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Agenzia - Esercitazione del 23 maggio 2025

26 Mag 2025 - 10:14

Harvard, la storia dell’università con più premi Nobel

(ALS )- Milano, 23 mag -Nel 1636, quando l’Università di Harvard fu fondata da John Harvard, gli studenti erano trenta. Oggi sono 25.000 e Harvard è diventato l’ateneo più prestigioso del mondo. L’istituto nacque con il nome di “The college at New Tone” a Cambridge in Massachusetts, nella prima metà del 1600. Prese il nome di Harvard pochi anni dopo in onore di John Harvard, finanziatore illustre che nel testamento regalò all’ateneo la sua biblioteca composta da 400 testi. Tra l’Ottocento e il Novecento furono introdotti i corsi a numero chiuso, gli esami di selezione per l’ingresso, per diventare rapidamente un’eccellenza in tutte le discipline accademiche: diritto, economica, medica, scienze politiche e studi scientifici.
Otto presidenti degli Stati Uniti si sono laureati a Harvard. Da John Adams successore di George Washington, alla Casa Bianca dal 1797 al 1801, fino a Barack Obama presidente per due mandati consecutivi dal 2008 al 2016. Harvard vanta anche più di 160 vincitori di Premi Nobel, record assoluto combattuto per anni con l’università inglese di Oxford.
I più noti sono il poeta T.S. Eliot, il segretario di stato Henry Kissinger e l’economista indiano Amartya Kumar Sen.

L’ateneo è sempre stato un punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo. Negli anni ’90 è iniziato il boom delle immatricolazioni fuori dall’America, tendenza continuata nel nuovo millennio. Nel 2010 gli stranieri erano circa il 20% del corpo studenti, mentre gli ultimi dati parlano del 27%,  6.800 studenti stranieri su un totale di 25.000. (ALS)

EST/EP


26 Mag 2025 - 09:56

Russia-Ucraina: Meloni, «Ho sentito Trump, lavoriamo ai negoziati»

(ALS) – MILANO, 28 MAR – Nel corso di un incontro a Palazzo Chigi con la premier danese Mette Frederiksen, Giorgia Meloni ha rivelato di aver parlato con Donald Trump circa l’avvio di negoziati tra Russia e Ucraina: «Siamo al lavoro con molti leader europei e Usa per arrivare prima possibile a negoziati che possano partire dal livello tecnico e poi raggiungere il livello politico». La Presidente del Consiglio ha anche ribadito l’importanza di arrivare «a un cessate il fuoco e un accordo di pace complessivo, che non può prescindere da garanzie di sicurezza per l’Ucraina». Ha poi sottolineato come il presidente ucraino Volodymir Zelensky abbia manifestato la volontà di sedersi al tavolo delle trattative («L’Ucraina sta facendo molto bene la sua parte»), mentre «non abbiamo visto alcun passo concreto da parte russa al momento».
Meloni è poi tornata sul possibile ruolo della Santa Sede come mediatrice tra Russia e Ucraina: «Penso sia molto preziosa la disponibilità che il Vaticano e il Pontefice hanno dato». Ospitare i negoziati in Vaticano non è però l’unica ipotesi. «Bisogna ancora verificare la disponibilità degli attori e la praticabilità» ha detto la premier. (ALS)

POL/NFR


26 Mag 2025 - 09:31

Calcio: Inter, a Como pensando a scudetto ma anche a Champions League

(ALS) – MILANO, 28 MAG – L’Inter si prepara al doppio appuntamento. Questa sera contro il Como per tentare il clamoroso sorpasso scudetto sul Napoli, sabato prossimo (31 maggio) nella finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. I nerazzurri devono sperare in un passo falso degli uomini di Antonio Conte per rimandare il discorso allo spareggio o addirittura per ribaltare il pronostico all’ultimo giro. In caso il Napoli vincesse, sarebbe infatti festa grande sul Golfo.

Simone Inzaghi però deve gestire le forze del gruppo in vista del doppio impegno ravvicinato. E proprio per questo a Como ci sarà un po’ di turnover. Davanti a Sommer, spazio con ogni probabilità a Bisseck, De Vrij e Carlos Augusto, con Bastoni in panchina almeno dal primo minuto. Novità a centrocampo: non ci sarà Barella, quindi Asllani in regia, con al suo fianco Calhanoglu e Zalewski. Sugli esterni confermati Darmian, al posto di Dumfries, e di Marco. Ma la vera novità è in attacco. Fuori Lautaro Martinez, che sta recuperando dall’infortunio, e Marcus Thuram. Al loro posto Taremi e Correa. (ALS).

SPR/NP


26 Mag 2025 - 09:29

Anniversario strage di Capaci: quel 23 maggio che nessuno dimenticherà

(ALS)  – MILANO, 23 MAG – Ricorre oggi il 33/mo anniversario della strage di Capaci. Una strage che, a 33 anni di distanza, nessuno dimentica. Quel 23 maggio del 1992 fu Giovanni Brusca a far saltare l’autostrada dove erano stati piazzati 500 chili di tritolo, nello svincolo tra Palermo e Capaci. La carica di esplosivo, messa sotto un tunnel, colpì l’auto del giudice Giovanni Falcone. Insieme a lui, morirono la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani. Si salvò solo l’autista, Giuseppe Costanza. Quel giorno “Cosa Nostra” chiuse i conti con l’uomo che più di chiunque altro aveva intuito i suoi meccanismi di funzionamento. Per questo “Cosa Nostra” decise di eliminarlo: Falcone faceva rumore, nel suo maxiprocesso aveva trascinato in tribunale più di 470 imputati.

Nella serata di oggi, a Palermo, sono diverse le manifestazioni di commemorazione. Davanti al tribunale si ritroveranno circa 3mila studentesse e studenti per un’iniziativa organizzata dall’Ordine degli avvocati di Palermo. Aprirà per la prima volta al pubblico il “Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, promosso dalla Fondazione Falcone. All’inaugurazione saranno presenti il ministro della Giustizia Carlo Nordio, quello dell’Interno Matteo Piantedosi e quello della Cultura Alessandro Giuli. Al contempo, diverse scolaresche saranno impegnate in alcune laboratori e incontri con le autorità al “Giardino della Memoria di Capaci”, gestito da Tina Montinaro, moglie del caposcorta del giudice Falcone. Alle 13:15, la deposizione di una corona d’alloro ai piedi della lapide dell’Ufficio Scorte. Alle ore 15, poi, dalla piazza di fronte al Teatro Massimo partirà un corteo cittadino, rappresentazione dell’antimafia sociale. Alle 17.58, l’ora della strage, ci sarà davanti all’Albero di Falcone un momento di silenzio in memoria delle vittime della violenza mafiosa. (ALS)

CRO/GSC


26 Mag 2025 - 09:20

Famiglia: procreazione assistita, entrambe le madri possono riconoscere il figlio

(ALS) – MILANO, 23 MAG – Un bambino nato con la procreazione medicalmente assistita (Pma) può essere riconosciuto come figlio non solo della mamma che lo ha partorito, ma anche dell’altra mamma. Lo ha stabilito una sentenza della Corte costituzionale, che ha ritenuto fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale di Lucca, risolvendo così la situazione che riguarda molte coppie omosessuali in Italia.

Già nel gennaio del 2021 la Corte Costituzionale aveva messo in dubbio la legittimità degli articoli 8 e 9 della legge 40/2004 e dell’articolo 250 del codice civile in quanto «impediscono l’attribuzione al nato dello status di figlio anche alla madre intenzionale», concedendolo soltanto alla madre biologica. Considerato l’immobilismo legislativo sul tema, il tribunale di Lucca aveva poi invitato il Parlamento a intervenire perché «il protrarsi dell’inerzia legislativa non è più tollerabile». Nonostante ciò non è stato fatto nessun passo in avanti e i vari tribunali hanno scelto discrezionalmente se riconoscere la maternità di una madre non biologica o se impedirlo. La decisione della Corte di oggi, 22 maggio 2025, cambierà le carte in tavola poiché le sentenze della Consulta sono vincolanti. Dunque, d’ora in poi e con effetto immediato, il genitore intenzionale sarà sempre riconosciuto come tale nei casi di Pma. (ALS)

POL/ML

 


26 Mag 2025 - 09:14

Guerra Russia-Ucraina, lo stato delle trattative

(ALS) – MILANO, 23 MAG – Il Vaticano emerge come possibile luogo di mediazione tra Russia e Ucraina dopo le ultime iniziative diplomatiche fallimentari. Il Financial Times parla di indiscrezioni che vedrebbero un tentativo già a giugno. Lunedì scorso c’era stata la telefonata tra il presidente statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. Una lunga conversazione, che stando alle parole di Trump ai leader europei avrebbe però dimostrato la volontà di Putin di continuare la guerra. «È convinto di star vincendo» ha commentato il tycoon.

La settimana scorsa, il 16 maggio, le delegazioni di Russia, Ucraina e Stati Uniti si sono incontrate a Istanbul. L’unico risultato concreto è stata l’accettazione dello scambio di 1.000 prigionieri, ma restano da chiarire le modalità. Le liste dei nominativi sono però già state presentate.

Il presidente Vladimir Putin ha ribadito nelle scorse ore che la Russia intende creare una «zona cuscinetto lungo le frontiere» con l’Ucraina per prevenire gli attacchi sulle regioni di confine. La richiesta russa resta la neutralità dell’Ucraina, ipotesi che ha fatto naufragare il primo vertice di Istanbul del 2022, quando Putin aveva preteso il veto sull’intervento dei Paesi occidentali in caso di una nuova crisi. (ALS)

EST/VB


26 Mag 2025 - 09:09

Tennis: Roland Garros, tabellone non facile per Sinner, Musetti e Paolini

(ALS) – MILANO, 23 MAG – Tabellone non facile per Jannick Sinner e gli altri azzurri al Roland Garros, Il numero 1 al mondo incontrerà al primo turno il francese Arthur Rinderknech, mentre ai quarti di finale potrebbe vedersela con Jack Draper, testa di serie numero 5. Gli avversari più pericolosi di un’eventuale semifinale sarebbero poi Alexander Zverev (finalista nel 2024) o Novak Djokovic.
Sorteggio poco favorevole anche per Jasmine Paolini, numero 4 del tennis femminile, estratta nello stesso lato di tabellone sia della detentrice del Roland Garros 2024, Iga Swiatek, sia della numero 1 del mondo Aryna Sabalenka. La partita d’esordio sarà contro la cinese Yuan Yue.
Molti altri atleti azzurri in gara a Parigi dal 25 maggio all’8 giugno: Lorenzo Musetti attende il vincente del turno di qualificazione (come anche Flavio Cobolli e Matteo Arnaldi) e occupa il lato di tabellone opposto a Sinner: i due potrebbero incontrarsi solo in finale. Lorenzo Sonego sfiderà subito un top: lo statunitense Ben Shelton. A chiudere il sorteggio femminile la numero 54 Lucia Bronzetti contro Ekaterina Alexandrova e Elisabetta Cocciaretto, in attesa di un’altra ripescata. Il torneo inizierà ufficialmente domenica 25, con i primi turni previsti per le 12.00. (ALS)

SPR / PF


26 Mag 2025 - 08:53

Russia-Ucraina: negoziati in Vaticano? Zelensky favorevole, Putin contrario

(ALS) – MILANO, 23 MAG – La proposta di Papa Leone XIV di ospitare in Vaticano negoziati di pace tra Russia e Ucraina è stata accolta con favore dal presidente ucraino Vlodymir Zelensky e dalle cancelleria occidentali, ma rifiutata dal presidente russo, Vladimir Putin  Putin ha smetatito quanto pubblicato dal Wall Street Journal, secondo cui i negoziati avrebbero potuto cominciare in Vaticano a partire già dalla prossima settimana.

Totalmente favorevole la Chiesa: “E’ una proposta bellissima – ha commentato il presidente della Cei, card. Matteo Maria Zuppi, parlando al Festival dell’Economia di Trento -. Io impiegherò ogni sforzo, e la Santa Sede è a disposizione. È chiaro che è sempre stata a disposizione, però il Papa si è esposto»:

Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è detto favorevole a colloqui e negoziati supervisionati dalla Santa Sede, e avrebbe chiesto alla presidente del consiglio Giorgia Meloni di seguire da vicino il dossier.

La quale si è detta favorevole alla proposta. «In questi giorni siamo costantemente in contatto con diversi leader a livello europeo e americano – ha dichiarato Giorgia Meloni -. Ho sentito qualche ora fa Trump, lavoriamo per avviare un nuovo turno di negoziati. Penso che al di là delle date e al di là dei luoghi, la priorità alla quale arrivare è che ci siano negoziati seri». Meloni ha aggiunto che i negoziati potrebbero partire «da un livello tecnico e poi piano piano raggiungere anche un livello politico, che è quello per cui io ritengo particolarmente preziosa la disponibilità del Vaticano».

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha dichiarato che, oltre al Vaticano, si sta valutando l’ipotesi di primi negoziati tecnici in Svizzera o Turchia. «L’autorità e la voce della Santa Sede possono svolgere un ruolo importante nel porre fine a questa guerra. Ringraziamo il Vaticano per la sua disponibilità a fungere da piattaforma per i negoziati diretti tra Ucraina e Russia. Siamo pronti al dialogo in qualsiasi formato per ottenere risultati tangibili», ha scritto su X il presidente ucraino.

Il Cremlino, invece, ha formalmente smentito il Wall Street Journal, secondo il qualei negoziati potrebbero iniziare in Vaticano la prossima settimana. (ALS)

POL/GSA

 

 


26 Mag 2025 - 08:31

Bolzano: luoghi di culto aperti per la Notte bianca delle Chiese

(ALS) – BOLZANO, 23 MAG – Celebrata a Bolzano “la lunga notte delle Chiese”. Si tratta di un’iniziativa turistico-culturale che prevede visite guidate attraverso i luoghi simbolo della Bolzano storica, offrendo uno sguardo ravvicinato al passato religioso,  mercantile e artistico della città. Sono una sessantina le chiese, le cappelle e i monasteri che quest’anno attendono i visitatori all’insegna del motto “aperti alla speranza”. Per una notte sono rimasti aperti quasi tutti i luoghi di culto, per ospitare concerti, visite guidate, eventi culturali, per quello che viene considerato un “evento ecumenico” diffuso.la Diocesi di Bolzano

A Bolzano, il tour, partito da Piazza Walther, elegante salotto urbano intitolato al poeta medievale Walther von der Vogelweide, ha toccato  i gioielli religiosi della città, tra cui il Duomo con la sua Porta del Vino e l’interno gotico, e le chiese minori, spesso custodi di affreschi e pale d’altare poco noti ma di grande valore. La notte bianca delle chiese è stata voluta e organizzata (ALS)

CRO/LT – ALS


26 Mag 2025 - 08:16

Calcio: l’attesa scudetto a Napoli tra maxischermi, sicurezza e scaramanzia

(ALS) – Milano, 23 mag – Cresce l’attesa di Napoli per la sfida scudetto con il Cagliari. Per le strade della città sono in corso i preparativi per  quella che “deve” essere una festa, anche se in molti non vogliono ancora sbilanciarsi sulla vittoria, come richiesto dall’allenatore Antonio Conte. Quel che è certo è che la città sta allestendo diversi maxischermi in tutta la Città Metropolitana: in totale saranno 53.
Grande attenzione anche alla sicurezza: verranno dispiegati oltre mille steward e un ingente schieramento di forze dell’ordine per salvaguardare l’integrità dei cittadini e dei tifosi. Napoli è vicina a vincere il quarto scudetto della sua storia, a soli due anni dall’ultimo targato Luciano Spalletti. Per l’occasione si prevede che tra dentro e fuori lo stadio almeno 1 milione di persone seguiranno la partita. Intanto, nella notte alcuni tifosi hanno cercato di disturbare il sonno dei giocatori del Cagliari: si sono radunati fuori dall’albergo e hanno intonato cori e lanciato petardi. (ALS)

SPR/PM


26 Mag 2025 - 08:11

Russia-Ucraina: Mosca, nessun negoziato in Vaticano

(ALS) – MILANO, 23 MAG – La Russia ha smentito le iniziali ipotesi secondo cui si potessero svolgere in Vaticano. “Non ci sono accordi per tenere negoziati sulla questione ucraina in Vaticano” ha fatto sapere il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov. “Un incontro in Vaticano è irrealistico” ha confermato il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.

Nel frattempo, il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, citato dall’agenzia Tass, ha detto di aver ordinato una “zona di cuscinetto lungo le frontiere” con l’Ucraina, per impedire attacchi sul confine nord. “Le nostre forze armate – avrebbe riferito in una riunione del governo – stanno già svolgendo il compito”. La fascia di sicurezza comprenderà parti delle regioni ucraine di Sumy e Kharkiv.
La decisione arriva dopo il viaggio di Putin in Kursk, territorio di confine, oggetto lo scorso anno di un’avanzata ucraina. Ora la zona è stata completamente riconquistata dalle truppe russe. (ALS)
EST/FDB


23 Mag 2025 - 11:19

Elezioni Genova: sfida Salis-Piciocchi, un’ex atleta contro un avvocato

(ALS) – MILANO, 23 MAG – Alle comunali di domenica 25 e lunedì 26 maggio a Genova per la carica di sindaco si sfidano un’ex atleta, Silvia Salis (centrosinistra), e un avvocato, Pietro Piciocchi (centrodestra). Sono sette i candidati sindaco, ma si preannuncia una corsa a due tra Piciocchi e Salis. Se nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 50% più uno delle preferenze al primo turno, i due più votati andrebbero al ballottaggio. L’eventuale secondo turno,  domenica 8 e lunedì 9 giugno.

L’avvocato di 48 anni Pietro Piciocchi è il candidato sindaco della coalizione di centrodestra, composta da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati. Assessore al bilancio e vicesindaco di Genova dal 2017, è sostenuto anche dall’UDC e dalle liste civiche “Piciocchi sindaco-Genova vince” e “Piciocchi sindaco-PSI-Democrazia Cristiana”. A marzo Piciocchi ha annunciato che, in caso di vittoria, la vicesindaca sarà la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo. Al centro del suo programma, in continuità con il mandato dell’ex sindaco Marco Bucci, ci sono le grandi opere.

Silvia Salis è invece sostenuta da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Fanno parte della coalizione del centrosinistra anche Alleanza Verdi-Sinistra, Azione, Italia Viva, Più Europa, e liste civiche “Riformiamo Genova con Silvia Salis” e “Silvia Salis sindaca”. Ex atleta olimpica (è stata campionessa di lancio del martello), Salis ha 39 anni ed è vicepresidente vicaria del CONI dal 2021. La lotta alla povertà e la riduzione delle disuguaglianze sono le sue priorità.

Gli altri candidati sindaco sono Raffaella Gualco per lista civica “Genova unita”, Antonella Marras per “Sinistra alternativa”, Francesco Toscano per Democrazia Sovrana Popolare, Cinzia Ronzitti per il Partito Comunista dei Lavoratori e Mattia Crucioli, per “Uniti per la Costituzione”. (ALS).

AA/POL


23 Mag 2025 - 11:09

Attentato Washington: chi è Elias Rodriguez

(ALS) – MILANO, 23 MAG – Elias Rodriguez, l’attentatore del duplice omicidio perpetrato a Washington, ha 30 anni, di nazionalità americana ed è originario di Chicago. Laureatosi in inglese, lavorava in una organizzazione che si occupa di osteopatia. Ha avuto legami con il gruppo marxista-leninista americano Psl, il Partito socialista e della rivoluzione, fino al 2017. Attivista politico, sostenitore del movimento Black Lives Matter e forte critico di Jeff Bezos, in un post pubblicato poche ore prima dell’attentato secondo quanto riportato da molti giornali avrebbe scritto: «Le atrocità commesse dagli israeliani contro i palestinesi sfidano descrizioni e quantificazioni». Il post è stato considerato una sorta di manifesto. In una perquisizione effettuata dall’Fbi nella sua abitazione a Chicago, sono stati trovati due poster che rafforzano le sue posizioni politiche: uno con scritto ‘Giustizia per Wadea’, il bambino palestinese americano di 6 anni ucciso a Chicago due anni fa; sull’altro ‘Palestina libera’. (ALS)

EST/CRT


23 Mag 2025 - 11:00

Attentato Washington: Francia, «da Israele dichiarazioni oltraggiose»

(ALS) – MILANO, 23 MAG – «Quelle di Israele sono dichiarazioni oltraggiose e ingiustificate». Così il portavoce del ministero degli Esteri francese, Christophe Lemoine, ha risposto all’accusa di antisemitismo ricevuta dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in seguito all’attentato di Washington. Il portavoce ha aggiunto: «La Francia condanna e continuerà a condannare sempre e senza ambiguità ogni atto antisemita».

Come Netanyahu, così anche Il ministro della Diaspora di Israele Amichai Chikli ha citato esplicitamente i leader di Francia, Canada e Gran Bretagna, definendoli corresponsabili dell’attentato. I governi di Ottawa e Londra sono stati però più cauti di Parigi nella risposta, limitandosi a condannare l’evento. Il premier britannico, Keir Starmer, ha scritto sui social: «L’antisemitismo è un male che dobbiamo estirpare ovunque appaia». Mentre il primo ministro canadese, su X ha detto che l’attentato deriva da «un odio intollerabile». (ALS)

EST/ARE


23 Mag 2025 - 10:55

Attentato Washington: Netanyahu, “atto antisemita”. E attacca Francia, GB e Canada

(ALS) – MILANO, 23 MAG – Dopo l’attentato di Washington, il primo ministro, Benyamin Netanyahu, ha parlato di  «selvaggia istigazione» contro Israele, arrivando addirittura ad accusare Francia, Regno Unito e Canada di antisemitismo. Secondo Netanyahu, sostenere la creazione di uno Stato palestinese indipendente metterebbe in pericolo l’esistenza di Israele. «Non sono mai riuscito a capire come questa semplice verità sfugga ai leader di Francia, Gran Bretagna e Canada. Dico a Macron, Starmer e Carney: quando assassini di massa, stupratori, assassini di neonati e rapitori vi ringraziano, siete dalla parte sbagliata della Storia. Stiamo assistendo al prezzo orribile dell’antisemitismo e alla dilagante istigazione contro Israele. Le accuse di sangue contro Israele si pagano con il sangue» ha continuato Netanyahu, che ha ordinato un rafforzamento della sicurezza nelle missioni diplomatiche del Paese in tutto il mondo.

L’attentato di Washington ha indignato tutto Israele. Il presidente Isaac Herzog ha commentato su X: «è un atto spregevole di odio, di antisemitismo, che ha causato la morte di due giovani dipendenti dell’ambasciata israeliana».  «America e Israele saranno uniti in difesa del nostro popolo e dei nostri valori comuni. Il terrore e l’odio non ci spezzeranno», ha aggiunto Herzog.

Anche il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha commentato l’accaduto nel corso di una conferenza stampa a Gerusalemme: «Esiste un filo diretto che collega l’incitamento antisemita e anti-israeliano all’attentato a Washington. Questa istigazione viene praticata anche da leader e funzionari di molti Paesi e organizzazioni internazionali, soprattutto europei», ha dichiarato Sa’ar. «Le calunnie sul sangue, sul genocidio, sui crimini contro l’umanità e sull’uccisione di neonati hanno spianato la strada proprio a tali omicidi. Ecco cosa succede quando i leader del mondo si arrendono alla propaganda terroristica palestinese e la servono». (ALS)
EST/MM


23 Mag 2025 - 10:41

Harvard: l’Ateneo, «mossa del governo Trump è ritorsione illegale»

(ALS) – MILANO, 23 MAG– L’università di Harvard ha risposto indignata al divieto dell’amministrazione Trump di iscrivere studenti stranieri, preannunciando ricorsi legali contro la decisione. «La mossa del governo è una ritorsione illegale che minaccia di arrecare gravi danni all’università – ha affermato l’Ateneo in un comunicato – Siamo pienamente impegnati a garantire ad Harvard la possibilità di ospitare studenti e studiosi internazionali, provenienti da oltre 140 paesi, che arricchiscono l’Università e questa nazione in modo incommensurabile».
Il Dipartimento per la sicurezza nazionale, invece, ha chiarito che i 6.800 studenti stranieri attualmente iscritti a Harvard dovranno trasferirsi o perderanno il loro status legale. «La leadership di Harvard ha creato un ambiente universitario non sicuro consentendo ad agitatori antiamericani e filo-terroristi di molestare e aggredire fisicamente individui, tra cui molti studenti ebrei, e di ostacolare in altri modi il suo un tempo venerabile ambiente di apprendimento», ha spiegato il Dipartimento, accusando i vertici dell’università di coordinarsi con il partito comunista cinese.
La stretta è un nuovo duro colpo all’Ateneo, che il presidente Trump ha già privato di miliardi di dollari di finanziamenti, e apre la strada a una nuova battaglia legale. (ALS)

EST/MIC


23 Mag 2025 - 10:35

Attentato Washington: Trump, «Basta con gli omicidi antisemiti»

(ALS) – MILANO, 23 MAG – «Questi orribili omicidi, basati ovviamente sull’antisemitismo, devono finire, ORA!»,: in questi termini sul social Truth il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha commentato l’attentato di Washington. Il commento a seguito del duplice omicidio di due dipendenti dell’ambasciata israeliana che è avvenuto nella notte di mercoledì 21 maggio, all’esterno del Jewish Museum di Washington. «Odio e radicalismo non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime», ha continuato Trump. Il Presidente statunitense ha poi telefonato al premier israeliano, Benyamin Netanyahu, esprimendo «profondo cordoglio per il terribile assassinio». (ALS)

EST/PNM


23 Mag 2025 - 10:33

++Trump blocca le iscrizioni degli studenti stranieri a Harvard++

(ALS) – MILANO, 23 MAG – Il presidente degli Usa, Donald Trump, blocca le iscrizioni degli studenti stranieri a Harvard. Lo ha comunicato ieri la ministra della sicurezza, Kristi Noem, precisando che non solo Harvard non potrà più avere studenti stranieri, ma quelli già presenti (circa seimila) dovranno trovare un’altra sistemazione, prima di essere espulsi. «Ad Harvard non potranno più iscriversi studenti stranieri e gli studenti già iscritti devono trasferirsi o perderanno il loro status legale» si legge il comunicato dell’Homeland Department. «Che questo serva da ammonimento a tutte le università e istituti accademici d’America», ha detto Noem. Il motivo di tale decisione, secondo la ministra, sarebbe quello di considerare l’università di Cambridge «un campus non più sicuro» dove è necessario «sradicare il male dell’antiamericanismo». La stretta è un altro duro colpo per Harvard, considerando che Trump l’aveva già privata di miliardi di dollari di finanziamenti. Harvard ha reagito definendo il provvedimento illegale e, stando alle indiscrezioni del New York Times, ha dichiarato di voler fare causa all’amministrazione Trump. (ALS)

EST/ VG


23 Mag 2025 - 10:21

Attentato a Washington: Tajani, orrori passato non possono tornare

(ALS)- MILANO 23 MAGGIO «Gli orrori del passato non possono più tornare»: queste le prime parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani in merito all’attentato che ha visto due giovani diplomatici israeliani – Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim – perdere la vita per mano di un estremista americano pro-PaL. Il 30enne è stato arrestato di fronte al Capital Jewis Museum di Washington D.C e ora rischia la pena di morte.

Unanime il cordoglio del mondo verso le vittime. Anche da Roma arriva la ferma condanna. Da Palazzo Chigi Giorgia Meloni ha rilanciato il post su X del suo vice. «Siamo vicini allo Stato di Israele» ha commentato Antonio Tajani,evidenziando che si tratta di una «violenza da condannare con forza». «L’antisemitismo e l’odio contro gli ebrei va fermato» ha detto. Anche Ignazio La Russa ha condannato quanto avvenuto: «È gravissimo. L’ennesimo gesto di odio antisemita»..

Dall’opposizione arriva la condanna anche del leader 5 stelle Giuseppe Conte: «La violenza va condannata con la massima fermezza» ha detto. Poi, peò, l’accusa al governo guidato da Bibi Netanyahu: «si assuma le sue responsabilità. Il genocidio a Gaza sta avendo ripercussioni a livello globale». (ALS)

POL/MAP


23 Mag 2025 - 10:10

++Washington: uccisi due membri dell’ambasciata israeliana++

(ALS) – MILANO 23 MAG – Attentato a Washington all’ambasciata israeliana. Un 30enne originario di Chicago, Elias Rodriguez, ha ucciso a colpi di pistola due giovani impiegati dell’ambasciata, Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim. L’omicidio è avvenuto poco dopo le 21. Le vittime stavano uscendo dal museo ebraico di Washington al termine di un evento.

Rodriguez avrebbe agito da solo. Dopo aver acquistato un biglietto per entrare nel Museo, ha atteso che i diplomatici uscissero e ha sparato loro alle spalle, urlando “Palestina libera”. Dopo la sparatoria, l’assassino è entrato nel museo fingendo in un primo momento di essere un testimone sotto shock, per poi confessare poco dopo agli agenti intervenuti. All’arresto ha ribadito le motivazioni politiche dell’atto, mostrando anche una kefiah rossa, simbolo di solidarietà alla causa palestinese. L’FBI considera l’attacco un atto di terrorismo antisemita e un crimine d’odio.

Rodriguez, incriminato per duplice omicidio e altri reati federali, rischia la pena di morte. (ALS)

EST/AM


23 Mag 2025 - 10:02

Ponte sullo Stretto: Quirinale, no a deroghe sui controlli antimafia

(ALS) – MILANO, 23 MAG 2025 – È no dal Quirinale alle deroghe sui controlli antimafia per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha imposto una modifica sostanziale al testo del decreto Infrastrutture approvato lunedì dal Consiglio dei Ministri. Dal decreto è stato tolto l’articolo che assegnava la competenza dei controlli antimafia al solo ministero dell’Interno.

I ministri Salvini e Piantedosi hanno spiegato che avrebbero voluto «centralizzare» i controlli in un dipartimento del ministero dell’Interno con l’obiettivo di gestirli al meglio per prevenire possibili reati. In modo simile, avevano detto i ministri, a come sta avvenendo per le olimpiadi invernali di Milano-Cortina e per la gestione della ricostruzione dopo terremoti. Il Quirinale ha bocciato questa impostazione

Questo tipo di deroghe è previsto in casi di emergenza come i terremoti o quando l’organizzazione di eventi avviene con tempi molto stretti, come appunto nel caso delle olimpiadi invernali. Per questo i tecnici della Presidenza della Repubblica hanno giudicato inopportuno derogare i controlli antimafia per la gestione di un’opera che si prevede di concludere nel 2032. (ALS)

POL/MEN