(ALS) – MILANO, 23 MAG – Dopo l’attentato di Washington, il primo ministro, Benyamin Netanyahu, ha parlato di  «selvaggia istigazione» contro Israele, arrivando addirittura ad accusare Francia, Regno Unito e Canada di antisemitismo. Secondo Netanyahu, sostenere la creazione di uno Stato palestinese indipendente metterebbe in pericolo l’esistenza di Israele. «Non sono mai riuscito a capire come questa semplice verità sfugga ai leader di Francia, Gran Bretagna e Canada. Dico a Macron, Starmer e Carney: quando assassini di massa, stupratori, assassini di neonati e rapitori vi ringraziano, siete dalla parte sbagliata della Storia. Stiamo assistendo al prezzo orribile dell’antisemitismo e alla dilagante istigazione contro Israele. Le accuse di sangue contro Israele si pagano con il sangue» ha continuato Netanyahu, che ha ordinato un rafforzamento della sicurezza nelle missioni diplomatiche del Paese in tutto il mondo.

L’attentato di Washington ha indignato tutto Israele. Il presidente Isaac Herzog ha commentato su X: «è un atto spregevole di odio, di antisemitismo, che ha causato la morte di due giovani dipendenti dell’ambasciata israeliana».  «America e Israele saranno uniti in difesa del nostro popolo e dei nostri valori comuni. Il terrore e l’odio non ci spezzeranno», ha aggiunto Herzog.

Anche il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha commentato l’accaduto nel corso di una conferenza stampa a Gerusalemme: «Esiste un filo diretto che collega l’incitamento antisemita e anti-israeliano all’attentato a Washington. Questa istigazione viene praticata anche da leader e funzionari di molti Paesi e organizzazioni internazionali, soprattutto europei», ha dichiarato Sa’ar. «Le calunnie sul sangue, sul genocidio, sui crimini contro l’umanità e sull’uccisione di neonati hanno spianato la strada proprio a tali omicidi. Ecco cosa succede quando i leader del mondo si arrendono alla propaganda terroristica palestinese e la servono». (ALS)
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