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Agenzia - Esercitazione del 20 giugno 2025

20 Giu 2025 - 10:29

Tennis: passo falso di Sinner a Halle, Bublik ai quarti in tre set

(ALS), MILANO, 20 GIU – Anche Jannik Sinner è umano. Il numero 1 al mondo si è arreso all’esuberante kazako Aleksandr Bublik sull’erba del torneo ATP 500 di Halle. Il tennista azzurro è stato sconfitto agli ottavi di finale (6-3, 3-6, 4-6) e non riuscirà a difendere i punti della vittoria della passata stagione: ne perderà 450.
Nel primo set Sinner è stato pressoché perfetto, ha servito l’88% di prime di servizio e ha chiuso 6-3. Le difficoltà sono cominciate nel secondo parziale, Bublik ha alzato il livello del diritto e del servizio, chiudendo lui stesso 6-3. Il terzo set si è giocato punto a punto, entrambi hanno dovuto annullare delle palle break, ma alla fine l’ha spuntata il kazako con l’ausilio di qualche effetto speciale, come alcuni servizi dal basso. Lucida l’analisi di Sinner: «Nel primo set ho giocato un buon tennis, poi nel secondo ho avuto tanto opportunità ma non le ho sfruttate. Bublik ha servito benissimo e sull’erba è un attimo».
Sinner si è trovato davanti un Bublik completamente rigenerato. I due si erano affrontati un paio di settimane fa nei quarti di finale del Roland Garros, ma il risultato era stato l’opposto: l’azzurro aveva dominato, eliminando il kazako in tre set.
Nessun dramma, in ogni caso, per l’azzurro che negli ultimi otto tornei disputati è sempre arrivato in finale. «Mi serve qualche giorno di pausa prima di Wimbledon. Abbiamo una settimana per prepararci a Londra. Adesso, una break mi farà molto bene». Il numero 1 del mondo guarda avanti: un po’ di riposo e poi si vola ai Championships. (ALS)
SPR/PM


20 Giu 2025 - 10:22

Nato: accordo vicino su spese al 5% del Pil. Frena la Spagna

(ALS) – MILANO, 20 GIU – È a un passo l’accordo tra i Paesi Nato per portare le spese in difesa e sicurezza al 5% del Pil entro il 2035. La proposta, sostenuta dagli Stati Uniti e condivisa da gran parte degli alleati, prevede un 3,5% per la difesa tradizionale e un 1,5% per la sicurezza allargata.
Sono state accolte le richieste di Italia e Regno Unito per diluire la spesa nel decennio 2025-2035 e inserire maggiore flessibilità sugli aumenti nei singoli anni. Prevista anche una revisione degli obiettivi nel 2029.
Madrid però frena: il premier spagnolo Sánchez definisce il target “irragionevole e controproducente” e chiede una deroga che tenga conto della situazione finanziaria dei singoli Stati. Gli Stati Uniti invece spingono per chiudere l’accordo entro oggi, e fonti dell’amministrazione americana hanno fanno trapelare un possibile boicottaggio del vertice dell’Aja da parte del presidente Donald Trump in caso di mancata intesa.

Il governo italiano ha da poco portato la spesa per la difesa a circa il 2% del prodotto interno lordo reale. Il risultato è stato ottenuto anche grazie all’inserimento dei fondi destinati alla sicurezza informatica e alla guardia costiera tra le voci di spesa considerate valide ai fini del computo.
L’obiettivo del 5% di spesa in difesa si riferisce al 5% del Pil nazionale. Ma considerando che in Italia la spesa pubblica è il 50% del Pil, il target del 5% vuol dire che il 10% della spesa pubblica andrà in difesa.
Una quota importante del budget statale, vicina ai 110 miliardi di euro all’anno, e quasi dieci volte superiore agli investimenti destinati all’università.(ALS)

ECO/API


20 Giu 2025 - 10:21

Riarmo europeo, domani a Roma il corteo pacifista. Presenti M5s, Avs e parte del Pd

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Domani si terrà a Roma la manifestazione contro guerre e riarmo europeo a cui parteciperanno Movimento 5 Stelle, Verdi-Sinistra e alcuni esponenti del Partito Democratico. Promosso da oltre 400 sigle, tra cui Arci, Greenpeace e Rete Italiana pace e disarmo, il corteo “No a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo” partirà alle 14 da Porta San Paolo per concludersi al Colosseo.

«È dalla guerra, dall’ingiustizia, dallo sfruttamento che dobbiamo difenderci, non da altri popoli o da altri paesi – affermano i promotori – Vogliamo vivere in pace, nei diritti, nella democrazia. I conflitti vanno risolti con la politica, la diplomazia, il diritto internazionale». La manifestazione si svolge in occasione della due giorni di vertice Nato a L’Aja (dal 24 al 26 giugno), in cui sarà centrale il tema dell’aumento delle spese militari al 5% del Pil per gli Stati membri.

Il Pd non invierà una delegazione ufficiale, com’era accaduto per il corte anti-riarmo del M5s del 5 aprile scorso. Alcuni esponenti del partito parteciperanno tuttavia a titolo personale, come il deputato Arturo Scotto, l’europarlamentare indipendente Marco Tarquinio e l’ex presidente della Camera Laura Boldrini. Il tema del riarmo continua a dividere i rappresentanti della sinistra Dem e quelli della corrente riformista. (ALS).

AA/POL


20 Giu 2025 - 10:14

Calcio: Juve alla Casa Bianca; Weah, «strano mischiare politica e calcio»

(ALS) – MILANO, 20 GIU – “Strano mischiare politica e calcio”: Timothy Weah, calciatore statunitense della Juventus ,ha commentato così la visita della squadra alla Casa Bianca. «Ci hanno detto che dovevamo andare e non avevo scelta. Mi ha colto di sorpresa, è stato un po’ strano quando [Donald Trump] ha iniziato a parlare di politica, dell’Iran e tutto il resto. Io voglio solo giocare a calcio». 

Durante l’incontro con la Juventus,  il Presidente statunitense Donald Trump ha affermato che i calciatori non avrebbero mai giocato con una donna o una persona transgender in squadra e quando non ha ricevuto risposte dai giocatori ha detto: «Vedo che siete diplomatici». Trump ha anche definito il proprietario della Juventus e presidente di Stellantis, John Elkann, un «buon amico» e un «vincente», dicendo che «ha fatto un lavoro incredibile per l’industria automobilistica». 

Oltre a Weah, la squadra piemontese ha in rosa anche un altro giocatore statunitense, Weston McKennie, che in passato aveva definito Trump «inadatto», «ignorante» e «razzista». 

La Juventus era a Washington per la prima partita del Mondiale per club contro l’Al-Ain, battuto per 5-0.  (ALS)

SPR/VB


20 Giu 2025 - 10:09

L’Iran minaccia di chiudere lo stretto del petrolio, la reazione delle Borse

(ALS) – MILANO, 20 GIU – L’Iran minaccia di chiudere lo stretto di Hormuz, da dove passa la maggior parte del petrolio europeo, e le Borse hanno reagito negativamente.Per ora si tratta solo di una minaccia, ma è bastata la minaccia del Paese affacciato sullo stretto per far salire il prezzo del petrolio del 7%.

Le Borse hanno subito reagito in termini negativi e nella giornata di ieri i titoli Ftse Mtb (il più importante indice della borsa italiana) sono calati dell’1,2%, mentre Wall Street non ha riportato reazioni perché ieri è rimasta chiusa per festa nazionale. Ora il petrolio costa tra i 70 e i 75 dollari, ma se lo stretto venisse chiuso il prezzo salirebbe di molto, alzando il prezzo dell’energia e della benzina.

Lo stretto si trova tra Oman e Iran ed è un passaggio obbligato per un quinto del petrolio mondiale. 15 milioni barili di petrolio al giorno, 3 mila navi al mese. Una rotta dal Medio Oriente verso l’Europa che già in passato è stava per essere chiuso, sempre come strumento per far sentire la voce orientale davanti ai paesi occidentali. (ALS)

ECO/MF

 


20 Giu 2025 - 10:08

Piacenza: un feto è stato trovato morto in un cestino dell’ospedale

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Un feto morto è stato trovato giovedì mattina in un cestino dei bagni del pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza. Il cadavere era avvolto in un sacchetto con degli stracci sporchi di sangue, ed è stato ritrovato da un’aletta alle pulizie, che mentre svuotava il sacchetto del cestino si è accorta che era più pesante del solito. Il resto del bagno era pulito e per questo sembra che il feto sia stato partorito in un luogo diverso e poi portato nel bagno in un secondo momento.

Sembra inoltre che il feto sia stato partorito fra la 26esima e la 30esima settimana di gravidanza, ma serviranno ulteriori accertamenti per verificarlo, così come per scoprire se fosse nato vivo o già morto. Sulla vicenda sta indagando la procura di Piacenza.

CRO/SMN


20 Giu 2025 - 10:04

Caso Villa Pamphili: nel 2020 Francis Kaufmann ottenne fondi pubblici per un film

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Francis Kaufmann, sospettato dell’omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, nel 2020 avrebbe ottenuto un finanziamento di oltre 800mila euro dal ministero della Cultura per una suo film.
La notizia è riportata da Open. Il sito online evidenzia che i fondi pubblici erano stati disposti con un decreto del ministero dei Beni Culturali del 27 novembre 2020, all’epoca guidato da Dario Franceschini, nel corso del governo Conte-bis.
Il film, mai effettivamente girato, si intitolava “Stelle della Notte” con la regia dell’americano Rexal Ford, legato alla società maltese Tintagel Films Llc. Rexal Ford è proprio il falso nome utilizzato da Kaufmann durante il suo soggiorno a Roma. A supportare l’operazione era stata la società romana Coevolutions di Marco Perotti, che aveva formalmente presentato la richiesta di finanziamento. Il piano indicava l’utilizzo del credito nel 2021, ma la domanda definitiva era stata inviata nel 2023 sfruttando un vuoto normativo: le produzioni internazionali potevano infatti accedere al credito senza l’obbligo di presentare prove tangibili, come riprese già effettuate.
Il Ministero della Cultura ha avviato verifiche: «Sgomento e rabbia per fondi facili», il commento del ministro Alessandro Giuli.

CRO/GCA

 


20 Giu 2025 - 10:04

Israele-Iran: Aiea, “nessuna prova che Iran lavori a bomba atomica”

(ALS) – MILANO, 20 GIU – “Non abbiamo mai detto che l’Iran stia costruendo un’arma nucleare”. Lo ha dichiarato Rafael Mariano Grossi, il diplomatico argentino a capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, un organo dell’Onu. Durante un’intervista alla Cnn, il funzionario ha specificato: “Non avevamo alcuna prova di uno sforzo sistematico per arrivare a un’arma nucleare”, ma che “se ci sono state attività clandestine, o tenute nascoste agli ispettori, non lo possiamo sapere”.
Alle dichiarazioni di Grossi è seguito un post pubblicato dal portavoce del ministro degli Esteri iraniano,  Esmaeil Baqaei, che accusa l’agenzia di essere “un partner di questa ingiusta guerra di aggressione”. Secondo il regime Iraniano, l’Aiea avrebbe infatti contribuito a legittimare l’attacco, con un report citato di frequente da Israele e pubblicato prima della crisi. Secondo Grossi il report conteneva “elementi di preoccupazione” come la soglia del 60% di arricchimento raggiunta dall’Iran, ma ha chiarito che “dire che stanno costruendo e fabbricando un’arma nucleare, no, non l’abbiamo detto”.
Nonostante questo, il presidente americano Donald Trump ha parlato ieri di “poche settimane” per arrivare alla costruzione di un’arma nucleare in Iran. (ALS)
EST/FDB


20 Giu 2025 - 10:01

Sciopero generale: le metro continuano a funzionare, possibili disagi su bus e tram

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Oggi, venerdì 20 giugno, è stato proclamato uno sciopero nazionale che coinvolge il comparto aereo, ferroviario, il trasporto pubblico locale, quello merci su ferrovia e le autostrade. Saranno 24 le ore di stop. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di base (USB, CUB, SGB, FISI e FLAI, tra gli altri), che protestano contro la gestione della spesa pubblica. Le richieste sono più fondi per welfare, istruzione e sicurezza sul lavoro, meno per le spese militari. Alcuni comunicati legano lo sciopero anche alla richiesta di pace e cessate il fuoco in Palestina. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, a Torino, Milano e Roma le metropolitane sono rimaste aperte anche dopo le 8.45 e i possibili disagi riguardano solo i mezzi di superficie. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti dopo le 18. Trenitalia, Italo e Trenord garantiscono servizi minimi nelle fasce 6-9 e 18-21, ma alla stazione di Termini nella Capitale e in quella di Porta Nuova a Torino diversi treni hanno già accumulato ritardi o sono stati cancellati. Nel settore aereo, stop dalle 00:00 alle 23:59, con voli solo negli intervalli protetti 7-10 e 18-21. Ita Airways ha già cancellato 32 partenze. Difficoltà anche per quanto riguarda il trasporto merci ferroviario, con stop di Captrain Italia dalle 13 alle 21. Previste alcune manifestazioni, come quella a Bologna in piazza Roosevelt alle 9:30. A Genova, i metalmeccanici sono scesi in piazza per chiedere la riapertura delle trattative per il rinnovo del contratto. (ALS)

CRO/GSC


20 Giu 2025 - 10:01

Calcio: da “Ringhio” a ct, chi è Gennaro Gattuso

(ALS) – MILANO, 20 GIU 2025 – Da “Ringhio” a ct: Gennaro Gattuso, nato a Corigliano Calabro il 9 gennaio 1978, è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana. Campione del mondo nel 2006, ha costruito una carriera solida da calciatore soprattutto con il Milan, dove ha giocato per tredici stagioni vincendo due Champions League, due Scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe europee e un Mondiale per club. Dopo il ritiro nel 2013, ha intrapreso il percorso da allenatore con esperienze in Svizzera (Sion), in Lega Pro (Pisa) e poi in Serie A. Ha guidato il Milan dal 2017 al 2019, sfiorando la qualificazione in Champions League. Successivamente è approdato al Napoli, dove ha vinto la Coppa Italia nel 2020. Ha allenato anche il Valencia in Liga e, più recentemente, l’Olympique Marsiglia in Ligue 1. Il suo percorso in panchina si è spesso sviluppato in contesti difficili, dove ha potuto affinare la gestione del gruppo e la tenuta sotto pressione. (ALS)
RS/SPO


20 Giu 2025 - 10:00

Papa Leone XIV: «Bisogna cercare il dialogo attraverso gli strumenti diplomatici»

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Papa Leone XIV, intervistato ieri sera dal Tg1 sull’attuale situazione di crisi internazionale, ha dichiarato: «È veramente preoccupante. Vorrei rinnovare il mio appello per la pace. Dobbiamo evitare a tutti i costi l’uso delle armi e cercare il dialogo attraverso gli strumenti diplomatici. È necessario mettersi insieme e arrivare a delle soluzioni». Prima di proseguire la sua visita a Santa Maria di Galeria (nordovest di Roma), sede di Radio Vaticana in onda corta e da poco anche di un impianto agrivoltaico, ha concluso l’intervista dicendo: «Ci sono tanti innocenti che stanno morendo e bisogna promuovere la pace, sempre». (ALS)

EST/CRT


20 Giu 2025 - 09:57

Italia: ecco Gattuso, «è un sogno che si avvera»

ALS – MILANO, 20 GIU – Inizia ufficialmente la nuova era “Ringhio” in Nazionale. Ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Gennaro Gattuso come nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio. Gattuso ha definito questa nomina «un sogno che si avvera» e ha sottolineato l’importanza di ricreare “un senso di famiglia” all’interno della squadra, invitando i giocatori a dirsi le cose in faccia e a lavorare uniti.
Gattuso ha promesso impegno, passione e serietà, spiegando che in allenamento vuole vedere i ragazzi “pedalare al massimo” fin dall’inizio e che ha già contattato 35 calciatori per costruire la rosa. Ha anche affrontato il tema dei calciatori che rifiutano la Nazionale: «Bisogna vedere e capire perché è un giocatore rifiuta la Nazionale. Io non credo che «rifiutino la nazionale. È la prima cosa che ho chiesto al presidente e a Gigi (Buffon, ndr), che mi devono aiutare per fare in modo che chi viene in nazionale, anche se ha un problemino, e in questo club ci devono dare una mano, stia a Coverciano.»
Gattuso ha poi ribadito che vuole un’Italia offensiva, mettendo i giocatori nei ruoli giusti per far male agli avversari.
Alla domanda su qualche trucco che potrebbe usare, il neo-ct ha risposto scherzosamente: «Come ha detto Mourinho non sono Harry Potter, non faccio magie, posso mettere solo impegno, passione per cercare di entrare nella testa dei giocatori» (ALS)
SPR/FP


20 Giu 2025 - 09:56

Processo ultrà Milan: 4 anni all’ex bodyguard di Fedez

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Tre dei maggiori rappresentanti del direttivo della Curva Sud del Milan sono stati condannati in abbreviato per associazione a delinquere finalizzata ai reati dei lesioni, percosse, estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Christian Rosiello, ultrà milanista ed ex bodyguard di Fedez (non indagato), è stato condannato a 4 anni e 20 giorni. Condannato a 5 anni e 6 mesi Francesco Lucci, fratello dell’ex leader della Curva Sud rossonera Luca, e a 3 anni e 8 mesi Riccardo Bonissi.
Secondo il Pm Paolo Storari sarebbero almeno 16 gli episodi riconducibili a lesioni, aggressioni a steward, danneggiamenti di locali pubblici e atti di violenza avvenuti tra il 2018 e il 2024. Uno degli episodi episodi più noti ha avuto come vittima Cristiano Iovino, personal trainer di diversi vip italiani, pestato nel centro di Milano nella notte fra il 21 e il 22 aprile. Ai tre sono state contestate anche le ipotesi di resistenza a pubblico ufficiale, estorsione e il possesso di coltelli, tirapugni, serramanico, passamontagna.
Entro 90 giorni avverrà il deposito delle motivazioni della sentenza. Le difese contestano le aggravanti: “Manca un programma associativo volto a commettere i delitti in maniera nitida e anzi, gli episodi che ha indicato il pm come violenti dimostrano che non è una violenza preventivata e comunque non voluta dai capi”.

CRO / PF


20 Giu 2025 - 09:55

Iran e Usa: contatti diretti dall’inizio degli attacchi israeliani

(ALS) – MILANO, 20 GIU – L’iran e gli Stati Uniti hanno avuto contatti diretti da quando sono iniziati gli attacchi di Israele. A riportarlo è l’agenzia stampa Reuters, citando fonti diplomatiche. L’inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e il Ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi, hanno avuto diverse conversazioni telefoniche, nel tentativo di trovare una soluzione diplomatica che ponga fine al conflitto. Secondo un diplomatico regionale vicino a Teheran, Araqchi avrebbe detto a Witkoff che il governo iraniano sarebbe disposto a mostrare una certa flessibilità sulla questione nucleare se gli Stati Uniti facessero pressione su Israele per porre fine agli attacchi. Un diplomatico europeo ha confermato questa versione, aggiungendo che lo stesso Araqchi avrebbe comunicato che Teheran sarebbe pronta a tornare ai colloqui nucleari solo se terminassero i bombardamenti israeliani. Il 17 giugno, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante il volo di ritorno dal G7 in Canada, ha detto che potrebbe inviare presto Witkoff e il vicepresidente JD Vance in Iran per un incontro diretto. (ALS)

EST/VG


20 Giu 2025 - 09:54

Villa Pamphili, identificata la donna: è Anastasia Trofimova, cittadina russa di 28 anni

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Si chiamava Anastasia Trofimova, aveva 28 anni ed era nata a Omsk in Russia. Sono queste le generalità della donna trovata morta a Villa Pamphili il 7 giugno. La giovane è stata riconosciuta dalla madre grazie agli inquirenti italiani con una trasferta a Malta. L’inchiesta coordinata dalla Procura di Roma ha portato al fermo, eseguito in Grecia, di Francis Kaufmann, alias Rexal Ford. La Procura di Roma in una nota ha spiegato che all’identificazione si è arrivati grazie alla collaborazione della Fbi e delle autorità maltesi. Il nome della bambina, a sua volta trovata senza vita nello stesso parco capitolino, è Andromeda. (ALS)
CRO/FUL


20 Giu 2025 - 09:53

Ucraina: bombe su Odessa, nella notte 1 morto e 14 feriti

(ALS) – MILANO, 20 GIU – È di un morto e 14 feriti il bilancio del raid russo di questa notte sulla città di Odessa, nell’Ucraina meridionale. Tra i feriti ci sono anche tre soccorritori membri del Servizio di emergenza.
L’Aeronautica militare ucraina ha comunicato che l’esercito di Vladimir Putin ha attaccato con 86 droni, 70 dei quali sono stati neutralizzati dalle difese aeree di Kiev. Nell’operazione sono stati danneggiati condomini, un edificio di 23 piani, infrastrutture ferroviarie, un edificio amministrativo e un gasdotto.
(ALS)
EST/AM


20 Giu 2025 - 09:45

Medio Oriente: Tajani, «L’Iran non può dotarsi della bomba atomica»

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto sulla crisi in Medio Oriente sottolineando l’urgenza di contenere l’escalation tra Israele e Iran e di aprire spiragli per una soluzione diplomatica. In un post su X, Tajani ha reso noto di aver discusso con il segretario di Stato americano Marco Rubio, con cui ha condiviso una linea comune: «L’Iran non può dotarsi della bomba atomica». Il messaggio di Tajani è arrivato a poche ore da una doppia telefonata strategica: da una parte gli Stati Uniti, con l’indicazione di un’apertura a negoziati diretti con Teheran; dall’altra, l’Iran, attraverso il dialogo con il ministro Abbas Araghchi.

Sul fronte interno, la Farnesina è in allerta per la sicurezza dei cittadini italiani in zona di conflitto. Tajani ha confermato che, nonostante le difficoltà, le ambasciate italiane a Tel Aviv e Teheran resteranno aperte «finché ci saranno italiani da assistere». Intanto, sono in corso operazioni per il rientro dei connazionali, con voli charter organizzati dall’Egitto.

Ma lo sguardo del ministro è rivolto anche a Gaza, dove la situazione umanitaria è al collasso. Tajani ha invocato un «cessate il fuoco immediato» e il ripristino del pieno accesso degli aiuti umanitari, tema su cui ha trovato sponda anche nella diplomazia americana.

Il prossimo banco di prova sarà rappresentato dagli appuntamenti internazionali con NATO e G7, dove Tajani promette di portare la voce di un’Italia impegnata per la pace, la sicurezza e il diritto umanitario. (ALS)

EST/LT


20 Giu 2025 - 09:42

Israele-Iran, Meloni: “Teheran non può avere l’atomica”. E chiama Netanyahu

(ALS) – MILANO, 20 GIUGNO 2025 – Sul conflitto tra Iran e Israele, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato che «Teheran non può avere l’arma nucleare». E durante il Consiglio dei Ministri di oggi, venerdì 20 giugno, Meloni riferirà il contenuto delle telefonate avute con Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano. Condividerà con i suoi ministri alcuni dei confronti con i principali leader coinvolti, da Donald Trump a Netanyahu, e illustrerà quanto le mosse della diplomazia italiana per evitare che la guerra tra Iran e Israele si allarghi.

A margine del G7 in Canada, la premier aveva riferito nei giorni scorsi: «Siamo tutti d’accordo sul fatto che non possa esserci un Iran che si dota dell’arma nucleare. Di fronte a una minaccia reale, siamo d’accordo sulla difesa di Israele, ma l’obiettivo al quale tutti lavoriamo è arrivare a negoziazioni che consentano davvero di impedire che l’Iran diventi una potenza nucleare». «C’è convergenza di vedute nel G7. Siamo tutti impegnati per la pace e la stabilità del Medio Oriente. Siamo consapevoli del fatto che la principale fonte di instabilità nella regione è proprio l’Iran», ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italia. (ALS)

EST/MM


20 Giu 2025 - 09:41

++Iran: Cremlino, «Uccisione Khamenei aprirebbe vaso di Pandora»++

(ALS) – MILANO, 20 GIU – L’assassinio della Guida suprema del Paese, Ali Khamenei, «aprirebbe il vaso di Pandora» e un cambio di regime in Iran sarebbe «inaccettabile»: lo ha detto Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, in un’intervista a Sky News. Peskov ha poi aggiunto che la Russia reagirebbe «molto negativamente» se l’ayatollah Khamenei venisse ucciso. (ALS)

EST/PNM


20 Giu 2025 - 09:40

Gaza: Al Jazeera, uccisi 34 palestinesi in attesa di aiuti umanitari

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Sono 34 le persone uccise questa mattina nella Striscia di Gaza mentre erano in attesa di ricevere aiuti umanitari nel centro dell’enclave palestinese. Lo riporta Al Jazeera. Gli attacchi israeliani sono stati due: un primo, in cui sono morti almeno in 23, nell’area del corridoio di Netzarim. E un secondo raid diretto verso una casa a ovest di ovest di Deir al-Balah, che ha causato 11 vittime.
Ieri i morti a Gaza sono stati 72, secondo quanto dichiarato alla Afp il portavoce dell’agenzia per la difesa civile della Striscia, Mahumud Bassal. Almeno 21 di questi erano in attesa di ricevere aiuti alimentari. L’esercito israeliano risponde di «non essere a conoscenza di persone colpite», ammettendo però di aver sparato «colpi di avvertimento» verso «sospetti» sempre nell’area di Netzarim.
Secondo i dati del ministero della Sanità della Striscia le vittime dall’inizio del conflitto sono 55.706 e sale a 130.101 il numero di feriti. (ALS)

EST/NFR


20 Giu 2025 - 09:38

++ Israele-Iran: Putin e Xi chiedono soluzione negoziata ++

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno condannato gli attacchi israeliani sull’Iran e hanno chiesto una soluzione negoziata del conflitto. Lo riferisce il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov citato dall’agenzia Ria Novosti.

Putin e Xi, ha sottolineato Ushakov, hanno dichiarato che i loro Paesi «aderiscono allo stesso approccio e condannano fermamente le azioni di Israele, che violano la Carta delle Nazioni Unite e altre norme di diritto internazionale». «Mosca e Pechino – ha aggiunto il consigliere -, partono dal presupposto che la risoluzione non può essere raggiunta con la forza ma esclusivamente con metodi politici e diplomatici».

Xi, parlando con l’omologo russo Vladimir Putin, ha esortato «tutte le parti in conflitto, in particolare Israele, a cessare le ostilità il prima possibile», ricordando che «la comunità internazionale dovrebbe impegnarsi per calmare la situazione».  Il presidente russo ha definito «molto pericoloso» l’attacco israeliano agli impianti nucleari iraniani, osservando che il dossier nucleare di Teheran «dovrebbe essere risolto con il dialogo e la consultazione». (ALS).

EST/GSA


20 Giu 2025 - 09:34

Medio Oriente: oggi incontro a Ginevra tra UE, Regno Unito e Iran

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Oggi a Ginevra si incontrano i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito, l’alta rappresentante Ue Kaja Kallas e la controparte iraniana, Abbas Araghchi. Il tentativo diplomatico avviene dopo la minaccia del presidente statunitense Donald Trump di considerare un intervento militare diretto in Iran entro due settimane.

Negli scorsi giorni l’Unione Europea si era mostrata divisa. La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha scritto un tweet di sostegno ad Israele: «Ho parlato con il presidente Herzog riguardo all’escalation. Ho ribadito il diritto di Israele a difendersi e a proteggere il suo popolo». Gli Stati membri non sono però stati concordi nell’assumere questa posizione, Kaja Kallas ha espresso ufficialmente una posizione neutrale invitando «tutte le parti a rispettare il diritto internazionale e smorzare l’escalation», mentre mercoledì scorso al Parlamento Europeo aveva affermato: «Israele ha il diritto di difendersi, ma quanto vediamo va al di là di questo diritto».

Fuori dall’UE, il ministro degli Esteri inglese David Lammy ha detto che «C’è una finestra temporale entro le prossime due settimane per raggiungere una soluzione diplomatica». (ALS)

EST/VB


20 Giu 2025 - 09:33

Israele-Iran: Crosetto, l’Italia non entrerà in guerra con Teheran

(ALS) – MILANO, 20 GIU – «Sicuramente l’Italia non pensa di entrare in guerra contro l’Iran. Non ci saranno mai soldati o aerei italiani che potranno bombardare l’Iran»: lo ha affermato il ministro della Difesa Guido?Crosetto, commentando le tensioni in Medio Oriente.
Il ministro ha messo in evidenza come l’articolo 11 della Costituzione, oltre alla volontà politica, escluda qualunque coinvolgimento armato italiano nella guerra contro Teheran.

Quanto all’eventualità che gli Stati Uniti utilizzino basi italiane per un eventuale attacco, Crosetto ha chiarito che «non è stata mai chiesta questa autorizzazione».

(ALS)
EST/MEN

20 Giu 2025 - 09:30

Iran: Khamenei, «stiamo punendo il nemico sionista»

(ALS) – MILANO, 20 GIU – «Il nemico sionista sta venendo punito. Lo stiamo punendo proprio ora»: lo ha scritto la Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio su X. Il post social nella mattinata di venerdì 20 giugno, prima della preghiera, è stato ripreso e rilanciato anche dal fronte dell’opposizione iraniana. Le dichiarazioni dell’ayatollah arrivano in risposta al raid notturno dell’aeronautica israeliana nella città di Rasht, nel nord dell’Iran. (ALS)

EST/PNM


20 Giu 2025 - 09:28

Israele-Iran: proseguono i bombardamenti, colpito un ospedale di Be’er Sheva

(ALS) – MILANO, 20 GIU – Siamo ormai all’ottavo giorno di bombardamenti tra Iran e Israele. Nella notte tra giovedi 19 e venerdi 20 giugno sono proseguiti gli attacchi dell’esercito israeliano che nella mattina avevano colpito la centrale di Arak in Iran. Le foto satellitari scattate dopo il bombardamento e diffuse dagli organi di informazione iraniani mostrano danni ingenti alla cupola di cemento rinforzato che copre il reattore vero e proprio. Secondo Israele, nella centrale veniva prodotto plutonio da usare nelle bombe nucleari.

Immediata la risposta iraniana che per la seconda volta in due giorni ha attaccato il più grande ospedale del sud di Israele, nella città di Be’er Sheva. Nelle prime ore di venerdi un missile iraniano ha colpito una zona residenziale, causando l’incendio di diverse auto, danneggiando alcuni palazzi e ferendo decine di persone. Nella tarda serata di ieri poi, l’Iran, ha minacciato di attaccare un canale televisivo israeliano, l’emittente conservatrice Channel 14. L’Irib – la radiotelevisione di stato iraniana – ha definito questa emittente come organo di propaganda e ha detto che la sua sede potrebbe essere attaccata nei prossimi giorni, emanando una sorta di “ordine di evacuazione” molto simile a quelli trasmessi dall’esercito israeliano. L’emittente, che ha sede nel terzo distretto di Teheran, era già stata bombardata lunedì in un attacco trasmesso in diretta. In un video si vedono una presentatrice che viene interrotta da un’esplosione e dei calcinacci che le cadono addosso.

EST/SMN


20 Giu 2025 - 09:28

++ Iran: Trump, deciderò nelle prossime due settimane ++

(ALS) – MILANO, 20 GIU 2025 – «Donald Trump deciderà sull’Iran nelle prossime due settimane»: lo ha detto a Washington la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un briefing con la stampa, riferendosi a un potenziale coinvolgimento statunitense nel conflitto. (ALS)
RS/EST