. (ALS)
EST/MF
14 Mar 2025 - 02:31
Garlasco: delitto senza fine, le tappe della vicenda
ALS – MILANO, 14 MARZO – Era il 13 agosto 2007 quando Chiara Poggi, una giovane ventiseienne di Garlasco venne uccisa nella sua abitazione, come sottolineato nella sentenza della Corte di Cassazione, «da una persona conosciuta». Quella persona per la magistratura italiana è Alberto Stasi, studente di economia e fidanzato della Poggi. La condanna di Stasi è arrivata dopo sette anni e tre sentenze due delle quali avevano assolto l’imputato. Ora dopo 18 anni dalla morte di Chiara Poggi, si riapre il caso: nuove perizie sono riuscite ad abbinare un frammento di Dna presente sotto le unghie della vittima a un nuovo soggetto, Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi. Questo sviluppo apre a nuovi scenari giudiziari.
L’omicidio del 13 agosto avvenne nell’abitazione della famiglia Poggi mentre padre, madre e fratello della vittima erano in vacanza in montagna. Gli inquirenti non trovarono segni di infrazione. Per questo motivo hanno sempre sostenuto, in tutti i gradi di giudizio, che Chiara Poggi avesse aperto la porta al suo assassino. Il fidanzato Alberto Stasi, principale indiziato fin dai primi giorni d’indagine, ritrovò il cadavere qualche ora dopo la morte, allertando le forze dell’ordine. L’accusa ha però sostenuto, nei vari gradi di giudizio, che Stasi avesse finto di ritrovare il cadavere chiamando la polizia poche ore dopo aver commesso personalmente l’atto. Alberto Stasi si è sempre difeso dalle accuse, dicendo che nell’ora del delitto lui era al computer a lavorare alla tesi. La perizia sul suo computer ha confermato in parte l’attività davanti allo schermo di Stasi nelle ore compatibili con l’omicidio ma non in un lasso di tempo di circa venti minuti considerato probante dagli inquirenti.
A rinforzare l’ipotesi accusatoria è l’assenza di tracce ematiche sui vestiti e sulle scarpe di Stasi. L’accusa ha sostenuto che Stasi si fosse cambiato per depistare le indagini e rimuovere il sangue dai propri indumenti. La difesa dal canto suo ha invece sostenuto che arrivando diverse ore dopo il delitto, Stasi, avesse camminato su del sangue secco che quindi non avrebbe sporcato i suoi vestiti. Altri elementi accusatori fatti emergere dagli inquirenti provengono dalla testimonianza di due condomini che hanno sostenuto di aver visto, nel giorno e all’ora del delitto, una bicicletta appoggiata sul portone della casa dei Poggi. In un pedale della bicicletta della famiglia Stasi, sono state trovate tracce ematiche compatibili con quella di Chiara Poggi. In ogni caso nei diversi processi non è mai stato individuato un movente o un’arma del delitto.
Alberto Stasi ha subito un lungo iter giuridico iniziato nel 2009 con l’assoluzione in primo grado per non aver commesso il fatto e in secondo grado, nel 2011, per lo stesso motivo. Solo nel 2014, la Corte d’appello riaprendo il caso dopo una perizia computerizzata ha convertito la sentenza di assoluzione, in condanna definitiva. Il tribunale di Milano ha condannato Stasi a 24 anni, ridotti a 16 per via del rito abbreviato. Nel 2016 all’interno del processo della Corte di Cassazione, era entrato nella lista degli indagati Andra Sempio. L’amico del fratello di Chiara Poggi frequentava spesso la casa della ragazza. Le indagini iniziarono a seguito di un esposto della mamma di Alberto Stasi (condannato in via definitiva per il delitto), secondo il quale il Dna rinvenuto sotto le unghie della vittima era compatibile con quello di Sempio che, all’epoca dei fatti, era appena 19enne. I periti però avevano reputato la traccia «non identificabile».
Ora la Procura di Pavia ha riaperto le indagini. I pm diretti da Fabio Napoleone hanno affidato a fine 2023 al genetista dell’Università di Pavia il confronto della traccia del Dna ricavato dal materiale biologico intorno alle unghie di Chiara Poggi, con quello di Andrea Sempio. La perizia ha certificato la compatibilità. Ieri, Andrea Sempio è andato alla caserma dei Carabinieri di Milano per sottoporsi nuovamente all’estrazione del suo Dna. All’uscita dalla caserma si è dichiarato «tranquillo».
CRO/EP
14 Mar 2025 - 02:24
Milano: Sala ridisegna la giunta, Bottero all’Edilizia
ASL – MILANO, 13 MAR – Beppe Sala ha scelto Fabio Bottero, ex sindaco di Trezzano Sul Naviglio, per sostituire l’ex assessore alle Opere Pubbliche Guido Bardelli. La decisione arriva dopo 72 ore di consultazioni durante le quali il sindaco ha scelto di spacchettare l’assessorato Casa in tre diversi comparti amministrativi e di affidare a Bottero l’assessorato all’Edilizia residenziale pubblica. La nuova nomina è stata accompagnata dalla definizione di un nuovo assetto delle deleghe: l’attuale assessore al Bilancio Emmanuel Conte si occuperà del Piano Casa, il programma lanciato ad ottobre dal Comune volto a realizzare diecimila alloggi in dieci anni a prezzo calmierato, mentre Marco Granelli lascerà l’assessorato alla Sicurezza per impegnarsi nella delega alle Opere pubbliche. Il sindaco ha scelto di assumere direttamente gli oneri della sicurezza in città. Di diverso tenore le reazioni alla ridistribuzione di deleghe ordinata da Sala: se a destra le critiche non sono mancate («sarà il caos», dice Riccardo Truppo di Fratelli d’Italia), a sinistra si esulta per l’ingresso in giunta di una figura politica del Pd: «Bottero è una persona seria, esperta e perbene», dice Pierfrancesco Majorino, capogruppo dei dem.
La ridistribuzione delle cariche arriva dieci giorni dopo dall’arresto di Giovanni Oggioni, ex dirigente comunale ai domiciliari per corruzione, falso e depistaggio e solo tre giorni più tardi dalle dimissioni di Guido Bardelli, ex assessore alla Casa costretto ad abbandonare la carica dopo la divulgazione di alcune chat private in cui auspicava di far cadere la giunta. (ALS)
CRO/SMN
14 Mar 2025 - 02:16
F1: GP Australia, Leclerc primo a Melbourne nelle seconde libere
(ALS) – MILANO, 14 MAR – La Ferrari brilla sotto le luci di Melbourne, e Charles Leclerc lancia un segnale forte alla concorrenza. Il monegasco ha chiuso al comando la seconda sessione di prove libere del GP d’Australia con un giro in 1:16.439, confermando un’ottima intesa con la SF-25. Alle sue spalle le McLaren di Piastri (1.16.563) e Norris (1.16.580) , mentre Lewis Hamilton, ancora in fase di adattamento alla Rossa, chiude quinto con un tempo di 1.16.589. In difficoltà la Red Bull: Verstappen solo settimo a quasi un secondo di distacco da Leclerc, mentre Lawson sprofonda in diciassettesima posizione. Antonelli sedicesimo su Mercedes, ma con buoni riscontri sul passo gara. Ora occhi puntati sulle terze libere nella notte. La Ferrari domani alle 6 dà la caccia alla prima pole della stagione.
SPO/LT – (ALS)
14 Mar 2025 - 02:15
Europa: attesa a Roma per manifestazione Michele Serra
(ALS) – MILANO, 14 MAR – C’è attesa a Roma per la manifestazione pro Europa promossa dal giornalista Michele Serra. Piazza del popolo si appresta ad accoglierla e sono previste decine di migliaia di persone. Sul palco, dalle ore 15.00, si alterneranno numerosi intellettuali e personalità del mondo dello spettacolo: Gustavo Zagrebelsky, Daniel Pennac, Dacia Maraini, Corrado Augias, Lella Costa, Gianrico Carofiglio, Antonio Scurati. Ci saranno le senatrici a vita Liliana Segre ed Elena Cattaneo. In testa al corteo molti sindaci, a partire dal presidente di Anci, Gaetano Manfredi. L’organizzazione è di 14 sindaci di grandi città. Lo slogan dell’iniziativa è: “Una piazza per l’Europa. Tante città, un’unica voce”.
Nonostante le divisioni espresse al Parlamento europeo sul piano ReArm, il PD scenderà in piazza con le sue varie anime: dalla segretaria Elly Schlein, che ribadisce la necessità di una difesa comune, ma non una corsa al riarmo dei singoli Stati, a Luigi Zanda, che ha messo in discussione la leadership del partito.
Hanno aderito alla manifestazione anche Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi. Alleanza Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni ci saranno per l’Europa che spende nel sociale e non in armamenti. Il sì all’appello arriva anche dai principali sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Critici invece il Movimento 5 Stelle e Potere al popolo, che non ci saranno perché contrari ad una Europa che vuole un piano da 800 miliardi da investire in armi. Il rifiuto a partecipare anche da una parte dell’associazionismo (Arci ed Emergency). (ALS)
POL/MP
14 Mar 2025 - 02:07
F1: Hamilton all’esordio, “con Ferrari siamo fatti per vincere”
(ALS) – MILANO, 14 MAR – “Io e la Ferrari siamo fatti per vincere e vogliamo vincere”: così Lewis Hamilton si è presentato al Gp d’Australia per il suo esordio ufficiale in Ferrari. “La Ferrari insegue il titolo costruttori da un po’ di anni e voglio aiutarla”.
Nella notte italiana si sono svolte le prove libere della prima gara del mondiale di Formula 1 2025: Hamilton ha chiuso la seconda sessione al quinto posto, mentre il compagno di squadra Charles Leclerc si è piazzato primo con un tempo di 1’16”439. Il campione inglese insegue la prima pole position con la rossa nel circuito di Albert Park, dove ha già vinto nel 2008 e nel 2015. Proprio in Australia aveva esordito come pilota professionistico nel 2007: “Anche se tante cose sono cambiate sembra un po’ di tornare a quel primo anno”. Un nuovo inizio in cui Hamilton dichiara di sentirsi come un bambino, entusiasta sia della nuova esperienza sportiva sia del trasferimento in Italia: “Amo la cultura e come le persone sono calorose con me. In fabbrica a Maranello tutti i dipendenti vengono da parti diverse d’Italia e ognuno mi racconta qualcosa. Vorrei visitare tantissimi luoghi, ad esempio le Dolomiti e la Sicilia”. (ALS)
SPR/PF
14 Mar 2025 - 01:58
Campi Flegrei: esperta, “ci saranno altre scosse”
(ALS) – MILANO, 14 MAR – «Finché durerà il sollevamento del suolo, dobbiamo aspettarci altre scosse uguali o anche leggermente superiori a quella di ieri. Ma non siamo vicini a un’eruzione»: Francesca Bianco, direttrice del dipartimento vulcani dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), spiega che la terra, ai Campi Flegrei, continuerà a tremare. Almeno fino alla stabilizzazione del suolo. Il terremoto di magnitudo 4.4, nella notte di giovedì 13 marzo, ha generato molta paura nell’area tra Napoli e Pozzuoli. Dal 2005, la stazione di rilevamento dell’Osservatorio Vesuviano a Rione Terra ha rilevato un innalzamento della zona di 140 cm. Questo fenomeno è denominato dai geologi “bradisismo”. «In questa area il bradisismo è caratterizzato da sismicità e anomalie geochimiche nelle fumarole che registriamo nella Solfatara, uno dei crateri che compongono la caldera dei Campi Flegrei – evidenzia Bianco –. La caldera è per metà emersa e per metà sommersa nel golfo di Pozzuoli».
Secondo i ricercatori, le scosse ai Campi Flegrei non sono anomale. Negli ultimi 20 anni, il suolo si è alzato in modo lento ma costante. E, di recente, la velocità del fenomeno è aumentata. «È triplicata – precisa ancora Bianco –, passando da 1 a 3 centimetri al mese. Il sollevamento è accompagnato da sismicità: il suolo accumula tensioni che libera generando terremoti a bassa profondità». Gli epicentri sono a massimo 5 km nella parte sommersa del golfo e a 4 km a terra. «Proprio perché sono relativamente superficiali, gli effetti sono molto intensi intorno all’epicentro, ma si attenuano a distanza». Giovedì, il terremoto è stato il più forte degli ultimi 50 anni. «Secondo alcuni studi, la scossa più potente che potrebbe avvenire in questa zona è di magnitudo 5-5.1. Questo non significa che è quella che ci aspettiamo o che ci sarà, ma che potrebbe verificarsi in particolari condizioni, come per esempio l’attivazione congiunta di tutte le faglie della caldera. Un evento, è bene sottolineare, davvero poco probabile» precisa Bianco.
La zona dei Campi Flegrei, in ogni caso, è una delle più monitorate al mondo. «E non lo diciamo noi, ma i colleghi stranieri», spiega la direttrice dell’Ignv. Sensori, centraline e telecamere a infrarossi rilevano in tempo reale numerosi parametri e, in passato, erano stati capaci di registrare l’aumento di anidride carbonica che aveva preceduto la fase di sollevamento. Il pericolo maggiore rimane un’ipotetica eruzione. «L’ultima è avvenuta nel 1538. Non siamo in grado di dire quanto durerà l’attuale fase di bradisismo, ma non siamo vicini a un’eruzione», conclude Bianco. (ALS)
CRO/GSC
14 Mar 2025 - 01:53
Referendum: si vota l’8 e il 9 giugno su lavoro e cittadinanza
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Il Consiglio dei ministri ha stabilito che si voterà domenica 8 e sabato 9 giugno sui referendum abrogativi legati a lavoro e diritto di cittadinanza. I cittadini sono chiamati ad esprimersi sui cinque quesiti referendari nella stessa data in cui si terranno gli eventuali ballottaggi delle elezioni comunali. I promotori del referendum chiedevano invece di poter votare durante il primo turno delle amministrative, che si terrà tra domenica 25 e lunedì 26 maggio ed è previsto per 124 comuni italiani.
Sui cinque quesiti del referendum, quattro sono stati promossi dal sindacato Cgil e riguardano le norme sui licenziamenti illegittimi, sui contratti a termine e sulla sicurezza sul posto di lavoro. In particolare, si chiede di esprimersi sull’abrogazione di alcune parti del Jobs Act, la riforma del governo Renzi. Uno dei quesiti propone invece di ridurre da dieci a cinque gli anni richiesti per ottenere la cittadinanza italiana, ed è stato promosso da +Europa tra le altre associazioni impegnate sul tema.
Tra gli esponenti dell’opposizione, Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra ha dichiarato: “La scelta dell’8 e 9 giugno e non con il primo turno delle comunali dimostra come la destra abbia paura del voto”. Gli fa eco Riccardo Magi di +Europa: “C’è la conferma che l’esecutivo ha paura, perché tra le ipotesi avanzate la data scelta è quella più sfavorevole alla partecipazione”. (ALS).
AA/POL
14 Mar 2025 - 01:52
Italia-Russia: Zakharova riattacca, Italia non ha nulla con cui difendersi (2)
(ALS) – MILANO, 14 MAR – La dichiarazione di Zakharova viene dopo che i ministro degli Esteri Tajani ha convocato l’ambasciatore russo a Roma in seguito agli attacchi della stessa Zakharova nei confronti del Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato lo scorso 8 marzo al Memoriale della Pace di Hiroshima aveva esplicitamente criticato la Russia. «La Russia – aveva detto – si è fatta promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare».
Secondo Zakharova, quelle del presidente italiano «sono solo falsità.”. In una dichiarazione fatta dopo Hiroshima, Zakharova aveva attaccato Mattarella in questi termini: “Penso che ci abbia confusi con un altro Paese. Forse lui intendeva dire che è la Francia che minaccia l’Europa con le armi nucleari».
In difesa del Capo dello Stato si era subito schierato il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «il Presidente della Repubblica è un uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea». Oggi, dopo la convocazione italiana, dell’ambasciatore russo a Roma, Zakharova è tornata all’attacco: “L’Italia ci attacca perché non ha nulla con cui difendersi”(ALS)
EST/ARE
14 Mar 2025 - 01:33
Rearm: tensione Meloni-Giorgetti su posizione Lega
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Le tensioni all’interno della maggioranza crescono per le diverse posizioni sul piano ReArm Europe. Ieri, a margine del Consiglio dei ministri, la premier Giorgia Meloni ha avuto un confronto acceso con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Al centro dello sfogo della premier, la posizione della Lega sul piano di riarmo e sull’invio di aiuti militari all’Ucraina. Nonostante i toni accesi riportati da molti, gli uffici stampa della Presidenza del Consiglio e delle Finanze hanno smentito «categoricamente» divergenze tra Meloni e Giorgetti. La premier e il responsabile dei conti pubblici, hanno assicurato i rispettivi staff, lavorano «in piena sintonia e con la massima condivisione» su tutti i dossier, «inclusa la difesa Ue».
Quando il leader della Lega, Matteo Salvini, ha concluso il suo intervento tecnico sui trasporti, ha parlato fitto per qualche minuto con la premier e poi ha lasciato il Cdm. «Prima voleva la leva obbligatoria, ora è pacifista», hanno detto alcuni esponenti di Fratelli d’Italia. La premier vuole evitare una spaccatura, soprattutto in vista del prossimo Consiglio europeo, previsto giovedì, dove l’Italia dovrà chiarire la sua posizione sulla difesa e il sostegno a Kiev. Per definire una posizione unica in Italia, si voterà martedì al Senato e mercoledì alla Camera.
Intanto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che il governo italiano non è favorevole all’invio di truppe Nato o Ue in Ucraina e la presidente Meloni non ha ancora deciso se partecipare o meno alla cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, promossa da Francia e Regno Unito. La riunione è considerata «prematura» anche da Forza Italia, che insiste sulla necessità di un percorso diplomatico. (ALS)
14 Mar 2025 - 01:25
Campi Flegrei, debole scossa di magnitudo 3.5 nella nottata
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Continuano le scosse nell’area dei campi Flegrei. La scorsa nottei una nuova scossa di magnitudo 3.5 è stata avvertita a Bagnoli. Molti residenti hanno passato la nottata fuori da casa nelle auto.
Il sisma ha raggiunto una magnitudo di 4.4 gradi all’una di giovedì mattina, causando cadute di calcinacci che hanno colpito varie auto parcheggiate in strada e ferito, non gravemente, tredici persone. La zona rossa comprende l’area dalla periferia Ovest di Napoli, in particolare Bagnoli, a Pozzuoli, circa mezzo milione di persone. L’ex base Nato di Bagnoli è stata individuata come sistemazione temporanea per gli sfollati bisognosi di un rifugio per la notte.
In un’intervista a Repubblica, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, ha dichiarato: «Con scosse di magnitudo maggiore esiste un piano di emergenza che prevede in condizioni estreme l’allontanamento delle persone. Al momento non ci sono queste condizioni. Sono decisioni che deve prendere il Comitato operativo in prefettura con la Protezione civile nazionale». Stando al piano della Protezione civile, se si raggiungesse il livello di allerta rosso, i cinquecentomila residenti della zona rossa sarebbero fatti evacuare in 72 ore.
Il sisma è ricondotto al fenomeno del bradisismo: il suolo vulcanico dei Campi Flegrei è infatti soggetto ad abbassamenti e innalzamenti del livello del terreno che possono originare fenomeni sismici, sempre più potenti nell’ultimo anno: dal 2024 è già il quarto episodio di magnitudo superiore a 4.(ALS)
CRO/VB
14 Mar 2025 - 01:18
Garlasco: il legale di Sempio, indagine frutto di macchinazione
(ALS) – MILANO, 14 MAR – «L’indagine del 2017 è stata frutto di una macchinazione»: così il legale di Andrea Sempio, Massimo Lovati, uscendo dalla caserma dei carabinieri di Milano dove il suo assistito è stato portato per un prelievo coattivo del dna.
«Una macchinazione organizzata dagli investigatori dello studio degli avvocati difensori di Stasi, che clandestinamente hanno preso il dna di Andrea», ha ribadito Lovati assieme alla collega Angela Taccia. «Il ragazzo è tranquillo perché è innocente. La Procura ha agito perché qualcuno ha rimestato sotto. Non si è sottoposto volontariamente perché volevamo l’ordinanza del gip, una persona terza», ha aggiunto.
Lovati ha poi chiarito «che non c’era nessun rapporto con Chiara Poggi. Sempio aveva chiamato casa Poggi per cercare il suo amico», senza sapere che fosse partito. Rispondendo alle domande dei giornalisti, che gli chiedevano la ragione per cui Sempio avesse conservato lo scontrino di un parcheggio a sostegno del suo alibi, Lovati ha precisato: «Sono cose già archiviate, è tutto superato».
Taccia ha aggiunto: «Siamo sereni, non abbiamo nulla da temere e collaboreremo». (ALS)
CRO/GSA
14 Mar 2025 - 01:08
Dazi Trump su vino: Francia e Italia esprimono preoccupazione
(ALS) – MILANO, 14 MAR – La minaccia del presidente americano Donald Trump di imporre dazi del 200% su vino e alcolici europei ha prodotto immediate reazioni da parte dei Paesi coinvolti. La prima replica è arrivata nella serata di ieri dalla Francia: “il presidente Trump – ha scritto su X il ministro francese del Commercio estero Laurent Saint-Martin – sta intensificando la guerra commerciale che ha scelto di lanciare”. “La Francia – ha aggiunto – resta determinata a rispondere, con la Commissione europea e i nostri partner. Non cederemo alle minacce e proteggeremo sempre le nostre filiere”.
Di stamane la nota dell’italiana Federvini in cui si esprime “grandissima preoccupazione per la prospettiva di dazi transatlantici su vini e spiriti a livelli che sarebbero evidentemente insostenibili e per una escalation tariffaria che avrebbe effetti dirompenti su entrambi i lati dell’Atlantico. I danni sarebbero ingenti e probabilmente irreparabili, coinvolgendo filiere produttive, decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori, sia negli Stati Uniti sia in Europa”. Dello stesso tono anche il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi, che ha parlato di “dazi al 200% a cui non vogliamo credere”. Con questi dazi “perderebbe anche tutta l’industria del wine and food americana, perché per ogni euro di vino d’importazione acquistato se ne generano 4,5 in favore dell’economia statunitense”.
La minaccia delle tariffe all’importazione ha fatto scendere le azioni del settore europeo degli alcolici. Ieri, a Piazza Affari, Campari ha perso il 3,8%. A Parigi, invece, l’azienda vinicola Pernod Ricard ha lasciato sul terreno il 3,6%, poco meglio il produttore di cognac, liquori e champagne Remy Cointreau che ha ceduto il 3,4%. (ALS)
ECO/API
14 Mar 2025 - 12:49
+++ Trump alla Ue: «Dazi sul vino fino al 200%» +++
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato guerra al vino europeo. «Gli Stati Uniti imporranno a breve una tariffa del 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici provenienti dall’Unione Europea», ha scritto il tycoon sul suo social network Truth. Trump ha poi aggiunto che questa mossa sarebbe «vantaggiosa per tutte le imprese americane del settore».
Non si ferma dunque la guerra commerciale tra Washington e Bruxelles. La minaccia di Trump sembra infatti una risposta ai dazi imposti dall’Ue fino al 50% sul whisky prodotto negli Usa. La proposta del tycoon ha già però avuto gravi ripercussioni in Borsa sui titoli del settore: le azioni di Campari, per esempio, hanno avuto un calo del -4,3%. Se entrassero in vigore, i dazi promessi da Trump fino al 200% rischierebbero di danneggiare pesantemente l’export di bottiglie italiane, che nel 2024 ha raggiunto un valore complessivo di 1,94 miliardi di euro. La perdita potenziale per l’intera Ue, secondo gli esperti, sarebbe invece di circa 4,9 miliardi di euro. Gli Usa sono infatti il primo consumatore mondiale di vino al mondo. (ALS)
ECO/NP
14 Mar 2025 - 12:43
Ucraina: Putin apre alle trattative di pace (2)
(ALS) – MILANO 14 MAR – Il presidente russo Vladimir Putin ha parlato ieri in una conferenza stampa al Cremlino, al suo fianco c’era il presidente della Bielorussia Aljaksandr Likashenko. In risposta alla proposta di tregua dalla guerra con l’Ucraina, già accettata dal corrispettivo Volodymyr Zelensky, Putin ha affermato: «l’eventuale tregua dovrà portare ad una pace a lungo termine e affrontare le cause di fondo del conflitto». Ha poi specificato le sue condizioni per un avvio di trattativa, tra cui il riconoscimento della Crimea e degli altri territori ucraini occupati dalla Russia.
Putin ha anche spiegato che, viste le recenti riconquiste dell’esercito russo nella regione del Kursk, una tregua di 30 giorni sarebbe vantaggiosa solo per Kiev: «le truppe ucraine hanno solo due opzioni: arrendersi o morire».
Il presidente russo ha poi espresso gratitudine per gli sforzi del presidente americano Donald Trump nel promuovere una soluzione pacifica, ma non ha confermato un loro incontro immediato. Trump ha definito le dichiarazioni di Putin «molto promettenti, ma incomplete», auspicando un colloquio. (ALS)
EST/AM
14 Mar 2025 - 12:38
Putin: le sue condizioni per la pace
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Le condizioni per “una pace duratura” volute da Putin arrivano dopo un giorno e mezzo dalla proposta di tregua concordata fra USA e Ucraina a Gedda, in Arabia Saudita. Putin ha posto queste condizioni: iI riconoscimento dei territori annessi, un’Ucraina demilitarizzata e fuori dalla Nato, la revoca delle sanzioni economiche. Inoltre, il Cremlino esige che cessino gli aiuti militari a Kiev, chiedendo di sapere chi garantirà il cessate il fuoco su un fronte lungo 2000 km. L’intesa raggiunta a Gedda, in altre parole, non soddisfa ancora i requisiti necessari per un’intesa permanente. «Concordiamo sulle proposte di una tregua, ma riteniamo anche che questo cessate il fuoco debba essere una via per arrivare a una pace di lungo termine e che affronti le radici di questa crisi», ha dichiarato Putin durante il suo incontro di ieri, 13 marzo, con il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. Per poi concludere: «Come possiamo essere sicuri e avere garanzie che non si ripeterà più nulla del genere? L’idea in sé è corretta e noi certamente la sosteniamo. Ma ci sono delle questioni di cui dobbiamo discutere, delle sfumature da chiarire. Penso che sia necessario parlarne con i partner americani, forse con lo stesso Trump». (ALS)
POL/CRT
14 Mar 2025 - 12:33
Ucraina: Zelensky, «Putin ha bisogno della guerra»
(ALS) – MILANO, 14 MAR – “Putin ha bisogno della guerra”: in questi termini iI presidente ucraino Volodymir Zelensky ha espresso tutto il suo scetticismo sull’apertura di Vladimir Putin a una tregua in Ucraina. Ieri il presidente russo si è detto pronto a supportare la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni avanzata dagli Stati Uniti, ma Zelensky non crede che Putin sia realmente pronto a trattare: «ha paura di dire direttamente al presidente Trump che vuole continuare questa guerra e che vuole uccidere gli ucraini», ha dichiarato il leader da Kiev. Secondo Zelensky, «Putin ha bisogno della guerra» e per questo, pur essendosi mostrato disponibile al dialogo, «farà in modo di ritardare ogni cosa e rendere impossibili le decisioni normali». Il presidente ucraino ha poi messo in guardia Trump e gli altri attori internazionali dai rischi del trattare con Mosca: «tutti abbiamo sentito parole molto prevedibili da Putin», ha affermato, «è l’ennesima manipolazione russa: la Russia è l’unica parte in causa che ritarderà tutto e non sarà costruttiva». Anche perché, ha aggiunto Zelensky, le precondizioni poste da Putin faranno sì che «nulla funzionerà affatto o non funzionerà a lungo». (ALS)
EST/NFR
14 Mar 2025 - 12:28
Terremoto Campi Flegrei: istituzioni in campo tra soccorsi e monitoraggio
ALS – MILANO, 14 MAR – Le istituzioni si sono immediatamente attivate in seguito alla scossa di terremoto che ha colpito i Campi Flegrei. Mentre i cittadini contano i danni, dal solaio crollato a Pozzuoli alle auto sepolte dai calcinacci, Roma e Napoli hanno avviato una serie di interventi.
Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha firmato all’alba lo stato di mobilitazione nazionale. «Siamo pronti a ogni scenario evacuazione compresa, se i tecnici lo riterranno necessario – ha precisato in una conferenza stampa -. Ma chi abita qui sa: il rischio zero non esiste». Parole che hanno trovato eco nelle dichiarazioni del presidente della Campania, Vincenzo De Luca: «Chiediamo fondi straordinari per sostenere le famiglie. Non è il momento del panico, ma della responsabilità collettiva».
Sul territorio, i sindaci hanno agito in primo luogo per evitare che si diffondesse il panico. A Bacoli, il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha tenuto aperto il Coc (Centro Operativo Comunale) fino all’alba: «Abbiamo verificato tutte le scuole, ora tocca agli edifici privati. I cittadini ci segnalino ogni crepa». A Quarto, il sindaco Sabino Antonio ha optato per non interrompere le lezioni nelle scuole: «I controlli preliminari non mostrano pericoli, ma monitoriamo ora per ora».
Nel frattempo, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) aggiorna i dati: 30 mm di sollevamento mensile del suolo, il triplo rispetto al 2024, e 150 scosse di assestamento in 48 ore. «Numeri che ci tengono vigili, ma non preannunciano eruzioni» ha precisato il direttore Carlo Doglioni. Intanto, la Protezione Civile regionale ha già avviato le ispezioni a campione su 500 edifici e alle 6.07 sono stati ripristinati i treni dopo 8 ore di stop precauzionale.(ALS)
CRO/FP
14 Mar 2025 - 12:08
++Sci: Brignone trionfa a La Thuile, 2ª Goggia++
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Apoteosi azzurra a La Thuile (AO). Nel super G disputato oggi Federica Brignone ha centrato sulla pista di casa il decimo successo stagionale, precedendo di un solo centesimo Sofia Goggia e di 5 centesimi la francese Romane Miradoli. Brignone ipoteca così la seconda Coppa del Mondo generale dato che per la matematica mancano appena 19 punti. La rivale Lara Gut-Behrami ha infatti concluso al quarto posto con 35 centesimi di ritardo, appaiata alla connazionale Cornelia Huetter. Complessivamente buona la prova della squadra azzurra, con Elena Curtoni sesta a 59 centesimi e Marta Bassino undicesima a 69 centesimi. Più indietro le altre: 21ma Roberta Melesi a 1.17, 26ma Laura Pirovano a 1.74, 38ma Nadia Delago a 2.67, 41ma Vicky Bernardi a 2.81 e 42ma Asja Zenere a 2.89.
L’appuntamento per il sigillo definitivo di Brignone sarà a Sun Valley, negli Stati Uniti, sabato 22 marzo quando alle 19.30 si disputerà la discesa libera. L’atleta valdostana ha superato Gut-Behrami anche nella classifica di specialità. La sfera di cristallo del super G sarà assegnata sempre a Sun Valley domenica 23 marzo. (ALS)
SPR/GCA
14 Mar 2025 - 11:59
Garlasco: Marco Poggi ai pm, “io amico di Sempio, lo vedo ancora”
(ALS) – MILANO, 14 MAR – «Ho conosciuto Andrea Sempio alle medie, eravamo in classe insieme. Ci frequentiamo tuttora, siamo amici»: questa la dichiarazione che Marco Poggi, fratello di Chiara, ha rilasciato ai pm che lo hanno sentito mercoledì. Marco Poggi è stato ascoltato nell’ambito della riapertura delle indagini per l’omicidio di Chiara Poggi del 2007 a Garlasco, per cui la Cassazione nel 2015 ha indicato come unico colpevole Alberto Stasi, fidanzato della vittima. Per l’omicidio ora è indagato anche Andrea Sempio, del quale Marco Poggi si definisce amico.
«Quando Andrea veniva da me passavamo il tempo a giocare ai videogiochi, nella saletta giù o sul computer che era in camera di Chiara, ma non era il computer personale di Chiara, bensì quello in uso a tutta la famiglia» aveva detto nel 2017 agli inquirenti. Gli investigatori vogliono chiarire con che frequenza Sempio si recasse nella casa di via Giovanni Pascoli a Garlasco, cosa facesse insieme a Marco Poggi e alle altre persone del gruppo di amici e con quale frequenza andassero nella stanza di Chiara. L’ipotesi è che il dna dell’attuale indagato si possa essere depositato intorno alle unghie della vittima perché condividevano lo stesso computer. Per questo i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, su delega dalla Procura di Pavia, hanno ascoltato giovedì anche varie persone che all’epoca dei fatti facevano parte del gruppo di Andrea Sempio e Marco Poggi. (ALS)
CRO/FDB
14 Mar 2025 - 11:44
Generali: nel 2024 utile netto di 3,8 miliardi
(ALS) – MILANO, 14 MAR 2025 – Nel 2024 l’utile netto normalizzato (al netto delle cessioni) di Generali è cresciuto a 3,8 miliardi, il più alto nella storia del gruppo, con un incremento del 5,4% rispetto all’anno precedente. L’utile per azione è aumentato dell’11,3% contro il +6,8% atteso: il dividendo proposto agli azionisti è salito dell’11,7% a 1,43 euro. Il colosso assicurativo ha registrato premi lordi per 95,2 miliardi (+14,9%), con una forte crescita dei segmenti vita (+19,2%) e danni (+7,7%), un risultato operativo record a 7,3 miliardi (+8,2%), guidato da tutti i segmenti di business, con il forte contributo di asset & wealth management.
Il Ceo di Generali Philippe Donnet ha commentato così i risultati del 2024: «Nel 2024 Generali ha raggiunto risultati eccellenti e ha portato a termine con successo il piano strategico ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, superando tutti i target finanziari. Il gruppo si trova oggi nella posizione più forte di sempre, come dimostrano il risultato operativo e l’utile netto normalizzato a livelli record. Il nostro nuovo ambizioso piano ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’ porterà una forte crescita degli utili, una solida generazione di cassa e una maggiore remunerazione per gli azionisti, grazie all’ulteriore sviluppo dell’AI e dei dati che ci permetteranno di intercettare i bisogni dei clienti in continuo cambiamento e le opportunità derivanti dai trend emergenti».(ALS)
ECO/RS
14 Mar 2025 - 11:38
Goggia 2ª e Brignone 3ª nel primo SuperG di La Thuile. Oggi si replica
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Risultato dolceamaro per l’Italia nel superG disputato a La Thuile (AO) giovedì 13 marzo. Sofia Goggia è arrivata seconda a 6 centesimi, l’atleta di casa Federica Brignone terza a 34, con la vittoria che è andata alla tedesca Emma Aicher. Quarta la svizzera Lara Gut-Behrami, leader della classifica di specialità, che ha concluso a 47 centesimi. Grazie a questi risultati Brignone ha portato a 332 i punti di vantaggio in classifica generale su Gut-Behrami, avvicinandosi invece nella coppa di specialità (45 i punti di ritardo dall’elvetica). Nonostante quattro gare ancora da disputare, l’azzurra potrebbe vincere matematicamente la Coppa del Mondo generale già oggi. Ora è infatti in corso il secondo superG di La Thuile e se Brignone guadagnasse 68 punti sulla svizzera conquisterebbe la seconda coppa di cristallo della carriera dopo quella della stagione 2019/2020. (ALS)
SPR/GCA
14 Mar 2025 - 11:33
Putin: linea dura di Berlino e Bruxelles, la pace attraverso la forza
(ALS) – MILANO, 14 MAR – «La pace arriverà attraverso la forza»: così la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha commentato l’ipotesi di trattativa di pace con l’Ucraina annunciata da Putin, confermando la linea dura di Berlino. La ministra ha aggiunto: «Non ha senso un cessate il fuoco ora, si rischia la stessa situazione, se non peggiore tra due o quattro anni”. Tra le condizioni poste da Putin, il Kursk, la Crimea e le regioni del Donbas e di Luhansk.
Perplessità sulle proposte di Putin anche da parte di Downing Street, dove il premier Keir Starmer rimane cauto e si dice sorpreso dalla circostanza che la Russia stia prendendo una posizione favorevole al piano di pace.
Da Madrid, Pedro Sanchez si è detto rammaricato dal continuo alzare la posta in gioco da parte del Cremlino: «Non ci sono garanzie di sicurezza, la tregua è solo il primo passo per la pace, serve lavorare» e ha condiviso il piano di investimento per la difesa europea. «Dobbiamo investire in una nostra difesa, per essere autonomi dagli Stati Uniti» ha commentato.
A Strasburgo la linea è stata tracciata nel cemento: «Mosca deve essere debole», il commento di Kaja Kallas, Rappresentante per la Politica Estera di Bruxelles, la quale ha evidenziato che questa «sarà l’unica garanzia» per avere una pace duratura, chiarendo che eventuali negoziati dovranno essere portati avanti nell’interesse dell’aggredito e non dell’aggressore. La risposta politica arriva dall’Eurocamera con il voto di ieri – 13 marzo – che ha approvato ReArm Europe, il piano di riarmo comunitario presentato dalla presidente Von Der Leyen. Il 19 marzo, poi, sarà presentato il White Paper, il cosiddetto libro bianco da 20 pagine del commissario alla Difesa Andrius Kubilius, che detterà le regole per la messa in atto del maxipiano di riarmo: commesse, appalti e nuove partnership per essere autonomi e costruire una forza di difesa collettiva.(ALS)
EST/MAP
14 Mar 2025 - 11:19
Garlasco: riaperte indagini, indagato convocato in caserma (2)
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, Marco, era già stato sottoposto a indagine e poi prosciolto nel 2017. Ora si trova indagato per omicidio in concorso con ignoti. L’uomo, oggi 37enne, si è sottoposto coattivamente al tampone ieri, 13 marzo, dopo non essersi presentato ad una prima convocazione da parte degli inquirenti.
Per l’omicidio di Chiara Poggi sta attualmente scontando una condanna a 16 anni l’allora fidanzato, Alberto Stasi. L’analisi delle nuove tracce, condotta dal biologo e genetista della difesa di Stasi, Ugo Tozzi, potrebbe ora riaprire il processo e riscrivere la storia del delitto di Garlasco.
La comparazione del Dna non sarà l’unico elemento che verrà analizzato. La procura di Pavia ha incaricato i Carabinieri del nucleo investigativo di Milano di compiere il complesso lavoro di inventario, riordino e analisi degli atti e reperti esistenti, come le tracce rinvenute sul dispenser del sapone o all’ingresso di casa Poggi. Non solo, sull’estremità della mano sinistra della vittima è stato isolato un secondo Dna maschile. Non è compatibile né con Sempio né con Stasi. Si tratterebbe di un “ignoto 2“, un secondo profilo che se confermato potrebbe riscrivere da capo la storia e collocare sulla scena del crimine non uno, ma due aggressori. (ALS).
CRO/CIR
14 Mar 2025 - 11:12
++Garlasco: riaperte le indagini, indagato convocato in caserma++
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Clamorosa svolta sul caso Garlasco. Gli inquirenti hanno riaperto le indagini e convocato in caserma uno dei “vecchi” indagati, Andrea Sempio, per un tampone salivare coattivo. Il suo Dna risulta compatibile con le tracce genetiche rinvenute intorno alle unghie di Chiara Poggi, uccisa nella villetta della sua famiglia a Garlasco il 13 agosto 2007. (ALS)
CRO/CIR
14 Mar 2025 - 11:03
Moda: Donatella Versace lascia la direzione creativa
(ALS) – MILANO, 14 MAR – Donatella Versace lascia la direzione creativa di Versace, la maison fondata dal fratello Gianni nel 1978. Si volta pagina ma non è addio. La stilista, infatti, non abbandonerà completamente il brand di famiglia ma dal primo aprile sarà Chief Brand Ambassador. Ricoprire questo ruolo significherà continuare a sostenere il brand a livello globale e promuovere le iniziative di filantropia e beneficenza. «È stato il più grande onore della mia vita portare avanti l’eredità di mio fratello Gianni. Lui era il vero genio, ma spero di avere un po’ del suo spirito e della sua tenacia», ha commentato Donatella.
Dopo 27 anni, al suo posto arriva Dario Vitale, ex Design and Image Director di Miu Miu, nominato direttore creativo a partire dal 1° aprile 2025. Il suo nome sembra confermare le indiscrezioni di febbraio sul possibile passaggio di Versace al gruppo Prada. Dopo aver ringraziato Donatella Versace per la fiducia, il designer si è detto onorato di unirsi al brand come Chief Creative Officer e di far parte della casa di moda: «Versace ha un patrimonio unico che ha attraversato decenni e ha plasmato la storia della moda. È un privilegio contribuire alla sua crescita futura e al suo prestigio attraverso la mia visione, esperienza e dedizione». Donatella Versace ha accolto così le sue parole: «sono contenta che Dario Vitale si unisca a noi e non vedo l’ora di guardare la maison attraverso nuovi occhi». (ALS)
SPE/VG
14 Mar 2025 - 10:59
++Putin: Trump, «Dichiarazione promettente ma non completa»++
(ALS) – MILANO, 14 MAR- Vladimir Putin ha rilasciato una «dichiarazione molto promettente, ma non completa» sulla tregua: in questi termini il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha valutato le dichiarazioni del presidente russo sull’ipotesi di una trattativa di pace con l’Ucraina. Trump ha espresso questa valutazione in un incontro a Washington con Mark Rutte, segretario generale della Nato. Il presidente americano ha invitato Putin a «fare la cosa giusta» perché «il mondo sarebbe deluso se non accettasse» la proposta di pace. Le dichiarazioni di Trump sono arrivate subito dopo la possibile apertura da parte della Russia alla proposta di una tregua di 30 giorni con l’Ucraina. Trump ha poi aggiunto: «Mi piacerebbe parlare di persona con Putin», riferendosi al fatto che finora a mediare con la Russia è stato Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti anche in Medio Oriente. (ALS)
EST/PNM
14 Mar 2025 - 10:36
++ Italia-Russia: Zakharova riattacca, Italia non ha nulla con cui difendersi ++
(ALS) – MILANO, 14 MAR – La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ieri aveva esplicitamente criticato il Presidente Mattarella, è tornata oggi ad attaccare l’Italia. «L’Italia – ha detto – ha deciso di attaccare perché non ha nulla con cui difendersi». (ALS)
EST/ARE
14 Mar 2025 - 10:28
++ Ucraina: Putin apre alla trattativa di pace ++
(ALS) – MILANO 14 MAR – Il presidente russo Vladimir Putin apre per la prima volta alla possibilità di sedersi al tavolo per una trattativa di pace con l’Ucraina. «Una tregua deve essere tale da portare ad una pace a lungo termine» ha detto durante una conferenza stampa insieme al presidente bielorusso Aljaksandr Lukashenko. Putin ha tuttavia posto condizioni severissime. (ALS)
EST/AM
13 Mar 2025 - 08:06
Bce taglia i tassi di 25 punti base (2)
(ALS) – MILANO, 7 MAR 2025 – La presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo ha reso noto che la decisione è stata presa “senza l’opposizione di nessuno”. “C’è stato un solo astenuto – ha precisato -. Il governatore austriaco Robert Holzmann, che rispetto molto, si è astenuto. In questa situazione di grande incertezza, ci stiamo muovendo verso una politica monetaria sempre meno restrittiva con un approccio in evoluzione. Da quando abbiamo iniziato sono stati tagliati 150 punti base, ma se i dati ci diranno che non è il momento di tagliare, non taglieremo i tassi e faremo una pausa». Riguardo alle nuove proiezioni di sviluppo: «Un aumento nella spesa per la difesa e per le infrastrutture può far salire la crescita».
«La politica monetaria – ha precisato la Bce in un comunicato – diviene sensibilmente meno restrittiva, poiché le riduzioni dei tassi di interesse rendono meno onerosi i nuovi prestiti a imprese e famiglie e il credito accelera. Gli esperti indicano ora che l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,3% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2% nel 2027. L’economia fronteggia perduranti difficoltà e le proiezioni di crescita sono state corrette al ribasso: riflettono la diminuzione delle esportazioni e la continua debolezza degli investimenti, in parte a seguito dell’elevata incertezza sulle politiche commerciali e su quelle economiche più in generale». (ALS)
ECO/RS
13 Mar 2025 - 08:03
Sicurezza stradale: in Cattolica incontro su un’informazione consapevole
(ALS) – MILANO, 7 MAR – Si è svolto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore l’incontro promosso dall’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, il progetto sull’informazione consapevole di Credem e ALMED (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica). L’evento ha trattato la comunicazione dei rischi stradali, con un focus sul linguaggio e il suo impatto sulla percezione della sicurezza e della responsabilità individuale.
Intervenuti Silvia Frisina, vicepresidente dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada, e il giornalista Luca Valdisserri, familiare di una vittima. I due hanno evidenziato come un linguaggio sensazionalistico possa ridurre la responsabilità individuale e ostacolare la cultura della prevenzione. Si è discusso anche di come gli incidenti stradali, pur essendo eventi con cause e responsabilità precise, vengano spesso descritti con un linguaggio sbagliato, spostando l’attenzione su fattori esterni come il veicolo o le condizioni della strada.
L’incontro ha inaugurato un ciclo di eventi, che proseguirà fino al 14 maggio, per promuovere un’informazione più consapevole su temi come sicurezza stradale, sostenibilità e crescita territoriale. (ALS)
CUL / VG
7 Mar 2025 - 02:29
Camera: via libera a legge su Spazio, per opposizioni un assist a Musk
(ALS) – MILANO, 7 MAR – La Camera dei deputati ha dato il via libera al disegno di legge governativo che regola per la prima volta l’utilizzo dello spazio. Il testo, che adesso verrà trasmesso al Senato, è stato approvato il 6 marzo con 133 voti favorevoli e 89 contrari, con l’opposizione che ha protestato esibendo cartelli contro Elon Musk e Andrea Stroppa. Il timore è che i 31 articoli della legge possano favorire l’ingresso dei satelliti del miliardario americano nei nostri spazi extra-atmosferici.
Le norme prevedono che chi volesse attivare il servizio dovrà richiedere l’autorizzazione di Palazzo Chigi o del Ministero delle imprese (Mimit) attraverso l’Agenzia spaziale italiana (Asi), che verificherà i requisiti e li trasmetterà al Mimit e al Comitato interministeriale sullo spazio (Comint) per il via libera. All’Asi spetteranno invece poteri di ispezione, vigilanza e regolazione tecnica. Al centro della polemica sta l’articolo 25, riguardante le comunicazioni strategiche, votato con 148 sì e 102 no. L’articolo disciplina una “riserva di capacità trasmissiva nazionale”, ossia un impianto di comunicazioni che dovrebbe essere creato dal Mimit utilizzando satelliti e costellazioni in orbita geostazionaria. Il sistema avrà applicazioni governative sarà utilizzato in casi d’emergenza come disastri ambientali e scontri militari. Resta da capire chi potrà gestire i satelliti riservati alla Difesa e alle reti diplomatiche. Secondo la norma ne avrebbero diritto sia i membri dell’Unione europea sia quelli della Alleanza atlantica, di cui fanno parte anche gli Stati Uniti e con essi Musk.
Il governo ha poi respinto l’emendamento di Andrea Casu del Pd, che richiedeva di dare la priorità alle istituzioni europee.
TEC/PF