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Agenzia - Esercitazione del 13 giugno 2025

13 Giu 2025 - 02:59

Medio Oriente: il punto della situazione (2)

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Nella notte tra giovedì e venerdì Israele ha lanciato diverse ondate di attacchi missilistici contro siti militari e nucleari iraniani. L’operazione è continuata durante la giornata: l’esercito dello Stato ebraico ha annunciato di aver distrutto dozzine di lanciamissili iraniani. I media iraniani hanno riferito che l’attacco israeliano ha provocato 78 morti e 329 feriti.
L’Iran ha replicato con oltre 100 droni che però, come riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf), sono stati intercettati fuori dai confini del Paese.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che le operazioni dureranno «tutti i giorni necessari». Mentre Abbas Araghchi, ministro degli Esteri iraniano, ha affermato che l’attacco israeliano è da considerarsi come una «dichiarazione di guerra». Il presidente statunitense Donald Trump ha definito le mosse di Tel Aviv «eccellenti», accusando Teheran di non aver voluto accettare un accordo sul programma nucleare che avrebbe potuto evitare l’escalation. «Ho dato loro un ultimatum», ha scritto su Truth Trump, «ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno forse una seconda possibilità». Il presidente ha anche anticipato che ci saranno altri attacchi «ancora più brutali». Oggi Netanyahu sentirà al telefono Trump, così come chiamerà Vladimir Putin e il premier britannico Keir Starmer.

Tra i siti colpiti da Israele l’impianto nucleare iraniano di Natanz, che ha subito gravi danni anche se non si sono verificate contaminazioni radioattive o chimiche all’esterno. Un altro degli obiettivi è stata la città di Tabriz, sede di importanti raffinerie, dove ci sono stati quattro morti. In una seconda ondata di attacchi l’esercito israeliano ha distrutto anche l’aeroporto della città.
Nel frattempo, l’Home Front Command dell’Idf, ha diffuso un aggiornamento in cui comunica che non è più necessario restare nei pressi dei rifugi antiaerei. Rimangono tuttavia in vigore le restrizioni sugli assembramenti almeno fino a domani alle 8 di sera. (ALS)

EST/NFR


13 Giu 2025 - 02:57

Medio Oriente: Piantedosi, «In programma comitato per ordine e sicurezza pubblica»

(ALS), MILANO 13 Giu – «Oggi avremo un incontro con la premier Meloni e tutti i ministri interessati, a valle del quale programmerò a breve anche un comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per fare in modo che anche da quel punto di vista la situazione sia seguita”. Così il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ha spiegato i prossimi passi che intraprenderà il governo italiano in seguito all’attacco israeliano sull’Iran avvenuto nella notte.
Il Ministro, che si trova a Lussemburgo per un tavolo europeo sulla stabilizzazione della Libia, ha voluto evitare allarmismi: «Se dico che abbiamo preoccupazione non significa che abbiamo già il nemico alle porte, però ogni volta che c’è una tensione anche di carattere internazionale è fisiologico che le forze di polizia si attivino per il mantenimento delle condizioni dell’ordine pubblico».

EST/PM


13 Giu 2025 - 11:09

Medio Oriente: il cancelliere Merz, «Sapevo dell’attacco. Evitiamo armi nucleari in Iran»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Secondo quanto riporta Reuters, il cancelliere tedesco Merz, che ha invitato entrambe le parti a evitare un ulteriore inasprimento del conflitto, sapeva degli imminenti raid. «Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mi ha informato telefonicamente questa mattina delle azioni militari e dei loro obiettivi», ha spiegato riferendo di aver poi convocato una riunione del Gabinetto di Sicurezza del governo tedesco. «Le autorità di sicurezza aumenteranno la protezione in Germania delle istituzioni ebraiche e israeliane. Abbiamo concordato di prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggere i cittadini tedeschi in Israele, in Iran e nella regione». Merz ha poi aggiunto: «Ribadiamo che Israele ha il diritto di difendere la propria esistenza e la sicurezza dei propri cittadini. Ci stiamo coordinando con Francia e Regno Unito e con gli Stati Uniti d’America. L’obiettivo deve rimanere quello di evitare che l’Iran sviluppi armi nucleari». (ALS)

EST/GSC


13 Giu 2025 - 11:07

Medio Oriente: Renzi, «Europa non sia spettatrice»

(ALS) – MILANO 13 GIU – «Spero che l’Europa sia consapevole della necessità di essere protagonista e non spettatrice anche in questa vicenda», ha commentato così l’attacco all’Iran da parte di Israele Matteo Renzi, segretario di Italia Viva. «Sarà importante gestire gli sviluppi in stretto contatto con le potenze della Regione. Geopolitica e diplomazia servono a questo e passano dai tavoli che contano, non dai post su Instagram» ha detto Renzi.
(ALS)
EST/AM


13 Giu 2025 - 11:06

Medio Oriente: I rabbini capo di Israele: «Niente riunioni in sinagoga»

ALS – MILANO, 13 GIU – I rabbini capo di Israele, Kalman Ber e David Yosef, chiedono di rispettare le direttive del Comando del fronte interno dell’Idf e di evitare assembramenti all’interno e all’esterno. Lo riferisce il Times of Israel. Questo implicherebbe anche di non pregare in sinagoga durante lo Shabbat, giorno sacro della religione ebraica.

«Osservare e rispettare le istruzioni del Comando del fronte interno in ogni luogo», si legge nella dichiarazione. Poi, in grassetto: «Non si devono creare assembramenti all’aperto e in luoghi chiusi». Nelle prime ore del mattino, mentre Israele conduceva attacchi in Iran, il Comando del fronte interno ha vietato tutte le attività educative, gli assembramenti e attività lavorative, ad eccezione dei settori essenziali, fino a sabato 14 giugno alle ore 20.00. (ALS).

EST/GSA


							

13 Giu 2025 - 11:04

++ Medio Oriente: Mohammad Pakpour nominato nuovo capo delle Guardie Rivoluzionarie

++ (ALS) MILANO, 13 GIU – l’Ayatollah Ali Khamenei ha nominato Mohammad Pakpour nuovo capo delle Guardie Rivoluzionarie dopo la morte del generale Hossein Salami, morto durante l’operazione Rising Lion della scorsa notte.
Pakpour è nelle Guardie Rivoluzionarie dal 2009. Prima dell’incarico, ha ricoperto il ruolo di brigadiere generale e comandante.(ALS)

EST/MIC


13 Giu 2025 - 11:03

++ Medio Oriente, Iran: «Attacco israeliano è dichiarazione di guerra» ++

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Il governo iraniano ha dichiarato che il raid israeliano equivale a una dichiarazione di guerra. Nella prima comunicazione dopo l’attacco, il Presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha scritto su X: «Non appena si è verificato l’attacco criminale del regime sionista, il presidente e la squadra governativa hanno assunto la gestione della situazione. Se Dio vuole, il regime sionista si pentirà oggi della sua azione». Il presidente ha poi annunciato che parlerà presto alla popolazione. (ALS)

EST/VB


13 Giu 2025 - 11:02

++ Medio Oriente: Israele torna a bombardare, distrutto aeroporto a Tabriz ++

(ALS) – MILANO, 13 GIU – L’aeroporto di Tabriz, nel nord dell’Iran, è stato distrutto in seguito ad altri bombardamenti a opera di caccia israeliani. La zona era già stata colpita stanotte dagli attacchi. Udite esplosioni anche a Shiraz, città nel sud ovest. (ALS)
EST/FDB


13 Giu 2025 - 11:01

Medio Oriente: Ucei, «Noi al fianco di Israele»

(ALS) – MILANO 13 GIU – L’Unione delle comunità ebraiche italiane ha rilasciato un comunicato dove si dice «al fianco di Israele, per ribadire il diritto dello Stato ebraico a difendere la sua esistenza». Sugli ultimi avvenimenti in Medio Oriente Ucei scrive: «Seguiamo gli sviluppi dell’attacco notturno israeliano alla minaccia nucleare iraniana e l’impatto della ritorsione iraniana su Israele e la sua popolazione. Anche nelle nostre Comunità è massima allerta di raccordo con le forze dell’ordine a cui ribadiamo il nostro profondo apprezzamento». Per Ucei, l’lran è «fonte di grave destabilizzazione della democrazia anche in Europa», dove insieme ai suoi alleati «coordina e finanzia cellule e diramazioni del terrorismo e della radicalizzazione islamica».
(ALS)
EST/AM


13 Giu 2025 - 10:57

Medio Oriente: Borse asiatiche in rosso, Hong Kong -0,59%, Seul -0,87%

(ALS) – MILANO, 13 GIU – La Borsa di Hong Kong chiude in rosso a causa delle tensioni in Medio Oriente. L’indice Hang Seng, utilizzato per registrare e monitorare i cambiamenti giornalieri delle maggiori società del mercato azionario della regione, cede lo -0,59% e si attesta a 23.892,56 punti. L’effetto negativo riguarda tutte le borse asiatiche: in calo anche Seul (-0,87%) e Tokyo (-0,89%). Sul fronte dei cambi la divisa nipponica si rivaluta sul dollaro, a un livello di 143,50, e sull’euro a 165,50. (ALS)
ECON/FUL


13 Giu 2025 - 10:54

Medio Oriente: Oli Goldberg, un accordo tra Usa e Iran sarebbe stato destabilizzante per Israele

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «Un accordo tra Stati Uniti e Iran sarebbe stato altamente destabilizzante per quelli che Israele considera i suoi interessi in questo momento». Così si è espresso su Al Jaazera Oli Golberg, commentatore politico israeliano. «Questo serve principalmente a scopi interni per ripristinare la fiducia in Netanyahu – ha aggiunto –  e renderlo potenzialmente eleggibile per le prossime elezioni, ma anche per permettere alle IDF, all’establishment della difesa israeliano e alla popolazione in generale di stringersi attorno alla bandiera e lasciarsi alle spalle i disaccordi su questioni come la sorte degli ostaggi».

EST/ML


13 Giu 2025 - 10:53

Medio Oriente: Borse in rosso, prezzo petrolio e oro in rialzo

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Dopo l’attacco di Israele all’Iran le borse italiane e europee aprono in rosso. Intanto l’oro e il petrolio sono in rialzo e Eni e Leonardo registrano rispettivamente +1.70% e +1.36%. Piazza Affari avvia la seduta giù dell’1,33% nei primissimi scambi. Per quanto riguarda i rendimenti dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund prosegue a 95 punti base. L’indice STOXX 600, cioè l’indice azionario composto da 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, cede lo 0,9%. Sul fronte valutario si rafforza il dollaro. L’euro scende a 1,1536 sul biglietto verde. In flessione anche la sterlina a 1,3561 e il franco francese a 1,2315 sulla valuta americana. (ALS)
ECON/FUL


13 Giu 2025 - 10:51

Medio Oriente: l’Anpi annuncia una marcia “per la Palestina e per la pace”

(ALS) – MILANO, 13 GIUGNO – Partirà domenica prossima a Marzabotto e finirà sul Monte Sole, in Emilia, la marcia nazionale “per la Palestina e per la pace” annunciata dall’Anpi poche ore fa. Intervenuto ai microfoni dell’Ansa, il presidente dell’Associazione nazionale partigiani italiani, Gianfranco Pagliarulo, ha condannato in maniera inequivocabile gli attacchi israeliani all’Iran: «La situazione sta precipitando in modo incontrollato, si rischia l’effetto domino. Serve un appello alla moderazione, un ordine da parte di tutte le organizzazioni internazionali perché Israele cessi immediatamente l’attacco all’Iran». La volontà è quella di affermare il «”No” al rischio di una terza guerra mondiale». L’iniziativa secondo Pagliarulo ha già ottenuto numerosi consensi: «C’è già una partecipazione molto importante. Marzabotto evoca quella terribile estate del ’44 quando si contarono 1.830 morti. Una comunità del dolore come sta avvenendo a Gaza a tanti anni di distanza in un territorio dove è in corso lo sterminio di un popolo». Nelle stesse ore dell’iniziativa dell’Anpi si terrà una contromanifestazione nel modenese, in sostegno di Israele. Per Pagliarulo «sono cose insignificanti. Per fortuna oggi c’è la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica che prova orrore davanti a quello che sta succedendo. C’è una violazione di qualsiasi regola che tenga insieme una comunità umana».

INT/EP


13 Giu 2025 - 10:49

Medio Oriente: il punto della situazione

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Nella notte tra giovedì e venerdì Israele ha lanciato diverse ondate di attacchi missilistici contro siti militari e nucleari iraniani. L’Iran ha replicato con oltre 100 droni che però, come riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf), sono stati intercettati fuori dai confini del Paese.
Tra i siti colpiti da Israele l’impianto nucleare iraniano di Natanz, che ha subito gravi danni anche se non si sono verificate contaminazioni radioattive o chimiche all’esterno. Un altro degli obiettivi è stata la città di Tabriz, sede di importanti raffinerie, dove ci sono stati quattro morti. In una seconda ondata di attacchi l’esercito israeliano ha distrutto anche distrutto l’aeroporto della città.
Nel frattempo, l’Home Front Command dell’Idf, ha diffuso un aggiornamento in cui comunica che non è più necessario restare nei pressi dei rifugi antiaerei.
Il ministro della difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh ha dichiarato: «Siamo pronti ad affrontare anni di combattimenti continui e le forze armate sono completamente equipaggiate».
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di attacco preventivo e inevitabile visti i recenti sviluppi nella corsa agli armamenti e al nucleare che stava compiendo l’Iran.
In questo periodo erano in corso colloqui tra Stati Uniti e Iran proprio sul nucleare, con il Paese asiatico che però ha comunicato che non parteciperà al prossimo incontro, previsto per domenica a Muscat in Oman.
Il presidente americano Donald Trump ha affermato in un’intervista a FoxNews che era a conoscenza dei piani di attacco, ribadendo però che gli Stati Uniti non sono coinvolti, nonostante le accuse delle Iran.

EST/GCA


13 Giu 2025 - 10:42

Medio Oriente: Calenda, «insopportabile il silenzio del governo su Israele»

(ALS), MILANO 13 GIU – «Il nostro Paese non dice niente sui rapporti con Israele. Io ho sempre sostenuto il diritto di Israele di esistere e di difendersi, ma ormai da tanto tempo ha passato qualunque limite di ciò che è ammissibile per una democrazia». Questa la reazione del segretario di Azione, Carlo Calenda, all’attacco israeliano sull’Iran avvenuto nella notte. Il senatore è intervenuto a RTL 102.5: «Netanyahu usa la guerra per prolungare la sua permanenza la governo. Io considero l’Iran un Paese criminale, innanzitutto per il modo in cui tratta le donne al suo interno, ma questo non vuol dire che si possa andare in giro a bombardare solo per tenersi una poltrona. È esattamente quello che sta facendo Netanyahu, è diventato pericolosissimo».
Calenda ha poi criticato l’operato del governo e in particolare della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Il silenzio completo della destra su questo è insopportabile. Non lo capisco neanche. Immagino che ci siano delle questioni legate al passato della Meloni e del suo partito e lo comprendo. Io mi batto contro l’antisemitismo in tutti i modi e in tutte le maniere, ma in questo caso l’antisemitismo non c’entra niente».

EST/PM

 


13 Giu 2025 - 10:39

Medio Oriente: il ministro tedesco Wadephul, «No armi nucleari all’Iran»

ALS – MILANO, 13 GIU – «Il governo di Tel Aviv ci ha informato nella notte degli attacchi volti soprattutto verso gli asset nucleari dell’Iran. In questo momento l’Iran sta contrattaccando con centinaia di droni. Questi eventi sono più che preoccupanti, condanniamo in maniera categorica questo atto di violenza iraniano. Israele ha il diritto all’autodifesa. L’Iran ha fatto della distruzione di Israele il proprio dovere di Stato». Queste le prime parole del Ministro degli esteri tedesco Johann Wadephul dopo gli attacchi di questa notte. «Il governo tedesco ha ripetutamente espresso la sua preoccupazione per il programma nucleare avanzato dell’Iran», ha aggiunto. Nella giornata di ieri, durante l’incontro dei Weimar+ svoltosi a Roma, il ministro aveva duramente criticato Teheran: «Tutti vogliono evitare qualsiasi escalation, ma non resteremo a guardare e non permetteremo all’Iran di dotarsi di armi nucleari. Questo deve essere chiaro».
Wadephul si trova in Egitto, prima tappa del suo viaggio in Medio Oriente. Non si sa ancora se il ministro continuerà il suo viaggio, le tappe israeliane e giordane sembrano per ora rinviate. Nel corso del pomeriggio il quadro sarà più chiaro.
In seguito agli attacchi israeliani all’Iran, il comitato anti-crisi del governo tedesco si sta riunendo a Berlino per discutere le risposte concrete. Durante il suo intervento, Wadephul ha dichiarato che il comitato si riunirà «nelle prossime ore» e deciderà le «misure appropriate».
Alla domanda su cosa significasse la nuova situazione per il personale delle ambasciate in Israele e in altri Paesi della regione, il politico della CDU ha risposto: «Naturalmente garantiremo la sicurezza, ma dobbiamo anche mantenere le capacità consolari di base nelle ambasciate». Le informazioni sulle misure saranno fornite dopo la riunione del gruppo di crisi. Wadephul ha fatto appello a tutti i cittadini della regione affinché seguano i consigli di viaggio emessi dal governo tedesco. (ALS)
EST/FP


13 Giu 2025 - 10:37

Medio Oriente: Salvini, «C’è preoccupazione. Ma credo che Israele non estenderà il conflitto»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «Chi può non dirsi preoccupato?» Così ha risposto il vicepremier Matteo Salvini circa l’attacco di Israele all’Iran a margine dell’inaugurazione di una nuova sede della Lega a Milano.

Salvini invoca poi un aiuto da parte degli Stati Uniti: «Credo che Israele non estenderà il conflitto e spero che chi possa, si faccia sentire. Penso ad esempio agli Usa». «Il diritto alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto – ha poi aggiunto – e l’Iran l’ha sempre messo in discussione. Per Teheran Israele va cancellato dalla faccia della terra e questo è un problema perché lo pensavano i nazisti».

EST/NP


13 Giu 2025 - 10:36

++ Medio Oriente: il ministro Katz, «Distrutta tutta la leadership dell’IRGC islamica» ++

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Secondo il Times of Israel, l’ufficio di Israel Katz, il ministro degli Affari Esteri israeliano, ha rilasciato una dichiarazione secondo cui la maggior parte della leadership delle forze aeree del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche è stata eliminata nell’attacco di questa notte. L’informazione proverrebbe da una valutazione militare, secondo cui i vertici del comando aereo dell’IRGC si erano riuniti in un centro di comando sotterraneo quando è stato effettuato l’attacco. Il New York Times ha aggiunto che Israele è convinta di aver ucciso anche il generale Amir Ali Hajizadeh, leader dell’unità aerospaziale del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche. 

EST/SMN


13 Giu 2025 - 10:35

Medio Oriente: Rafael Grossi (Aiea), «pronto ad andare in Iran. L’unica via per la pace è il dialogo»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Massima moderazione tra tutte le parti per evitare inasprimenti del conflitto. È la sollecitazione di Rafael Grossi,  direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), che è pronto a recarsi in Iran per valutare la situazione dopo gli attacchi israeliani avvenuti durante la notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno. «Ho comunicato alle rispettive autorità la mia disponibilità a recarmi al più presto per valutare la situazione e garantire sicurezza, protezione e non proliferazione in Iran», ha dichiarato. Inoltre, ha specificato che né Fordow, l’altro centro principale di arricchimento in Iran, né un’altra struttura nucleare a Esfahan, sono state colpite. 
Grossi non ha commentato, però, l’entità dei danni a Natanz, né quali parti del sito – che include un impianto sotterraneo di arricchimento dell’uranio e uno pilota di arricchimento più piccolo in superficie – siano state colpite. «Nonostante le attuali azioni militari e le tensioni crescenti, è chiaro che l’unico percorso sostenibile per il futuro, per l’Iran, per Israele, l’intera regione e la comunità internazionale, è quello basato sul dialogo e sulla diplomazia per garantire pace, stabilità e cooperazione», ha concluso. (ALS)
EST/GSC

13 Giu 2025 - 10:32

Medio Oriente: Iraq sull’attacco all’Iran, «Israele viola il diritto internazionale»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – L’Iraq ha condannato l’«aggressione militare» di Israele contro l’Iran, affermando che l’ondata di attacchi aerei viola il diritto internazionale e minaccia la sicurezza globale.
«Il governo della Repubblica dell’Iraq condanna fermamente l’aggressione militare lanciata dall’entità sionista contro il territorio della Repubblica islamica dell’Iran», ha affermato in una nota. «Questo atto rappresenta una palese violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite e costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale». (ALS).

(EST/GSA)


13 Giu 2025 - 10:29

Medio Oriente: i media mondiali sull’attacco di Israele all’Iran

(ALS) – MILANO, 13 GIU – La notte scorsa, droni e missili israeliani hanno squarciato il cielo iraniano, colpendo basi militari in rappresaglia agli attacchi di Teheran dell’ottobre 2024. Definita dal ministro israeliano Yoav Gallant «mortale e precisa», l’operazione ha scatenato un’ondata di reazioni nei media mondiali. Ecco come i principali organi d’informazione hanno raccontato l’escalation.

Al Jazeera ha denunciato l’attacco come una violazione della sovranità iraniana, dando spazio alle minacce di ritorsione di Teheran e alle condanne di Hezbollah, che parla di «escalation pericolosa». L’emittente qatariota ha evidenziato la chiusura dello spazio aereo iraniano e i raid israeliani a Gaza e Beirut, sottolineando il costo umano.

Kan 11 News, voce di Israele, ha celebrato la «superiorità tecnologica» delle Idf, che hanno colpito sistemi missilistici e di difesa aerea, come l’S-300 vicino a Teheran. La morte di figure iraniane chiave è stata enfatizzata, mentre la minimizzazione dei danni da parte di Teheran è stata letta come debolezza.

La BBC adotta un tono più distaccato e analitico. L’emittente britannica evidenzia le posizioni ufficiali di entrambe le parti, ma dedica particolare attenzione alla distanza assunta dagli Stati Uniti, sottolineando il tentativo americano di evitare il coinvolgimento diretto. Inoltre, la società britannica si distingue per l’attenzione agli effetti geopolitici e globali, come l’instabilità dei mercati e l’aumento del prezzo del petrolio, piuttosto che focalizzarsi unicamente sulla dimensione militare o patriottica dell’attacco, come spesso fanno le fonti locali. L’approccio risulta quindi più orientato alla contestualizzazione internazionale e alla verifica, marcando una differenza rilevante rispetto alla retorica più accesa e polarizzata di altri media coinvolti.

Reuters ha riportato che l’attacco, pianificato per anni, ha evitato infrastrutture energetiche, con gli USA che si smarcano per salvare i negoziati nucleari. The New York Times ha confermato la morte del capo dei Pasdaran, mentre Al Arabiya ha descritto il raid su una fabbrica di droni a Shamsabad. La Repubblica ha evidenziato la riunione d’emergenza del governo Meloni, che prevede una risposta iraniana contenuta. Vatican News ha rilanciato l’appello dell’ONU per la pace, mentre Iran International ha sottolineato la perdita di figure come Ali Shamkhani.

(ALS) EST/LT

 

 


13 Giu 2025 - 10:23

Medio Oriente: l’ambasciatrice in Iran Amadei, «Non ci sono criticità per gli italiani»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Paola Amadei, ambasciatrice italiana a Teheran, si è espressa in mattinata durante una collegamento Tg1. «Abbiamo contattato tutti i connazionali, per il momento non ci sono state segnalate criticità. Abbiamo raccomandato la massima prudenza. L’aeroporto è chiuso, e anche lo spazio aereo». Sulle dichiarazioni dei vertici iraniani ha riferito: «La Guida Suprema iraniana ha annunciato una dura risposta. Anche le forze armate hanno fatto la loro dichiarazione. Il ministro degli Esteri ha invocato l’art. 51 delle Nazioni Unite, quindi la legittima difesa» .
Paola Amadei è Ambasciatrice d’Italia presso la Repubblica Islamica dell’Iran dal 2024, dopo esserlo stata a Manama (Bahrein) e a Mascate (Oman). (ALS)

EST/CRT


13 Giu 2025 - 10:20

Medio Oriente: Francia, in corso Consiglio di sicurezza nazionale

(ALS) – MILANO, 13 GIU – È in corso a Parigi un un Consiglio di difesa e di sicurezza nazionale dedicato alla situazione in Medio Oriente. Lo ha convocato il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron alle 11 di questa mattina. (ALS)
EST/ARE

13 Giu 2025 - 10:19

Medio Oriente: Giuseppe Conte, «Fermare il criminale Netanyahu»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «Oltre al genocidio di palestinesi, ora l’attacco all’Iran: qualcuno ha intenzione di fermare il criminale Netanyahu o vogliamo lasciare a lui la decisione di farci trascinare tutti in un conflitto dagli effetti devastanti e imprevedibili senza neppure battere ciglia?», tuona sui social il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. L’attacco è rivolto anche all’Ue: «L’Europa cosa balbetterà questa volta? Si rifugerà ancora una volta nella folle corsa al riarmo e nell’incredibile aumento delle spese militari, incapace com’è di esprimere una “politica” che sia tale?». «Il nostro governo», prosegue l’ex premier, «si distingue per l’afonia della nostra premier, che si vanta di avere restituito centralità a un’Italia che non ha una sola posizione chiara in politica estera, ma galleggia in uno stato di incertezza totale». Conte accusa Giorgia Meloni di aspettare i «desiderata» di Washington prima di schierarsi.

In una nota la delegazione del M5S al Parlamento europeo dice «Basta!». Il gruppo chiede che «l’Unione europea smetta di tollerare l’arroganza del governo Netanyahu e reagisca alla sua strategia del terrore». Anche Riccardo Ricciardi, capogruppo del partito alla Camera, condanna i governi occidentali: «Le responsabilità politiche di quanto sta accadendo con l’attacco di Tel Aviv all’Iran sono enormi e coinvolgono anche governanti genuflessi come Giorgia Meloni, i quali hanno consentito ogni cosa al criminale di guerra Netanyahu». Attacco a Meloni anche dalla vicepresidente del Movimento Chiara Appendono: «Ecco con chi sta l’Italia: un genocida che semina morte e distruzione». (ALS)

NFR/EST


13 Giu 2025 - 10:18

++ Medio Oriente: Guterres, Onu condanna l’escalation ++

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha condannato «qualsiasi escalation militare in Medio Oriente» definendosi «particolarmente preoccupato per gli attacchi israeliani contro installazioni nucleari in Iran» e ricordando «l’obbligo degli Stati membri delle Nazioni Unite ad agire in conformità con la Carta dell’Onu e i diritto internazionale». Sia Israele che Iran hanno richiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. (ALS)
EST/FDB


13 Giu 2025 - 10:17

++ Medio Oriente: il ministro iraniano Nasirzadeh, «pronti per anni di combattimenti» ++

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «Siamo pienamente preparati e sosterremo le nostre forze operative in ogni modo possibile. Siamo pronti ad affrontare anni di combattimenti continui e le forze armate sono completamente equipaggiate», così ha affermato il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh in seguito agli attacchi israeliani di questa mattina, «i criminali sionisti devono sicuramente aspettarsi una risposta schiacciante e dolorosa dalle nostre forze armate». (ALS)

AS/EST


13 Giu 2025 - 10:12

++Medio Oriente: Iran nomina Abdolrahim Mousavi nuovo capo esercito ++

++ (ALS), MILANO – 13 GIU –  la guida suprema iraniana Ali Khamenei ha nominato il generale maggiore Abdolrahim Mousavi nuovo capo di stato maggiore dell’esercito dopo la morte del generale Bagheri negli attacchi israeliani della notte scorsa. Lo riporta l’agenzia iraniana IRNA.
Mousavi, 65enne, è dal 2017 comandante in capo dell’esercito iraniano. (ALS)

EST/MIC

 


13 Giu 2025 - 10:10

Medio Oriente: Kallas, «Situazione pericolosa, moderazione per impedire escalation»

(ALS) – MILANO, 13 GIU –  «La situazione in Medio Oriente è pericolosa. Esorto tutte le parti a esercitare moderazione e a impedire un’ulteriore escalation. La diplomazia rimane la strada migliore da seguire e sono pronto a sostenere qualsiasi sforzo diplomatico volto a ridurre l’escalation», ha commentato su X l’alta rappresentante Ue Kaja Kallas. (ALS)

EST/MIC

 


13 Giu 2025 - 10:08

Medio Oriente: Leader dei curdi iraniani, «Rovesciare il regime»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «È giunto il momento della rivolta e del rovesciamento del regime iraniano. La macchina repressiva del regime è stata completamente distrutta». Lo ha dichiarato Hussein Yazdanpanah, capo del Partito della libertà del Kurdistan. (ALS)

EST/GLS


13 Giu 2025 - 10:05

Medio Oriente: salta la trattativa in Oman, Trump informato preventivamente dell’attacco

(ALS) – MILANO 13 GIU – Il presidente statunitense Donald Trump ha confermato di essere stato informato preventivamente dell’azione militare israeliana. Ha inoltre sottolineato gli stretti contatti con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu prima dell’attacco. In questi giorni l’amministrazione americana era a lavoro con quella iraniana per raggiungere un nuovo accordo sul programma nucleare. Dopo gli attacchi però la diplomazia iraniana ha fatto un passo indietro. Non si presenterà al sesto round negoziale, previsto per domenica 14 giugno in Oman, con l’inviato Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff.

«L’Iran non può avere una bomba nucleare. Speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo. Ci sono diverse persone al comando che non torneranno», ha dichiarato Trump. L’attacco israeliano ha causato cinque morti e l’eliminazione di alti comandanti militari e scienziati.

Intanto la Casa Bianca ha rafforzato la sua presenza militare nella regione dispiegando i sistemi di difesa aerea. Sono oltre 40.000 i soldati americani distribuiti in più di dieci basi nella regione mediorientale. Tuttavia, non è stato ancora chiarito quale sarà l’eventuale ruolo di Washington nella difesa attiva di Israele in caso di rappresaglia da parte di Teheran.

La risposta americana non si è limitata all’ambito militare. L’ambasciata statunitense a Gerusalemme ha ordinato al proprio personale e ai familiari di rifugiarsi in luoghi sicuri. Simili disposizioni sono state impartite alle ambasciate in Iraq, Bahrain e Kuwait, dove è stato disposto il rientro del personale non essenziale. «Potrebbe essere pericoloso», ha dichiarato Trump. Le misure di sicurezza includono anche la limitazione degli spostamenti per il personale diplomatico in Israele, confinato nelle aree di Tel Aviv, Gerusalemme e Beersheba. Le autorità americane hanno consigliato di raggiungere l’aeroporto Ben Gurion solo tramite l’autostrada 1 o il valico di Allenby, ritenuti più sicuri. (ALS)

EST/MEN


13 Giu 2025 - 10:01

Medio Oriente: i media italiani dopo l’attacco all’Iran

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Dopo l’attacco di Israele all’Iran non tutti i media italiani parlano della notizia, pochissimi le dedicano uno speciale o un approfondimento. La Rai ne parla a Tg2 dedicando alla notizia lo spazio principale dell’edizione di oggi, 13 giugno, collegandosi in diretta con il ministro Tajani che ha commentato l’attacco avvenuto questa notte. Fa la stessa cosa Coffee Break, mentre Mediaset non approfondisce il tema e su Mattino Cinque si parla del delitto di Garlasco.

Rai Radio e Radio Radicale lasciano che a parlare della notizia sia Radio Popolare, e loro preferiscono trattare di notizie di colore e politica parlamentare. Per il momento non sono previste edizioni speciali di radio o programmi tv, tolte le edizioni di radio e telegiornali, che probabilmente torneranno sulla notizia nel corso della giornata. (ALS)

EST/MF


13 Giu 2025 - 09:58

Medio Oriente: quattro morti a Tabriz dopo attacco israeliano

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Sono quattro le persone morte a Tabriz in seguito all’attacco israeliano. La città si trova nel nord-ovest dell’Iran ed è sede di importanti raffinerie. Tra le persone che hanno perso la vita anche un operatore umanitario della Mezzaluna Rossa di Tabriz che stava prestando soccorso ai feriti. (ALS)

AS/EST


13 Giu 2025 - 09:57

Medio Oriente: tutti i droni iraniani intercettati da una coalizione internazionale

(ALS) – MILANO, 13 GIUGNO – L’Iran in risposta agli attacchi di stanotte ha lanciato più di 200 droni Shahed contro Israele. Secondo fonti di Tel Aviv sarebbero stati tutti intercettati dalla contraerea. Nelle operazioni di intercetto, secondo fonti indipendenti ancora da verificare, avrebbero partecipato anche l’aeronautica giordana, francese, inglese e statunitense. Una collaborazione di questo tipo era già avvenuta il 13 aprile, quando una coalizione internazionale avevano collaborato per bloccare i missili iraniani diretti su siti israeliani.

EST/EP


13 Giu 2025 - 09:56

++Medio Oriente, Meloni convoca per il pomeriggio una riunione interministeriale++

(ALS) – MILANO, 13 GIU – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’attacco di ieri notte di Israele all’Iran, ha deciso di convocare per il pomeriggio di oggi, 13 giugno, una riunione in videoconferenza con i ministri maggiormente coinvolti e con i vertici dell’intelligence nazionale.

«Esprimo massima preoccupazione per la situazione tra Iran e Israele e per l’ inasprimento della crisi nucleare – ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana -. In un contesto mondiale già funestato da guerre, l’apertura di un nuovo fronte è allarmante». Fontana ha poi aggiunto: «La prevenzione dei conflitti deve avvenire tramite la diplomazia. Serve uno scatto di responsabilità da parte di tutti: prevalgano il buon senso e il dialogo».

La vicepresidente del Senato Mariolina Castelleone parla di guerra mondiale a pezzi: «L’attacco di questa notte di Israele all’Iran rischia di essere un punto di non ritorno». Di palese violazione del diritto internazionale parla invece Nicola Fratoianni: «Il Medio Oriente rischia di precipitare sull’orlo di una guerra totale dalle conseguenze imprevedibili. Netanyahu continua a fare della guerra lo strumento principale per conservare il suo potere e il suo ruolo politico». «Bisogna favorire il dialogo ed evitare una pericolosa escalation in Medio Oriente – ha infine aggiunto Maurizio Lupi di Noi Moderati -. La sicurezza delle persone e delle imprese italiane presenti nell’area di crisi è una priorità».

 

 

 


13 Giu 2025 - 09:54

Medio Oriente: Crosetto, «Non serviva un altro fronte aperto»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «Ce lo aspettavamo, questo scenario non ci ha sorpreso, ma non serviva in questo periodo un altro fronte». Così il ministro della Difesa Guido Crosetto ha commentato l’attacco israeliano contro l’Iran, durante il festival di Confimprenditori a Roma. Crosetto parteciperà  questo pomeriggio in videocollegamento alla riunione d’emergenza convocata da Giorgia Meloni, insieme all’intelligence e i ministri interessati. (ALS)
EST/FDB


13 Giu 2025 - 09:53

Medio Oriente: il presidente della Cei Zuppi chiede «cessate il fuoco immediato»

(ALS) MILANO, 13 GIU – Il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, ha espresso tutta la sua apprensione dopo l’attacco israeliano sull’Iran di questa notte: «Spero bene che siano preoccupati tutti per quello che sta succedendo». Il cardinale ha poi manifestato il suo auspicio, in sintonia con quello della Santa Sede: «Mi auguro corridoi umanitari. Faccio mie le parole del patriarca Pizzaballa: è un dolore infinito. Che l’appello per l’immediato cessate il fuoco sia accolto. E se non lo è questo ha tutta la nostra condanna, come appunto il patriarca ha ripetuto con tanta sofferenza, che è anche la nostra, la sofferenza di un intero popolo».

EST/PM


13 Giu 2025 - 09:49

Medio Oriente: il ministro israeliano Katz, «Elimineremo i nemici»

(ALS) – MILANO 13 GIU – Israel Katz, ministro della Difesa israeliano, ha detto in un comunicato che Israele «eliminerà i nemici che mirano alla distruzione del Paese». Katz ha poi giustificato l’attacco di questa notte all’Iran: «i comandanti di alto rango delle Guardie Rivoluzionarie, l’esercito iraniano e gli scienziati nucleari sono tutti coinvolti nel portare avanti il piano per distruggere Israele».
(ALS)
EST/AM


13 Giu 2025 - 09:47

Medio Oriente: traffico aereo bloccato e spazi aerei chiusi

(ALS) – MILANO ,13 GIU 2025 –  Lo spazio aereo tra Israele e Iran è chiuso e le rotte sono state deviate, mentre In Israele è stato chiuso l’aeroporto Ben Gurion e le principali compagnie aeree hanno sospeso le tratte da e per il Medio Oriente. In Israele è stato chiuso l’aeroporto Ben Gurion, il principale scalo del Paese, e anche le vicine Giordania e Libano hanno bloccato il traffico commerciale chiudendo i rispettivi scali nazionali. Si è di fatto istituita una no-fly zone nei cieli di Iran, Iraq, Libano, Siria, Giordania e Israele dopo che tutte le rotte commerciali sono state cancellate o modificate per evitare di sorvolare la zona. Molti dei voli dirottati stanno atterrando negli aeroporti di Cipro. (ALS)
EST/RS


13 Giu 2025 - 09:46

Medio Oriente: Russia, «categoricamente inaccettabile l’attacco israeliano. Condanna a “isteria anti-iraniana”»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha condannato gli attacchi israeliani sull’Iran giudicandoli «categoricamente inaccettabili». Peskov ha aggiunto che «la responsabilità di tutte le conseguenze di questa provocazione ricadrà sulla leadership israeliana» e ha condannato «l’isteria anti-iraniana provocata dagli Stati occidentali che hanno sostenuto nell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) una risoluzione punitiva contro Teheran»
Per il portavoce russo l’Occidente deve «riconoscere i risultati disastrosi del loro corso distruttivo e la portata della colpa che ricade su di loro per la tragedia».
Nelle prime ore dopo l’attacco di Israele sull’Iran all’agenzia Ria Novosti Peskov aveva dichiarato che la Russia è «preoccupata» e «condanna l’escalation delle tensioni tra Israele e Iran».
Peskov ha aggiunto che il presidente Vladimir Putin è tenuto costantemente informato sull’evoluzione degli eventi. «Su istruzione del capo dello Stato il ministero degli Esteri pubblicherà presto una dichiarazione dettagliata che sarà poi distribuita alle Nazioni Unite».
L’ambasciata russa in Israele consiglia ai cittadini russi di «astenersi dal visitare il Paese finché la situazione non tornerà alla normalità», e a quelli che si trovano in Israele di «mantenere la calma e la vigilanza e seguire scrupolosamente le istruzioni delle autorità israeliane in merito alle misure di sicurezza», e, se ne hanno la possibilità, di lasciare il Paese «finché la situazione non tornerà alla normalità». Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax. (ALS)

EST/MIC

 


13 Giu 2025 - 09:45

Medio Oriente, AIEA: «Sito Natanz, niente livelli critici di radiazioni»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – L’AIEA, Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha dichiarato che il sito nucleare iraniano di Natanz è stato colpito pesantemente dal raid israeliano, ma non mostrerebbe un aumento sensibile del livello di radiazioni o fuoriuscite di materiale e non ci sarebbero morti. Sempre secondo l’Agenzia, i siti di Fordow e di Isfahan non sono stati interessati dagli attacchi israeliani. In precedenza l’israeliana Channel12 aveva affermato che invece questi due siti sarebbero stati tra i sei colpiti, oltre ad Arak e Bushehr. L’Agenzia ha annunciato una riunione per lunedì 16 giugno.

Ieri l’AIEA aveva accusato il governo iraniano di non essere trasparente riguardo al proprio programma nucleare, avendo omesso informazioni importanti sul materiale impiegato e impedito agli ispettori l’accesso ai siti nucleari. La risoluzione dell’Agenzia, la prima dopo vent’anni, ha denunciato la mancata comunicazione della costruzione degli impianti di Lavisan-Shian, Varamin e Turquzabad (nel centro-Ovest del Paese) e l’arricchimento dell’uranio a livelli di molto superiori a quelli per uso civile. Il governo di Teheran aveva in risposta affermato che avrebbe aumentato significativamente la produzione di uranio arricchito presso l’impianto di Fordow. (ALS)

EST/VB


13 Giu 2025 - 09:43

Medio Oriente, le opposizione italiane: «Tajani venga in Parlamento»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Il leader di Alleanza Verde Angelo Bonelli ha chiesto un’informativa urgente del ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo l’attacco di Israele all’Iran. «Si pongono interrogativi inquietanti sull’escalation della guerra in Medio Oriente dove è in corso anche lo sterminio a Gaza. Stiamo lasciando che il criminale Netanyahu continui a fare tutto quello che vuole senza che la comunità internazionale intervenga. Per questo chiediamo l’informativa urgente di Tajani», ha dichiarato Bonelli a Montecitorio. Attraverso una nota si sono espressi anche Giuseppe Provenzano, responsabile Esteri nella segreteria del Pd, Enzo Amendola e Alessandro Alfieri, capigruppo del Pd in Commissione Esteri di Camera e Senato: «Ogni sforzo diplomatico è stato strappato dall’azione militare con conseguenze imprevedibili. Il Governo si attivi immediatamente per fermare la spirale di guerra». Sempre per il Pd sono intervenuti anche i presidenti dei gruppi parlamentari Francesco Boccia e Chiara Braga e il capo delegazione a Bruxelles Nicola Zingaretti: «È assolutamente necessario mettere in campo ogni azione diplomatica per evitare un’escalation che sarebbe pericolosissima. Il Paese deve sapere cosa sta succedendo e cosa intende fare il nostro governo per fermare questa pericolosa deriva».

EST/GCA


13 Giu 2025 - 09:41

Medio Oriente: da dove viene il nome «Rising Lion» dell’operazione di Israele

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Un versetto parte del primo oracolo del profeta Balaam ha dato il nome all’operazione militare che Israele ha condotto questa notte contro l’Iran. Il nome «Rising Lion» fa riferimento dal libro dei Numeri della Bibbia (23,24) che dice «Ecco un popolo che si leva come una leonessa e si erge come un leone [da qui rising lion, leone che si innalza]; non si accovaccia, finché non abbia divorato la preda e bevuto il sangue degli uccisi». L’autore profetizza la forza e la potenza di Israele, paragonandola ad un leone incapace di saziare la propria fame. Il felino, tra l’altro, è anche uno dei simboli del regno di Giuda, ovvero una delle due parti del regno di biblico di Israele, ed è un’immagine che ricorre spesso. Giovedì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva inserito un bigliettino in un incavo del Muro del Pianto su cui era scritto «Il popolo si solleverà come un leone». 

EST/SMN 


13 Giu 2025 - 09:38

Medio Oriente: coinvolto il Mossad con azioni di sabotaggio

(ALS) – MILANO 13 GIU – Anche il Mossad, l’agenzia di spionaggio israeliana, ha preso parte all’attacco di questa notte contro l’Iran. In aggiunta agli attacchi aerei dell’esercito, il Mossad ha condotto una serie di operazioni segrete di sabotaggio che miravano a danneggiare i siti missilistici strategici di Teheran e le sue capacità di difesa aerea. I funzionari della sicurezza israeliana hanno affermato che il Mossad aveva introdotto armi in Iran nei giorni scorsi per poi utilizzarle durante l’attacco per colpire le difese iraniane dall’interno. Inoltre era stata creata una base per il lancio di droni esplosivi che sono stati attivati durante l’attacco per colpire i lanciatori di missili in una base iraniana vicino a Teheran.
(ALS)
EST/AM


13 Giu 2025 - 09:34

Medio Oriente: Pasdaran giurano vendetta per la morte del capo

(ALS) – MILANO, 13 GIU – I pasdaran, le Guardie della rivoluzione islamica, hanno giurato vendetta dopo l’uccisione del loro capo, Hossein Salami, avvenuta stanotte. Gli attacchi israeliani contro l’Iran «non rimarranno senza risposta e Israele deve attendersi una vendetta dura», ha affermato il Corpo delle guardie della rivoluzione islamiche attraverso la tv di Stato. (ALS)

EST/GSA


13 Giu 2025 - 09:32

Medio Oriente: Iran, lunghe file alle stazioni di servizio e negozi di alimentari assaltati

ALS – MILANO, 13 GIU – I cittadini di Teheran hanno passato una notte di terrore e shock, scossi dalle esplosioni nella capitale iraniana. Si sono formate lunghe file alle stazioni di servizio e i negozi di alimentari si sono riempiti. Questa mattina il governo non ha fornito un bilancio completo delle vittime, si è limitato a dire che sono stati uccisi alcuni civili, tra cui dei bambini. Decine invece i feriti.
Nella città santa di Qom, la moschea Jamkaran scandisce «Morte all’America, morte a Israele». Sulla moschea è stata anche alzata la bandiera rossa della vendetta, solitamente issata in risposta a eventi percepiti come gravi ingiustizie. La bandiera rossa è associata all’Imam Hussein, nipote del Profeta Maometto, figura centrale per gli sciiti e martirizzato nel 680 d.C., un evento che simboleggia il sacrificio e la resistenza contro l’oppressione. La bandiera era stata issata anche dopo l’uccisione del generale Soleimani nel Gennaio 2020. (ALS)
EST/FP

 


13 Giu 2025 - 09:29

Medio Oriente: il segretario Nato Rutte, «Impegno per una de-escalation»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «È ovvio che la situazione è in rapida evoluzione. Questa è un’azione unilaterale da parte di Israele. Quindi penso sia fondamentale che molti alleati, compresi gli Stati Uniti, si impegnino in questo momento per ridurre l’escalation. So che lo stanno facendo. E credo che questa sia la priorità assoluta». Sono le parole del segretario generale della Nato Mark Rutte, in un punto stampa a Stoccolma insieme al primo ministro svedese Ulf Kristersoon. Per Rutte, l’attacco di Israele all’Iran, venerdì 13 giugno, non avvicina né a una guerra nucleare né mondiale. «Tutti sono concentrati sulla de-escalation – ha spiegato –. Ovviamente, ci stanno lavorando tutti gli alleati. La Nato non è coinvolta come alleanza perché si concentra sulla regione euro-atlantica, ma ovviamente i suoi alleati sono molto coinvolti per garantire che nel conflitto ci sia una de-escalation il prima possibile».

Anche la vicepremier spagnola di sinistra Yolanda Díaz ha criticato l’attacco dello Stato Ebraico, chiedendo una urgente de-escalation. «Dal genocidio a Gaza al bombardamento dell’Iran: Netanyahu sta trascinando il mondo verso un’escalation di guerra», ha scritto su Bluesky. Poi ha aggiunto: «Chiediamo un’urgente de-escalation, il rispetto del diritto internazionale, sanzioni immediate contro il regime israeliano e una via multilaterale verso una pace giusta e duratura per tutti i popoli». L’invito alla distensione tra i due Paesi è arrivato anche dalla Francia: «Chiediamo a tutte le parti di esercitare moderazione ed evitare qualsiasi escalation che potrebbe compromettere la stabilità regionale», ha dichiarato il ministro per l’Europa e gli Affari esteri Jena-Noël Barrot su X. (ALS)

EST/GSC


13 Giu 2025 - 09:29

++ Medio Oriente: Iran chiede riunione del Consiglio Sicurezza Onu ++

L’Iran ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu, dopo gli attacchi israeliani che hanno distrutto infrastrutture strategiche e ucciso vertici militari e scienziati nucleari. La notizia arriva dall’agenzia Mehr con sede a Teheran, dopo che il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian ha invocato l’art. 51 della Carta dell’Onu sulla legittima difesa. Gli attacchi israeliani sono stati definiti «Deliberati, illegali e premeditati» dall’ambasciatore iraniano presso le Nazioni Unite.


13 Giu 2025 - 09:20

Medio Oriente: Cina «fortemente preoccupati per ripercussioni attacchi israeliani»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – La Cina si è detta «fortemente preoccupata» per le ripercussioni legate agli attacchi israeliani all’Iran, e ha condannato le «violazioni della sovranità di Teheran». Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian ha affermato che Pechino si offre per svolgere «un ruolo costruttivo» in Medio Oriente e contribuire ad allentare le crescenti tensioni: «La parte cinese è profondamente preoccupata per le gravi conseguenze che tali azioni potrebbero comportare», ha aggiunto Lin nel briefing quotidiano, esortando le parti interessate «ad adottare misure che promuovano la pace e la stabilità nella regione in modo da evitare un’ulteriore escalation delle tensioni».
In relazione a una possibile chiusura dello stretto di Hormuz, Lin ha commentato che «non ha intenzione di rispondere a domande ipotetiche».

 


13 Giu 2025 - 09:19

Medio Oriente, la reazione dell’Iran: «Vendicheremo l’attacco»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato alle forze armate di vendicare l’attacco israeliano. Lo ha riferito su X il generale Abdolrahim Mousavi, comandante dell’Esercito. Una prima risposta iraniana era arrivata già poche ore dopo l’attacco israeliano con un lancio di «oltre 100 droni», come affermato dal portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf). Attraverso un comunicato si è espresso inoltre il ministero della Difesa iraniano: «L’illegittimo e criminale regime sionista ha rivelato ancora una volta la sua natura vile e disumana. La potente mano delle Forze Armate della Repubblica Islamica dell’Iran è pronta a infliggere una punizione severa ed esemplare».
Il rappresentante dell’Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeed Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e «un’azione decisiva contro i crimini del regime sionista verso l’Iran».

EST/GCA


13 Giu 2025 - 09:16

Medio Oriente: chi sono gli scienziati e i militari uccisi nell’attacco israeliano

(ALS) – MILANO, 13 GIU – L’esercito israeliano ha confermato di aver ucciso tre comandanti militari dell’Iran e due scienziati parte del programma nucleare del paese nel corso degli attacchi di questa notte . I militari sono Mohammad Bagheri, capo dell’esercito regolare e il più alto in grado nel sistema iraniano dopo la Guida suprema Ali Khamenei; Gholamali Rashid, comandante di alto livello dell’esercito; Hossein Salami, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie, note anche come pasdaran, un centro di potere enorme nel paese. Gli scienziati invece sono Fereydoun Abbasi, capo dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana tra il 2011 e il 2013; Mohammad Mhedi Tehranchi, fisico e rettore dell’Università islamica Azad di Teheran. La loro morte è sta confermata anche da alcuni media iraniani. Tra i feriti invece Ali Shamkhani, consigliere politico della Guida suprema Khamenei. 

EST/SMN


13 Giu 2025 - 09:15

Medio Oriente: Israele ha cancellato il Pride a Tel Aviv e dichiarato lo stato di emergenza

(ALS) – MILANO, 13 GIUGNO – Tel Aviv, capitale israeliana, ha cancellato il Pride in programma per oggi, nell’eventualità di ritorsioni da parte dell’Iran dopo l’attacco di questa notte. L’evento è solitamente molto partecipato e le autorità israeliane hanno chiesto alla popolazione di rimanere in casa o vicino alle aree protette e ai rifugi antiaerei, uscendo solamente in caso di necessità assoluta. Intanto Israele ha iniziato ad abbattere dei droni iraniani che volavano nello spazio aereo di alcuni paesi circostanti, tra cui Siria, Giordania e Arabia Saudita e dichiarato lo stato di emergenza, oltre ad aver chiuso lo spazio aereo.

EST/SMN 


13 Giu 2025 - 09:12

Medio Oriente: Netanyahu, «Bene l’attacco iniziale, andremo avanti»

(ALS) – MILANO 13 GIU – «Abbiamo appena portato a termine un colpo d’apertura molto riuscito e, con l’aiuto di Dio, otterremo moltissimi risultati», ha commentato così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu l’attacco di questa notte all’Iran. Netanyahu ha specificato che il suo esercito ha colpito «il cuore del programma nucleare iraniano» e che l’operazione proseguirà «finché sarà necessario», invitando i suoi cittadini a ripararsi per periodi più lunghi rispetto a quelli a cui sono stati abituati fino ad ora.
(ALS)
EST/AM


13 Giu 2025 - 09:09

Medio Oriente: opposizione israeliana sostiene attacco all’Iran

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Anche l’opposizione politica israeliana sostiene l’attacco all’Iran. Il leader del partito Resilienza per Israele Benny Gantz ha detto: «Lo Stato di Israele ha intrapreso stanotte una mossa strategica di altissimo livello. In questo momento storico, siamo tutti uniti a sostegno dell’apparato difensivo». (ALS)

EST/ARE


13 Giu 2025 - 09:08

Medio Oriente, Rubio: «Non abbiamo partecipato alle operazioni militari»

(ALS) – MILANO, 13 GIU – «Non abbiamo partecipato alle operazioni militari e non siamo coinvolti negli attacchi» così Marco Rubio nella notte. Il Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America ha aggiunto che la priorità assoluta resta proteggere le forze americane nella regione. Gli Stati Uniti non sarebbero quindi coinvolti nel massiccio attacco di Israele contro l’Iran in cui sono stati colpiti i siti nucleari e la capitale Teheran.

«Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa», ha proseguito Rubio. «Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense», ha concluso. L’attacco è arrivato in una fase delicata dei rapporti diplomatici tra Washington e Teheran. Nei giorni scorsi, infatti, gli Stati Uniti stavano lavorando con l’Iran per raggiungere un nuovo accordo sul programma nucleare. Per questo avevano chiesto a Israele di non attaccare. Avevano comunque evacuato alcune sedi diplomatiche nella regione, come in Iran, Kuwait e Bahrain. (ALS).

EST/MEN


13 Giu 2025 - 09:05

Medio Oriente: Israele in lockdown, si preparano ospedali sotterranei

(ALS) – MILANO, 13 GIU – Israele sta preparando ospedali sotterranei in caso di una risposta iraniana all’attacco di stanotte. In un video distribuito dal Rambam, l’ospedale principale di Haifa, si vede il personale ospedaliero consegnare e installare attrezzature mediche in un vasto parcheggio sotterraneo. Il principale ospedale di Tel Aviv, il Sourasky Medical Center Ichilov, ha diffuso invece un video che mostra i letti nell’area sotterranea.
Intanto è stato disposto lo stato di emergenza: scuole e attività commerciali sono chiuse. La popolazione si trova in lockdown, ma le autorità hanno informato ai civili che è possibile uscire dai rifugi antiaerei. Il traffico aereo rimane interrotto. (ALS)

EST/MIC


13 Giu 2025 - 09:01

++Israele attacca l’Iran nella notte: colpito impianto nucleare++

(ALS) – MILANO, 13 GIU – L’aereonautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi a Teheran, in Iran. È avvenuto intorno alle 2 di notte e il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha immediatamente dichiarato lo stato di emergenza speciale nel paese. Gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere stati al corrente dell’attacco ma di non aver alcun coinvolgimento.

Israele ha affermato che l’attacco durerà per più giorni. Le esplosioni si sono registrate nei pressi dell’impianto nucleare di Natanz, nella regione di Isfahan, nell’Iran centrale, colpito «il cuore del programma di arricchimento nucleare dell’Iran e i suoi sforzi per sviluppare un’arma nucleare», come dichiarato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. (ALS)

AS/EST